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Cosa ci lascia il 6 Nazioni 2025? La nostra review delle partecipanti a fine torneo

L'edizione 2025 del Sei Nazioni femminile ha rappresentato un banco di prova importante per le squadre partecipanti sulla strada che porta alla Coppa del Mondo del prossimo agosto, mettendo in luce un livello di gioco in costante evoluzione nel panorama internazionale. Fin dalle prime giornate, il torneo è stato caratterizzato da un'intensa competitività e da una solida organizzazione tattica da parte delle squadre. Il match conclusivo, un incontro deciso da un singolo punto di differenza tra Inghilterra e Francia, ha evidenziato come ogni dettaglio – dalla gestione delle fasi statiche alle transizioni rapide – possa fare la differenza. Diamo un rapido sguardo all'andamento del torneo, concentrandoci sulle strategie adottate e sulle prestazioni delle squadre offrendo uno sguardo critico e approfondito su ciascuna di esse.

INGHILTERRA


Risultato Finale e Classifica:

  • Posizione: 1° Posto (Campionesse e Grande Slam)
  • Partite: V:5 / S:0
  • Punti Bonus: 5 (5 offensivi per le mete)
  • Punti: Fatti 256 / Subiti 71 (Differenza: +185)
Panoramica Generale della Performance:
  • Riassunto: Dominio confermato, seppur con una sfida finale incredibilmente combattuta e qualche area di miglioramento nella gestione del gioco. Performance in linea con le altissime aspettative, che ha portato alla conquista il settimo titolo consecutivo e il quarto Grande Slam di fila.
  • Progresso: Le Red Roses hanno mantenuto il loro standard elevatissimo, forse mostrando ancora maggiore profondità nella rosa e la capacità di vincere anche partite punto a punto come quella decisiva con la Francia.
  • Sensazione: Squadra che guarda al mondiale con enorme fiducia e consapevolezza nei propri mezzi, scoprendosi capace di soffrire e reagire nei momenti di difficoltà. Sanno di essere forti, ma non imbattibili, se usato bene questo elemento potrà diventare addirittura un vantaggio per la squadra di Mitchell.
Partite Chiave e Momenti Decisivi:
  • Partita più significativa: La finale contro la Francia a Twickenham, vinta 43-42. Una partita spettacolare, decisa all'ultimo respiro, che ha dimostrato quale sia la loro potenza offensiva (con 4 mete segnate nei primi 20 minuti, ma che c'è anche qualche crepa difensiva quando la squadra viene messa sotto pressione estrema.
  • Fotografie del torneo: La meta decisiva del capitano Zoe Aldcroft e la successiva difesa strenua negli ultimi minuti contro la Francia. Le prestazioni dominanti nelle altre partite (es: 67 punti in Galles, 49 in Irlanda).
  • Partita "simbolo": La finale contro la Francia è l'emblema perfetto del torneo inglese: qualità altissima, battaglia fisica e mentale, e la capacità di trovare la vittoria anche con un solo punto di margine, dovendo sopperire a diversi errori così come alla mancanza di Eliie Kildunne.
Punti di Forza Dimostrati:
  • Potenza fisica del pack, efficacia della maul, profondità della rosa impressionante, cinismo in attacco, organizzazione difensiva (anche se messa alla prova dalla Francia), disciplina generale. Elevatissimo numero di mete segnate (40).
  • Per l'Inghilterra la mischia e la maul sono state armi devastanti. Ottima connessione tra avanti e trequarti.
Aree di Debolezza e Margini di Miglioramento:
  • La partita con la Francia ha mostrato che, sotto pressione intensa e contro avversarie di altissimo livello, la difesa può concedere punti (42 subiti, cosa mai accaduta alle Red Roses). Qualche errore di handling in momenti cruciali della partita che è costato punti sia in attacco che in difesa.
  • Una delle sfide più interessanti per l'Inghilterra sarà quella di mantenere la concentrazione per 80 minuti contro avversarie che stanno riducendo il gap, quest'anno non sempre è successo, come nel secondo tempo contro le Azzurre.
Giocatrici Chiave e Rivelazioni:
  • Chiave: Zoe Aldcroft (Capitana, leader carismatica e autrice di mete pesanti), Abby Dow (Top try scorer del torneo con 6 mete), Holly Aitchison/Zoe Harrison (gestione del gioco), Maddie Feunati (impatto fisico).
  • Rivelazioni: Difficile trovare vere rivelazioni in una squadra così consolidata, ma alcune giocatrici più giovani hanno confermato la loro crescita e integrazione nel sistema come Emma Sing e Abi Burton.
Prospettive:
  • Mantenere il dominio in Europa e preparare al meglio la prossima Rugby World Cup femminile, di cui sono le favorite d'obbligo.
  • Continuare a sviluppare giocatrici per sostenere la profondità della rosa.
In sintesi: 
  • Il percorso è solidissimo, i segnali sono estremamente positivi nonostante la Francia si stia avvicinando. Sarà necessario mettere a punto tutti i dettagli ed eliminare distrazioni ed errori per poter vincere la Coppa Del Mondo.

