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6 Nazioni femminile 2024: l'analisi delle squadre

Sabato prende il via un 6 Nazioni molto importante, visto che assegna direttamente un posto alla Coppa del Mondo del 2025 in Inghilterra, oltre a stabilire a quale girone del WXV parteciperanno le 6 squadre europee. Vediamo nel dettaglio lo stato delle partecipanti a questa edizione. 

L'Inghilterra ha vinto le ultime cinque edizioni, ma Francia, Galles, Italia, Scozia e Irlanda hanno tutte le carte in regola per provare ad ostacolare la loro caccia ad un altro Grand Slam. Se l'Inghilterra punta al sesto titolo consecutivo, in palio c'è molto altro visto che la squadra meglio classificata al di fuori di Inghilterra e Francia, che sono già qualificate, prenoterà il suo posto alla Coppa del Mondo senza passare dal WXV ed eventuali spareggi.

Per un'analisi completa del torneo e delle squadre non dimenticate di scaricare la nostra guida al torneo qui: Guida al 6 Nazioni femminile 2024

🏴󠁧󠁢󠁥󠁮󠁧󠁿 INGHILTERRA

CAPITANA: MARLIE PACKER

ALLENATORE: JOHN MITCHELL

NEL 2023: 1° (CAMPIONE CON GRAND SLAM)

PRONOSTICO: 1° (GRAND SLAM)

Il Sei Nazioni femminile ha disperatamente bisogno di una nuova squadra campione per coloro che stanno cercando di aumentare l'attrattiva commerciale di questo campionato, ma la cosa al momento è più facile a dirsi che a farsi. Il pool di giocatrici delle Red Roses va ben oltre la borsa di Mary Poppins e con un occhio rivolto alla Coppa del Mondo casalinga del prossimo anno, il tempo è prezioso. Essendo la nazione meglio supportata sulla scena del rugby femminile mondiale, qualsiasi cosa meno di un Grande Slam sarebbe un fallimento.

NOVITÀ SULLA SQUADRA

Il nuovo allenatore John Mitchell ha puntato su alcuni volti noti riportando di nuovo nel mix, anche Emily Scarratt, il cui ritorno sulla scena internazionale sembrava in dubbio. L'ex Giocatrice Mondiale dell'Anno non gioca con l'Inghilterra dalla finale della Coppa del Mondo 2022 a causa di un pericoloso infortunio al collo che l'ha messa a riposo per 14 mesi. Anche Abbie Ward è pronta a fare la sua prima apparizione nei test da quando è diventata madre l'estate scorsa. Importante anche il ritorno della mediana d'apertura Zoe Harrison che è tornata in squadra dopo essere stata esclusa dal torneo dello scorso anno a causa di un infortunio al legamento crociato anteriore. Una delle quattro sopravvissute della squadra inglese vincitrice della Coppa del Mondo 2014 – insieme a Scarratt, Natasha Hunt e il capitano Marlie Packer – Alex Matthews continua a essere una delle armi più apprezzate delle Red Roses. Abitualmente gioca come blindside un flanker ma, è entrata senza sforzo nel ruolo di numero 8 lasciato libero da Sarah Hunter dopo il suo ritiro. Una potente portatrice di palla, con un impressionante work rate che la distingue continuamente.

🇫🇷 FRANCIA

CAPITANA: MANAE FELEU

CO-ALLENATORI: GAËLLE MIGNOT E DAVID ORTIZ

NEL 2023: 2°

PRONOSTICO: 2°

Ogni anno la domanda è la stessa: può la Francia battere l’Inghilterra? Le rivali d'oltre Manica si affronteranno nell'ultima giornata, calando il sipario sul torneo allo Stade Chaban-Delmas di Bordeaux, dove Les Bleues punteranno a vincere sull'Inghilterra per la prima volta in 13 partite. E' necessario tornare all'edizione 2018 di questo torneo per vedere quando hanno battuto l'Inghilterra l'ultima volta e da allora, nonostante la crescita hanno eguagliato solo a metà la superiorità delle Rose Rosse.

