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Sei Nazioni femminile: sei giocatrici da seguire con attenzione

Il Sei Nazioni femminile promette anche questa volta di essere un torneo molto interessanti, soprattutto nella lotta per il 3° posto che darà a chi lo otterrà un posto nel WXV1 e la qualificazione diretta alla prossima Coppa Del Mondo. Mentre le Red Roses continuano a dettare il ritmo nel rugby femminile, Galles e Francia sono cresciute moltissimo e sperano di apportare ulteriori miglioramenti nel torneo di quest'anno. Scozia, Italia e Irlanda sono reduci da un buon WXV, nel secondo e terzo livello e dovrebbero entrare in questo campionato con la convinzione di poter aspirare concretamente al 3° posto.

Con i contratti professionali ora in vigore in ogni Federazione, l'opportunità per le giovani giocatrici che si fanno strada abbondano e molte potrebbero essere le protagoniste del torneo di quest'anno. Come ogni anni abbiamo scelto un volto nuovo per ciascuna squadra, pensiamo che queste giocatrici potranno rappresentare una sorpresa in positivo ed essere dei perni per il futuro delle loro nazionali. Vediamo quali saranno secondo noi le giocatrici da tenere d'occhio nel torneo di quest'anno. 



🇮🇹 Alessia Pilani

In prima linea l'Italia ho certamente ottime giocatrici, come Silvia Turani che sta disputando una grande stagione con la maglia delle Harlequins e l'espertissima Lucia Gai che dovrebbe iniziare il campionato come prima scelta dell'Italia mentre si avvicina alla sua 100a presenza, ma Gaia Maris, Sara Seye e soprattutto Alessia Pilani metteranno sotto pressione Raineri per la scelta di una maglia da titolare come pilona. Arrivata relativamente in ritardo al rugby dopo essersi dedicata al ciclismo in gioventù, la 25enne Pilani ha fatto il suo debutto contro la Spagna la scorsa estate ed è entrata come riserva nel gruppo che ha partecipato WXV2 facendo immediatamente fare passi da gigante. Notevole anche la sua prestazione con le Zebre nella prima partita della Latin Cup a Valencia, dove ha praticamente annullato Laura Delgado, espertissima capitana della Spagna e titolare delle campionesse inglesi del Gloucester-Hartpury. Non solo forza e tecnica nella mischia chiusa, Alessia si è dimostrata un'ottima ball carrier e potrebbe rappresentare la perfetta alternativa a Silvia Turani, spesso utilizzata in quel ruolo. Sarà un inizio difficile per l'Italia, che ospita l'Inghilterra prima delle trasferte in Irlanda e Francia, ma la capitana dell'Italia Elisa Giordano crede che il duro test iniziale potrebbe dare energia alla sua squadra. "Ovviamente vogliamo vincere il più possibile e confermarci ad alti livelli", ha detto Giordano la scorsa settimana. "Giocare contro l'Inghilterra al primo turno è difficile ma è anche emozionante perché ci permette di arrivare con energia a questo appuntamento prestigioso".

🏴󠁧󠁢󠁷󠁬󠁳󠁿 Nel Metcalfe

Metcalfe ha ottenuto la sua prima maglia da titolare in Galles come estremo contro la Nuova Zelanda durante il WXV, ma è giocando all'ala che l'adolescente ha impressionato negli ultimi tempi con la maglia del Gloucester-Hartpury nel campionato inglese. "Runner" particolarmente forte, con eccellenti capacità di evasione, Metcalfe fa parte di un nutrito contingente di giocatrici imbattute nella Premiership Women's Rugby che attraversano il confine per giocare con il Galles e l'allenatore Ioan Cunningham spera che parte di quell'esperienza vincente si traduca in un vantaggio per la squadra gallese. Cunningham ha molte opzioni per le posizioni di ala ed estremo, con Jasmine Joyce disponibile e Kayleigh Powell in forma, ma Metcalfe potrebbe essere gettata nella mischia e assumere un ruolo da protagonista ad un certo punto del torneo. 

🇫🇷 Teani Feleu

Sorella minore della capitana Manae Feleu, Teani ha ricevuto la prima convocazione dalla Francia durante il Sei Nazioni dello scorso anno, ma ha mancato l'esordio. La giovane Feleu viene utilizzata principalmente come centro nel suo club, le Amazones di Grenoble, ma i due allenatori della nazionale frances Gaelle Mignot e David Ortiz stanno considerando il suo spostamento in 3a linea, viste le sue grandi abilità difensive e di recupero del pallone. Come sempre accade nella Francia, la lotta per un posto in 3a linea sarà feroce, ma entrambe le sorelle Feleu sono viste come giocatrici con un grandissimo potenziale. La coppia è cresciuta a Wallis e Futuna, il territorio del Pacifico meridionale che ha fornito molti dei migliori giocatori della nazionale maschile francese, tra cui i fratelli Taofifenua e Yoram Moefana e c'è molta attesa per vederle giocare assieme fianco a fianco nella mischia transalpina.