FRANCIA:

Risultato Finale e Classifica:

  • Posizione: 2° Posto
  • Partite: V:4 / S:1
  • Punti Bonus: 5 (4 offensivi, 1 difensivo contro l'Inghilterra)
  • Punti: Fatti 183 / Subiti 106 (Differenza: +77)
Panoramica Generale della Performance:
  • Riassunto: Torneo buono per le francesi, confermatesi come l'unica vera rivale dell'Inghilterra. Hanno sfiorato l'impresa a Twickenham, dimostrando una crescita significativa. Prestazione in linea con le aspettative di alta classifica, ma con un picco di rendimento notevole nella partita finale, dopo qualche prestazione un po' più opaca come quella contro l'Italia.
  • Progresso: Molto evidente rispetto al 2024. Hanno messo seriamente in difficoltà le Red Roses come non accadeva da tempo, mostrando addirittura più concretezza e tenuta mentale delle inglesi.
  • Sensazione: Squadra in grande crescita, fiduciosa, con un mix esplosivo di talento, fisicità e flair. Rammarico per la sconfitta di misura, ma consapevolezza di essere sulla strada giusta.
Partite Chiave e Momenti Decisivi:
  • Partita più significativa: La sconfitta 43-42 contro l'Inghilterra. Una sconfitta bruciante ma che ha mostrato il loro valore assoluto. La vittoria convincente in Irlanda (27-15) ha confermato il loro status.
  • Fotografie del torneo: La rimonta quasi completata a Twickenham, con mete spettacolari nel finale. L'errore di handling a tempo scaduto che è costato la possibilità dell'ultimo attacco. La capacità di accelerare il ritmo di gioco mostrata nelle altre vittorie.
  • Partita "simbolo": La finale persa per un punto è il simbolo del loro torneo: splendide, combattive, vicinissime alla vetta, ma ancora con quel piccolo dettaglio da limare per il sorpasso.
Punti di Forza Dimostrati:
  • Gioco veloce e dinamico delle trequarti, forte impatto fisico delle avanti, ottima conquista in touche, difesa aggressiva, abilità nel breakdown. Morgane Bourgeois affidabile dalla piazzola (top scorer del torneo).
  • Il triangolo allargato e la mediana hanno mostrato grande pericolosità palla in mano.
Aree di Debolezza e Margini di Miglioramento:
  • La disciplina in alcuni momenti cruciali contro l'Inghilterra. Riuscire a mantenere la stessa intensità per tutti gli 80 minuti. Troppi errori di handling sotto pressione e l'impressione che talvolta la Francia giochi la partita senza tenere conto di chi ha di fronte e di quello che accade sul campo.
  • Continuare a lavorare sulla concretezza e sulla gestione dei momenti chiave nelle partite decisive.
Giocatrici Chiave e Rivelazioni:
  • Chiave: Manaé Feleu (Capitana), Pauline Bourdon Sansus (mediana di mischia di classe mondiale), Marine Ménager (il vero cervello dell'attacco francese), Morgane Bourgeois (punti al piede e grande qualità nel gioco aperto).
  • Rivelazioni: Séraphine Okemba (terza linea/centro) nominata "BKT Rising Player" del torneo, a conferma del suo impatto sul gioco e della sua crescita, ma anche Charlotte Escudero, giocatrice di grande qualità al breakdown e Teani Feleu con la sua fisicità, per finire con la già citata Bourgeois.
Prospettive Future:
  • Continuare a ridurre il gap con l'Inghilterra e puntare alla vittoria del Sei Nazioni nel 2026. Preparazione mirata per la Rugby World Cup, nella quale Les Bleues aspirano a centrare come minimo la finale.
  • Obiettivo: Trasformare le ottime prestazioni in vittorie contro le squadre che più avanti nel ranking: Canada, Inghilterra e Nuova Zelanda.
In sintesi: 
  • Il percorso sembra essere quello giusto, i segnali di una squadra pronta a competere per i massimi traguardi, ci sono. Allo Staff il compito di gestire al meglio uno spogliatoio non sempre facilissimo ed eliminare quegli errori e cali di concentrazione che sono costati alla Francia, la vittoria finale nel torneo.