NOVITÀ SULLA SQUADRA

Con una nuova capitana, Manaé Feleu, Les Bleues sono ancora una forza da non sottovalutare. Feleu, nata nelle isole Wallis e Futuna nel Pacifico meridionale prima di trasferirsi in Nuova Zelanda, ha guidato la Francia a una storica vittoria per 18-17 sulle campionesse del mondo neozelandesi nella competizione inaugurale del WXV lo scorso autunno. In 3a linea fila c'è anche sua sorella, Teani, anche lei nella rosa della Francia, pronta a lasciare il segno sul torneo. A 24 anni, Feleu è la capitana più giovane del Sei Nazioni femminile, ma è circondata da giocatrici esperte come Agathe Sochat, Gaëlle Hermet, Romane Ménager e la mediano di mischia Pauline Bourdon-Sansus. “Non penso che ci sia molto da rincorrere. Ci concentriamo più su noi stessi”, ha detto Feleu riguardo alla riduzione del divario con l'Inghilterra. Elisa Riffonneau è una tallonatrice che ha avuto un enorme impatto nella Premiership inglese con Ealing Trailfinders, club al quale è arrivata dalla massima divisione femminile francese lo scorso anno. Riffonneau ha ottenuto grandi vittorie con la U20, ha disputato un ottimo WXV e ha fatto parte della squadra di allenamento allargata della Francia per la Coppa del Mondo 2022. Le sue prestazioni nella Premiership hanno fatto sì che i selezionatori si accorgessero di lei e siamo molto curiosi di vederla all'opera con la la maglia della Francia.

🇮🇪 IRLANDA

CO-CAPITANE: EDEL MCMAHON E SAM MONAGHAN

ALLENATORE: SCOTT BEMAND

NEL 2023: 6°

PRONOSTICO: 6°

L'Irlanda ha chiuso in fondo al torneo dello scorso anno senza fare un solo punto, tra le accuse di sessismo che giravano intorno all'IRFU e altri problemi legati ai finanziamenti la prima parte del 2023 è stata molto difficile per le irlandesi. Vincere il WXV3 lo scorso autunno sotto la guida del nuovo allenatore Scott Bemand ha consentito un reset, anche se ciò ha significato affrontare squadre del calibro di Colombia e Kazakistan. Adesso però si prospettano sfide molto più difficili – inclusa una trasferta a Twickenham contro le Red Roses.

NOVITÀ SULLA SQUADRA

Bemand, che è subentrato dopo il cucchiaio di legno dell'Irlanda lo scorso anno, ha convocato le stelle del 7s Beibhinn Parsons, Eve Higgins e Aoibheann Reilly, che erano in campo nella storica vittoria irlandese in HSBC SVNS a Perth il mese scorso. Non c'è ancora posto per la tallonatrice Cliodhna Moloney, che non è stata chiamata con la nazionale dal 2021, quando criticò l'ex direttore femminile del rugby Anthony Eddy e lo accusò di "spargere letame" dopo che l'Irlanda non si era qualificata per la Coppa del Mondo. Bemand è stato in contatto con la giocatrice dell'Exeter Chiefs e ha detto che c'è una "conversazione in corso" sul suo ritorno. Da tenere d'occhio ci sarà Shannon Ikahihifo è un'altra delle reclute di Ealing Trailfinders, che sta vivendo una stagione stellare nella massima serie inglese. La seconda linea nata in Nuova Zelanda, la cui nonna è nata a Kilkenny, è una delle otto giocatrici senza caps nella squadra irlandese e ha suscistato grande interesse in tutta l'Irlanda grazie alle sue prestazioni nella PWR.

🇮🇹 ITALIA

CAPITANA: ELISA GIORDANO

ALLENATORE: GIOVANNI RAINERI

NEL 2023: 5°

PRONOSTICO: 4°

Negli ultimi anni l'Italia ha faticato ad avvicinarsi al secondo posto ottenuto nel 2019. Questa è una squadra che sta ancora crescendo sotto la guida Giovanni Raineri, che ha preso il posto dell'allenatore di lunga data Andrea Di Giandomenico dopo la Coppa del Mondo del 2022. Con 24 giocatrici con contratti centralizzati, l'Italia si colloca dietro Inghilterra, Francia e Galles nella gerarchia del professionismo, ma l'Italia è in grado di sorprendere tutti in ogni giornata del torneo, anche se attualmente l'Inghilterra con la quale le azzurre esordiranno nel torneo a Parma sembra ancora decisamente fuori portata.

NOVITÀ SULLA SQUADRA

Elisa Giordano, iconica numero 8 azzurra con 65 presenze, sarà la capitana di una squadra che rappresenta un equilibratissimi mix di gioventù ed esperienza. La pilona Lucia Gai, con 95 presenze, potrebbe raggiungere le 100 presenze nel corso del torneo, ma le Azzurre cercheranno di attingere certamente ai talenti di Sara Seye (Ealing Trailfinders), Silvia Turani (Harlequins) e del centro Beatrice Rigoni (Sale Sharks), che hanno tutte impressionato nella massima serie femminile inglese. Tra le giovani interessanti inserite in squadra c'è la 21enne flanker Alessandra Frangipani, una portatrice di palla sorprendentemente forte e delle sei giocatrici che giocano attualmente a Villorba. Fra le trequarti, sempre da Villorba, questo potrebbe essere il torneo di Beatrice Capomaggi, che ha davvero impressionato durante il WXV. Dotata di grande adattabilità può essere impiegata come centro o estremo ed ha dimostrato un grande precisione dalla piazzola, il che la rende la backup ideale di Michela Sillari.

