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Salary Cap ed altri grandi cambiamenti in arrivo per la Tyrrells Premier 15s


Si sapeva già che tra dicembre e marzo sarebbe stata fatta una revisione della Tyrrells 15s, per migliorare quanto già visto in questi tre anni. Squadre, salari, sostenibilità economica ed ambientale i temi sul tavolo della RFU, che a breve dovrebbe annunciare anche le squadre che giocheranno la massima competizione inglese per i prossimi tre anni.
Verranno introdotti cambiamenti radicali dalla prossima stagione, tra cui il “salary cap” (un tetto al totale di spesa di ogni club per gli stipendi delle giocatrici), la limitazione del numero di giocatrici per squadra e la dismissione delle seconde squadre. 

Vediamo nel dettaglio quelle che per il momento sono le due principali novità già approvate:

Salary Cap: l'introduzione di un limite di stipendio di £ 60.000 per squadra.
Il limite sarà consultivo la prossima stagione ma sarà reso obbligatorio l'anno successivo. Si pensa che questo cambiamento sia in parte necessario per aiutare a livellare la competitiva tra i club e per incoraggiare le migliori giocatrici a dividersi tra le varie squadre piuttosto che riunirsi in due o tre club, come accaduto in questa stagione con Harlequins, Saracens e Loughborough.
Attualmente non tutti i club pagano le giocatrici, ma la maggior parte copre una sorta di rimborso spese di viaggio e di alloggio per le giocatrici che ne hanno bisogno.
Tali costi o "benefici materiali" dovranno essere inclusi nel “Salary Cap”, anche se con qualche margine di manovra, rendendo probabilmente più difficile far arrivare giocatrici internazionali per i club che sono stati in grado di offrire fino ad oggi tali vantaggi.
Questa decisione è stata sostenuta dalla maggior parte dei club, sebbene molti credano che sia impostata in modo sbagliato e che la cifra dovrebbe essere aumentata.

Dismissione delle seconde squadre (development team) e limite massimo di 40 giocatrici per squadra.
Ciascuno dei club della Premier 15s attualmente ha l'obbligo di avere una 2a squadra, simile a una squadra "A" che compete nella “Development League”, una sorta di copia della Tyrrells 15s.
La decisione di rinunciare al campionato è dovuta in parte quella di migliorare gli standard nelle leghe sottostanti, ma è anche data dal fatto che alcuni club hanno lottato costantemente per schierare e per mantenere una seconda squadra competitiva.
La RFU attualmente investe £ 75.000 nei club ogni anno, cifra che secondo molti club rende troppo difficile finanziare due squadre.
In questo caso però non tutti i club sono stati d'accordo con la decisione presa, ritenendo che la tale scelta sia miope, specialmente per quelle squadre che sono ubicate in alcune parti del paese nelle quali le giocatrici che stanno per essere rilasciati dai club non avranno facile accesso a un certo standard nelle leghe sottostanti.
Senza squadre di sviluppo, l'attuale dimensione di ogni squadra verrà ridotta da 60 a 40 giocatrici, rilasciando fino a 200 atlete che dovranno accasarsi nelle squadre che disputano le leghe inferiori. I club saranno comunque in grado di prendere giocatrici in prestito da queste squadre, se necessario.
È probabile che tale decisione sia accolta molto favorevolmente dai club delle leghe inferiori, che potranno così essere potenziati dall'arrivo di giocatrici di alta qualità.

La Tyrrells Premier 15s si sta avvicinando al suo quarto anno e ha innalzato in modo significativo lo standard del gioco di club al femminile, attirando giocatrici da tutto il mondo e introducendo nuove squadre nel mondo del rugby femminile, come ad esempio Harlequins, che hanno investito pesantemente in questo loro nuovo programma, ed Exeter Chiefs che sta cercando di entrare nel campionato dalla prossima stagione.
Un ridimensionamento di alcune delle attuali squadre del campionato è evidente già da tempo, con squadre come Richmond, Firwood Waterloo e Darlington Mowden Park Sharks che sono sotto fortissima pressione per mantenere il loro posto nella Tyrrells 15s la prossima stagione.
Exeter, Newcastle e Sale Sharks sono tra i nuovi club che hanno presentato offerte sostenute da investimenti significativi, per subentrare al loro posto. La decisione su chi sarà in campionato verrà confermata nei prossimi mesi a seguito di un processo di retendering completo e le squadre che arriveranno nel prossimo anno rimarranno nella competizione a 10 club per tre anni, dopodiché la struttura verrà nuovamente rivista.

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