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Elezioni federali e sviluppo del rugby femminile: l'idea di Gianni Amore


Il nostro viaggio tra i candidati alla presidenza FIR per il prossimo quadriennio oggi ci porta a fare la conoscenza di Gianni Amore. 

Già candidato in passato (2012), Amore presenterà il suo programma nei prossimi giorni, ma ci ha anticipato come intende affrontare lo sviluppo del movimento femminile, se eletto, pur senza rispondere alle nostre domande. 

Riportiamo integralmente quanto ci è stato inviato, sperando di avere qualche specifica in più nel momento in cui sarà presentato il programma ufficiale

"Buongiorno Ladies Rugby Club,

questo è il paragrafo dedicato al rugby femminile nel mio programma elettorale.

SVILUPPO RUGBY FEMMINILE 

Questa importantissima branchia del movimento, va considerata nel suo valore assoluto. Ciò che nell’ultima stagione ha tenuto il nome dell’Italia rugbystica sugli scudi, sono stati i risultati e il gioco della Nazionale Femminile. Il richiamo che essa ha stimolato presso il grande pubblico, la simpatia. l’emozione e il divertimento suscitati, devono essere considerati come una risorsa incalcolabilmente preziosa per far rinascere entusiasmo ed interesse per il rugby. Questo oggi abbiamo, e non è poco, e dobbiamo usarlo e sfruttarlo per il bene di tutto movimento. È sacrosanto che chi, con sacrifici e capacità è riuscito a riportare tali successi, debba essere sostenuto, aiutato e assistito con straordinarietà perché il 15 rosa ​ è il gancio di traino per tutto il movimento: solo questo abbiano di forte, vincente, spettacolare e dobbiamo sfruttare al massimo le armi che abbiamo. La nostra Nazionale femminile ha raggiunto traguardi che la compagine maschile non ha mai raggiunto e che attualmente nemmeno sono ipotizzabili. 

Benefit economici orientati al sostentamento e alla motivazione delle brave atlete attuali, e opportuni fondi per un aumentato reclutamento di nuove leve, di formazione alla carriera di allenatrice, sono strade obbligate se non vogliamo perdere questo momento di grazia, che ha un’origine più spontanea ed inaspettata che programmata: necessita soprattutto in questo settore una programmazione seria ed una efficiente organizzazione. Decidere di non aumentare impegno e risorse da destinare al Rugby femminile sarebbe il segnale di una scarsissima sensibilità verso ciò che ha un valore propagandistico enorme, legato come sempre alle vittorie di incontri internazionali... Quello che manca alla nazionale maggiore.

Non amo mettere cifre, come fanno alcuni miei colleghi che hanno presentato la loro candidature, preferisco, di solito indicare delle percentuali. Le ragazze avranno aumentale le diarie giornaliere quando saranno convocate in nazionale o semplicemente per dei raduni. Il trasferimento di una giocatrice da una società ad un altra sarà regolato come per i giocatori (indennità di formazione). Le società di serie A, come quelle maschili, avranno un sostegno economico dalla FIR da quantificare. Le società femminili avranno gli stessi incentivi destinati al rugby di base. 

Auguro un buon anno a tutti i lettori e le lettrici di Ladies Rugby Club.

Gianni Amore"

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