🏴󠁧󠁢󠁳󠁣󠁴󠁿 SCOZIA

CAPITANA: RACHEL MALCOLM

ALLENATORE: BRYAN EASSON

NEL 2023: 4°

PRONOSTICO: 5°

La Scozia è la squadra, dopo l'Inghilterra, ad aver raccolto più punti bonus nel torneo e questo spesso ha fatto la differenza in classifica. Dopo il grande entusiasmo generato dal trionfo nel WXV2 dello scorso anno entrano nel torneo con grande confidenza, ma il Sei Nazioni sarà un indicatore molto più realistico della qualità di questo gruppo. Questo è anche solo il secondo anno che la squadra ha un gruppo ristretto di giocatrici con contratti professionistici.

NOVITÀ SULLA SQUADRA

L'allenatore Bryan Easson ha chiamato sette giocatrici senza caps nella sua squadra, inclusa l'ala delle Bristol Bears Megan Varley, che ha mostrato una grande vena realizzativa nel PWR. Con l'esperta Lana Skeldon, Evie Gallagher e Rachel Malcolm, il gruppo scozzese è capace di fare seri danni quando attacca, mentre l'ala Francesca McGhie rappresenta perfettamente la nuova generazione di talenti determinati a mettere il rugby femminile sulla mappa in Scozia. "Probabilmente avremo un numero record di spettatori per entrambe le partite casalinghe", ha detto Malcolm. “Questo è ciò che stiamo spingendo da così tanto tempo, per ispirare più persone in Scozia a sostenere la parte femminile e per ispirare più persone a farsi coinvolgere. Quell'entusiasmo ha raggiunto un ulteriore livello quest’anno”. Non possiamo poi dimenticarci di Emma Orr che ha vissuto un paio d'anni vorticosi, affermandosi come un centro di grande talento. La ventenne di Edimburgo ha fatto il suo debutto conb la nazionale Sevens scozzese all'età di 18 anni ed è già stata indicata come una delle sicure protagoniste del tour inaugurale femminile delle British and Irish Lions in Nuova Zelanda nel 2027.

🏴󠁧󠁢󠁷󠁬󠁳󠁿 GALLES

CAPITANA: HANNAH JONES

ALLENATORE: IOAN CUNNINGHAM

NEL 2023: 3°

PRONOSTICO: 3°

La nazionale femminile del Galles entra in questo torneo con una grandissima responsabilità: ridare lustro al rugby gallese dopo il pessimo 6 Nazioni della compagine maschile. La squadra di Ioan Cunningham non manca di talento individuale, ma lo scorso anno non è riuscita a brillare contro Francia e Inghilterra. I tre duri test al WXV – quando hanno perso contro Canada, Australia e Nuova Zelanda – saranno stati un'enorme curva di apprendimento e se riusciranno a portare il loro gioco ad un livello superiore soprattutto con la mischia, potrebbero anche battere la Francia a Cardiff.

NOVITÀ SULLA SQUADRA

La sfida sarà quella di creare coesione tra le 13 giocatrici gallesi che stanno attualmente giocando con le attuali campionesse della Premiership inglese, Gloucester-Hartpury. L'estremo Jenny Hesketh, ex capitana dell'Inghilterra Under 20, è la grande novità del gruppo e una delle sei giocatrici senza caps in una squadra che ha visto grandi nomi come Elinor Snowsill e Sioned Harries ritirarsi. Lleucu George, mediana d'apertura apparsa in grande forma con il Gloucester-Hartpury, avrà il compito di guidare l'attacco e gestire la strategia dei calci per il Galles, che rappresenta il suo punto di forza. Da tenere d'occhio sicuramente c'è la giocatrice di spicco delle Gwalia Lightning con le quali ha giocato il Celtic Challenge, Gwennan Hopkins, nata a Cardiff, è stata ampiamente considerata colei che succedderà a Sioned Harries, ex numero 8 del Galles che si è ritirata all'inizio di questo mese. La studentessa dell'Hartpury College è un'ottima ball carrier e potrebbe dare al Galles quel qualcosa in più nella battaglia fisica specialmente nelle partite contro Francia e Inghilterra.

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