🏴󠁧󠁢󠁥󠁮󠁧󠁿 Maddie Feaunati

Maddie Feaunati è balzata agli onori della cronaca qualche settimana fa, quando ha rifiutato un contratto in Nuova Zelanda e la convocazione con le Black Ferns dichiarando la sua intenzione di giocare per l'Inghilterra, cosa che ha suscitato scalpore sia in Europa che in Nuova Zelanda. Qualsiasi giocatrice sul radar sia delle Black Ferns che delle Red Roses deve avere per forza qualcosa di speciale, e si ritiene che l'Inghilterra consideri un vero colpo di fortuna che Feaunati sia tornata in Inghilterra dopo aver giocato con le Poua nel Super Rugby Aupiki per unirsi alla squadra di John Mitchell. Il coach inglese è alla ricerca di un gruppo di giocatrici più giovani da inserire in mischia, soprattutto in 3a linea e la 21enne flanker samoana appare abbastanza avanti nelle gerarchie per poter aspirare ad un debutto all'inizio del torneo. L'Inghilterra ha la necessità di avere una terza saltatrice nella rimessa laterale e Feaunati è stata identificata come la giocatrice dotata del giusto tipo di competenze per ricoprire il ruolo in cui Alex Matthews ha eccelso per così tanto tempo. Anche il suo work rate è stato elogiato da Mitchell: Feaunati è stata notata per la prima volta dall'assistente allenatrice Sarah Hunter, che si è rivelata eccellente anche fuori dal campo nel fare cose invisibili ed essere il perfetto dell'Inghilterra tra campionesse ormai affermate e le nuove generazioni di giocatrici arrivate alla maglia con la rosa rossa per la prima volta. 

🏴󠁧󠁢󠁳󠁣󠁴󠁿 Alex Stewart

Potentissima openside flanker Alex Stewart è stata uno delle beneficiarie del Celtic Challenge, introdotta per colmare il divario per le giocatrici scozzesi, irlandesi e gallesi tra il rugby per club e la scena internazionale. A soli 19 anni, è stata scelta come vice-capitana di Edimburgo nella competizione, un segno delle sue qualità di leadership. Anche la sua compagna di reparto nelle Corstorphine Cougars, Merryn Gunderson, è una delle esordienti convocate da Bryan Easson, e la coppia non potrebbe avere un modello migliore da cui imparare, ovvero la skipper della nazionale scozzese Rachel Malcolm. Con Jade Konkel-Roberts che sta recuperando dall'infortunio, potrebbero esserci posti disponibili in 3a linea tra le 23 di Easson.

🇮🇪 Eimear Corri

Una nuova era per l'Irlanda è iniziata in autunno con l'insediamento dell'ex allenatore dei trequarti inglesi Scott Bemand, che ha assunto il ruolo di capo allenatore,. L'ex mediano di mischia ha immediatamente portato la squadra alla conquista del titolo nel WXV3, con un'Irlanda dominante che ha nettamente dominato le avversarie. Anche se restano questioni da risolvere fuori dal campo, c'è speranza all'interno della squadra che questo nuovo inizio possa essere positivo per una squadra con il talento necessario per lottare per il terzo posto. La disponibilità delle loro stelle del 7s fornirà qualità alle trequarti almeno per una parte del torneo prima che esse tornino a lavorare per inseguire una medaglia a Parigi in estate, ma il gruppo delle giocatrici del 15s è altrettanto interessanti. Sam Monaghan è una delle migliori giocatrici del mondo nel suo ruolo, ma Bemand ha una domanda alla quale rispondere, ovvero chi la affiancherà in 2a linea, visto che l'ex capitana Nichola Fryday si è ritirata dal rugby internazionale. Se Dorothy Wall dovrebbe essere la scelta più ovvia, Eimear Corri è emersa come un'opzione in autunno, entrando a far parte della squadra dopo essere stata inizialmente convocata come membro del gruppo di allenamento allargato. Prodotto del Blackrock ha ammesso di avere ancora moltissimo da imparare e di essere in fase di elaborazione del ruolo essendo passata dall'ala alla mischia dopo l'infortunio dello scorso anno. Con doti fisiche di tutto rispetto è una buona velocità che la rendono un'ottima portatrice di palla il suo sviluppo e utilizzo potrebbe essere un vero vantaggio per l'Irlanda.

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