lunedì 28 aprile 2025

Rivoluzione nel rugby femminile gallese: nuove squadre in Celtic Challenge

Il panorama del rugby femminile di vertice in Galles è pronto a una trasformazione radicale. Secondo quanto riportato da BBC Sport la la Welsh Rugby Union (WRU) ha annunciato piani ambiziosi per sostituire le attuali due franchigie partecipanti al Celtic Challenge con nuove formazioni legate a due delle quattro squadre professionistiche maschili gallesi che partecipano allo URC. Questa mossa mira a dare un nuovo impulso allo sviluppo del rugby femminile in Galles, per cercare di mantenere il passo con la rapida crescita a livello globale.

Attualmente, il Galles è rappresentato nel Celtic Challenge da Gwalia Lightning e Brython Thunder. Tuttavia, la WRU ha deciso di intraprendere una nuova strada, invitando le quattro regioni professionistiche maschili gallesi (Scarlets, Ospreys, Dragons e Cardiff, di proprietà della WRU) e "selezionate università" a presentare offerte per formare le nuove squadre che parteciperanno al torneo.

Le entità interessate dovranno competere per una "Celtic Challenge Licence". Il modello finanziario prevede una collaborazione tra i club e la WRU: i costi operativi di ciascuna squadra, stimati in £ 200.000 a stagione, saranno coperti attraverso un finanziamento paritetico tra il club aggiudicatario e la WRU per i prossimi tre anni, fino al 2028 L'apertura alle università rappresenta un elemento di novità significativo, con la WRU che sembra riconoscere il ruolo cruciale degli istituti di istruzione superiore nello sviluppo del talento rugbistico femminile nel paese. In tal senso, Belinda Moore, responsabile del rugby femminile e giovanile della WRU, ha evidenziato il recente successo di Cardiff Met, le cui giocatrici hanno partecipato al Celtic Challenge, sottolineando come il Galles produca talenti che necessitano solo di opportunità per crescere. La decisione della WRU giunge in un momento di grande fermento per il rugby femminile, con la Coppa del Mondo femminile 2025 indicata come un evento "generazionale" per il rugby e per tutto lo sport femminile in Gran Bretagna. Questo rinnovamento strategico sottolinea l'impegno della WRU nel far crescere il rugby femminile a livello nazionale.

Le discussioni iniziali con i potenziali offerenti hanno evidenziato come questa sia un'opportunità unica ed entusiasmante per il rugby gallese. Belinda Moore ha inoltre fatto notare come i club inglesi abbiano già riconosciuto il valore e le opportunità commerciali insite nel rugby femminile. Tuttavia, ha anche anticipato discussioni dettagliate sul supporto che la WRU fornirà e sulla valutazione delle offerte dei club in termini di sviluppo per la prossima generazione di giocatrici. È interessante notare che gli allenatori delle nuove squadre saranno nominati dalla WRU, cosa che suggerisce un controllo centralizzato sulla direzione tecnica delle nuove formazioni. Inoltre, le offerte vincenti dovranno soddisfare gli standard operativi stabiliti dagli organizzatori del torneo.

Per quanto riguarda le attuali squadre, Brython Thunder ha giocato le ultime due stagioni a Parc y Scarlets, mentre Gwalia Lightning ha alternato Cardiff Arms Park e Rodney Parade nella sua prima stagione e Ystrad Mynach nel 2024-25. La WRU ha fissato il termine di venerdì 2 maggio per la presentazione delle manifestazioni di interesse per la formazione delle nuove squadre. Già si registra l'interesse da parte di alcune realtà. Lance Bradley, amministratore delegato degli Ospreys, si è dichiarato "entusiasta" all'idea di formare una squadra femminile per il Celtic Challenge, con l'intenzione di farla giocare a St Helen's a partire dalla stagione 2025-26. Bradley ha espresso una passione di lunga data per il rugby femminile, ricordando la sua esperienza al Gloucester con il team di Hartpury.

Questa riorganizzazione rappresenta una svolta potenzialmente significativa per il rugby femminile in Galles. L'integrazione con le regioni professionistiche maschili e la possibile inclusione delle università potrebbe portare a una maggiore professionalizzazione, migliori risorse e un percorso di sviluppo più strutturato per le giovani talentuose giocatrici gallesi. Resta da vedere quali saranno le offerte presentate e come questa nuova era plasmerà il futuro del rugby femminile gallese in vista del Mondiale 2025 e oltre.

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