Waratahs e Blues vincono in Australia e Nuova Zelanda, adesso la finale del Trans Tasman Super Rugby
È stata una settimana emozionante per il Super Rugby, con le finali delle competizioni in Australia e Nuova Zelanda che hanno avuto luogo nel corso di questo weekend. Nel Super W australiano, le Waratahs hanno affrontato Queensland Reds in una sfida avvincente, mentre nel Super Rugby Aupiki il titolo è stato conteso tra Blues e Matatu. Scopriamo insieme i momenti salienti di entrambe le partite.
Australia: le NSW Waratahs dominano ancora, sesto titolo nel Super W conquistato contro le Queensland Reds
Le NSW Waratahs hanno aggiunto un altro capitolo alla loro storia di successo nel rugby femminile australiano, sconfiggendo le Queensland Reds con un netto 43-21 nella finale del Super W giocata sabato al North Sydney Oval. Questa vittoria non solo ha assicurato alle Waratahs il loro sesto titolo nel Super W, ma ha anche rappresentato la loro tredicesima vittoria consecutiva contro le loro storiche rivali del Queensland.
La partita è iniziata con un dominio delle Waratahs, che hanno quasi segnato nei primi minuti grazie a un calcio di Arabella McKenzie che ha sorpreso l'estremo delle Reds, Charlotte Caslick. Sebbene Desiree Miller abbia inizialmente mancato la presa del pallone, si è riscattata poco dopo, sfondando sulla sinistra e trovando l'estremo Caitlyn Halse in sostegno, che ha poi passato l'ovale all'accorrente Georgina Friedrichs per la prima meta della partita. La pressione delle Waratahs è continuata, con Kaitlin Leaney che ha segnato da una maul portando il punteggio sul 12-0. Le Reds, colpite dall'intensità delle Waratahs e dal caldo sole di Sydney, hanno faticato inizialmente ma sono riuscite a trovare la meta con Eva Karpani al 28° minuto. Poco dopo, un bel passaggio di Caslick ha quasi portato a un'altra meta delle Reds, ma un turnover ha permesso alle Tahs di scatenare il contrattacco con Maya Stewart, che con la sua corsa potente ha riportato la sua squadra in attacco. Dopo diverse incursioni, Friedrichs ha messo Miller in posizione di segnare, ma la meta è stata annullata per un suo piede in touche. Tuttavia, nell'azione successiva, Faliki Pohiva ha marcato per il 19-7.
Dopo l'intervallo, le Reds hanno mostrato un rinnovato spirito combattivo. Faythe Manera è andata vicina alla meta, ma è stata fermata a pochi metri dalla linea. La svolta per le Reds è arrivata grazie a Charlotte Caslick, la stella del rugby a sette australiano alla sua prima stagione nel quindici, che ha steso Stewart con un placcaggio incisivo. L'azione ha galvanizzato le Reds, e la mediana di mischia Layen Morgan ha sorpreso la sua ex squadra con un rapido calcio di punizione, segnando la meta del 19-14. Una punizione di McKenzie al 55° minuto ha riportato le Waratahs sopra il break con un vantaggio di otto punti. Nonostante l'espulsione temporanea della pilona delle NSW Seneti Kilisimasi, le Reds non sono riuscite a capitalizzare la superiorità numerica, e Desiree Miller ha intercettato un pallone, involandosi per 50 metri e portando il punteggio sul 29-14. Le Reds hanno tentato un'ultima rimonta, con una meta dalla maul di Cristo Taufua che ha ridotto lo svantaggio a 29-21 con 15 minuti da giocare, tuttavia, le Waratahs hanno risposto prontamente: Caitlyn Haise si è inserita nella difesa avversaria, ha trovato Emily Robinson, la giocatrice più presente nella storia delle Waratahs, che ha segnato sotto i pali. A suggellare la vittoria è arrivata un'altra meta di Georgina Friedrichs, che ha fissato il risultato finale sul 43-21.
Desiree Miller è stata meritatamente nominata giocatrice della partita. Questa vittoria qualifica le Waratahs per la finale del Super Rugby contro le Auckland Blues vincitrici del Super Rugby Aupiki. Nonostante la terza sconfitta in finale contro le Waratahs, la resurrezione delle Reds in questa stagione, dopo aver evitato l'ultimo posto nel 2024 e vinto tre partite consecutive per raggiungere la finale, e il dominio continuato delle Waratahs sono segnali certamente positivi per il rugby femminile in Australia in vista della prossima Coppa del Mondo.
Nuova Zelanda: le Blues Women scrivono la storia, Matatū battute e secondo titolo nel Super Rugby Aupiki
Le Blues Women sono le campionesse del Super Rugby Aupiki 2025. In una partita avvincente disputatasi all'Eden Park sabato sera, la squadra di Auckland ha superato Matatū con il punteggio di 26-19, diventando la prima squadra a vincere due titoli del Super Rugby Aupiki. La finale è stata un vero spettacolo, giocato in un orario di punta nel più grande stadio del paese con un buon pubblico sugli spalti. Le Matatū hanno iniziato la partita con grande energia, portandosi in vantaggio grazie a una meta di Winnie Palamo, servita alla perfezione da un passaggio di Amy du Plessis. Poco dopo, la stessa du Plessis ha segnato la seconda mete per la sua squadra, portando il punteggio sul 12-0 per le ospiti, con la trasformazione di Hannah King. Tuttavia, le Blues non si sono date per vinte. Una giocata magica di Portia Woodman-Wickliffe, che ha rotto un placcaggio a centrocampo e servito un passaggio interno a Ruahei Demant, ha portato alla prima meta per le padrone di casa. Poco dopo, sfruttando una mischia dominante a centrocampo, le Blues si sono portate nella zona rossa e la pilona Chryss Viliko ha sfondato la difesa avversaria, pareggiando il punteggio. La successiva conversione ha dato alle Blues un vantaggio di due punti prima dell'intervallo (14-12).
La seconda metà della partita è stata altrettanto combattuta. Nonostante la pressione delle Matatū, che sono riuscite a riportarsi in vantaggio con una meta della potente numero 8 Kaipo Olsen-Baker (19-14), le Blues hanno risposto prontamente. Un'altra brillante azione tra Demant e Woodman-Wickliffe ha portato alla meta della seconda sotto i pali, riportando in vantaggio le Blues. Il finale è stato drammatico. Nonostante un cartellino giallo per Georgia Ponsonby (Matatū) e un successivo cartellino rosso per Eloise Blackwell (Blues) per un contatto testa contro testa, entrambe le squadre hanno continuato ad attaccare. Il momento decisivo è arrivato a dieci minuti dalla fine, quando un passaggio impreciso di Palamo è stato intercettato dalla diciottenne Braxton Sorensen-McGee, che ha corso per 70 metri segnando la meta che ha di fatto sigillato la vittoria per le Blues. Le Matatū hanno tentato un ultimo assalto nei minuti finali, riuscendo anche a portare la palla oltre la linea di meta in diverse occasioni, ma senza riuscire a schiacciare. Al fischio finale la delusione per le isolane del Sud è stata palpabile. Con questa vittoria per 26-19, le Blues Women si sono laureate campionesse del Super Rugby Aupiki per la seconda volta nella loro storia, conservando il titolo conquistato nel 2024. Questo giovedì al North Harbour Stadium, le Blues giocheranno la finale della prima edizione del Trans Tasman Super Rugby, affrontando le vincitrici del Super W Rugby, NSW Waratahs.
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