IRLANDA:

Risultato Finale e Classifica:

  • Posizione: 3° Posto
  • Partite: V:2 / S:3
  • Punti Bonus: 3 (2 offensivi contro Italia e Galles, 1 difensivo contro la Scozia)
  • Punti: Fatti 133 / Subiti 128 (Differenza: +5)
Panoramica Generale della Performance:
  • Riassunto: Torneo dai due volti con un buon progresso complessivo, culminato con un terzo posto prezioso ma macchiato dalla sconfitta finale con la Scozia. Performance probabilmente leggermente al di sotto delle aspettative iniziali.
  • Progresso: Squadra in lento, ma costante miglioramento rispetto agli ultimi anni. La squadra è sembrata più strutturata, con una migliore identità di gioco sia in attacco che in difesa. Due vittorie convincenti fuori casa (Italia, Galles) sono un segnale forte.
  • Sensazione: Squadra in crescita, con momenti di ottimo rugby alternati a cali di concentrazione o difficoltà contro avversarie in grado di annullare la loro fisicità. Fiducia ritrovata, ma con ancora lavoro da fare per avere continuità di risultati.
Partite Chiave e Momenti Decisivi:
  • Partite più significative: Le vittorie esterne contro Italia e Galles (segnando molte mete) sono state fondamentali. La sconfitta all'ultimo minuto contro la Scozia (26-19) è stata bruciante ma il bonus difensivo è valso comunque il 3° posto. La sconfitta interna con la Francia (15-27) ha mostrato quanto ancora sia ampio il divario con le prime due.
  • Fotografie del torneo: Le tante mete segnate contro Italia e Galles. La meta subita all'ultimo respiro contro la Scozia. Gli infortuni di Erin King e Aoife Wafer.
  • Partita "simbolo": Forse la sconfitta con la Scozia: che ha mostrato come le irlandesi siano capaci di giocare bene ma anche di subire il ritorno delle avversarie e perdere nel finale, ottenendo comunque un punto prezioso.
Punti di Forza Dimostrati:
  • Attacco più efficace e prolifico rispetto al passato (21 mete), buona organizzazione in alcune fasi difensive, spirito combattivo, evidente crescita nel gioco tattico al piede.
  • La capacità di vincere in trasferta è stata un segnale notevole.
Aree di Debolezza e Margini di Miglioramento:
  • La tenuta fisica e mentale per tutti gli 80 minuti, specialmente contro Scozia e Francia. La difesa indisciplinata quando sotto pressione continua. La profondità della rosa in alcuni ruoli chiave (gli infortuni hanno pesato molto nel finale).
  • Continuare a migliorare la disciplina e la gestione dei momenti di pressione. Necessità di sviluppare solidità e stabilità in mischia ordinata.
Giocatrici Chiave e Rivelazioni:
  • Chiave: Aoife Wafer (terza linea dinamica e potente, spesso Player of the Match), Dannah O'Brien (giovane apertura in grande crescita).
  • Rivelazioni: Diverse giovani hanno avuto spazio mostrando potenziale, contribuendo alla ritrovata verve offensiva, tra tutte certamente Anna McGann, autrice di una splendida tripletta contro l'Italia.
Prospettive Future:
  • Provare a ridurre il gap con Francia e Inghilterra. Continuare lo sviluppo del gioco e delle giocatrici per aumentare la profondità della rosa.
  • Obiettivo: diventare stabilmente la terza forza del torneo e ben figurare alla prossima World Cup arrivando ai quarti e provando ad arrivare alla semifinale.
In sintesi: 
  • Il percorso è certamentepositivo, c'è una base sulla quale costruire ma serve continuità e maggiore solidità nei lanci di gioco e in difesa. E' assolutamente necessario aumentare qualità e quantità della rosa.

ITALIA:


Risultato Finale e Classifica:
  • Posizione: 4° Posto
  • Partite: V:2 / S:3
  • Punti Bonus: 2 (2 offensivi contro Scozia e Galles)
  • Punteggio: Fatti 107 / Subiti 155 (Differenza: -48)
Panoramica Generale della Performance:
  • Riassunto: Un torneo in crescendo, chiuso con una vittoria spettacolare e convincente contro il Galles. Due vittorie importanti (Scozia e Galles) e sconfitte onorevoli contro le big. Performance in linea con le aspettative, con segnali di miglioramento nel gioco offensivo e ritrovata sinergia con lo staff tecnico dopo il cambio di allenatore.
  • Progresso: La squadra ha mostrato una maggiore capacità di segnare punti e di costruire azioni offensive pericolose rispetto al 2024. La larga vittoria sul Galles è un segnale di maturità.
  • Sensazione: Squadra con grande cuore e spirito di sacrificio, capace di esaltarsi soprattutto in casa. Mostra lampi di ottimo gioco ma fatica ancora ad avere continuità per 80 minuti contro le squadre più forti. Fiducia crescente, specialmente dopo l'ultima partita.
Partite Chiave e Momenti Decisivi:
  • Partite più significative: La vittoria in trasferta contro la Scozia e soprattutto la netta affermazione sul Galles a Parma (44-12) con un secondo tempo dominante (34-0). La sconfitta contro l'Irlanda in casa è stata un'occasione persa. Le sconfitte contro Inghilterra (38-5) e Francia (34-21) hanno mostrato il divario attuale, ma anche che l'Italia può essere competitiva anche contro queste squadre.
  • Fotografie del torneo: Il secondo tempo travolgente contro il Galles. La meta della vittoria contro la Scozia. Alcune ottime sequenze difensive contro la Inghilterra e Francia. Il primo tempo della partita contro la Francia e l'esordio da titolare nella stessa partita di Alia Bitonci (19 anni).
  • Partita "simbolo": La partita contro il Galles: un primo tempo combattuto e un secondo tempo in cui l'Italia ha imposto il proprio gioco segnando a raffica, simbolo del potenziale della squadra quando riesce ad esprimersi al meglio.
Punti di Forza Dimostrati:
  • Grande attitudine difensiva e spirito di squadra, touche spesso efficace, crescita nel gioco offensivo al largo, individualità di talento nei trequarti, buona prestazione al piede nei calci dalla base di Sofia Stefan.
  • Il reparto delle trequarti ha mostrato sprazzi di grande qualità (Vittoria Ostuni Minuzzi, Alyssa D'Incà, Aura Muzzo, Francesca Granzotto). Giordana Duca fondamentale in seconda linea, coadiuvata ottimamente da Tounesi e Fedrighi in un reparto di grande solidità.
Aree di Debolezza e Margini di Miglioramento:
  • La disciplina rimane un punto debole in alcune partite, così come la gestione del possesso sotto pressione. L'incapacità di convertire (talvolta) in punti la pressione creata. La mischia ordinata ha sofferto contro pack più pesanti. Profondità della rosa in alcuni ruoli: manca una terza backup come numero 10 e anche in seconda linea le opzioni sono molto limitate.
  • Continuare a lavorare sulla precisione nell'esecuzione, sulla disciplina e sulla tenuta fisica per competere ad armi pari per più tempo contro Inghilterra e Francia.
Giocatrici Chiave e Rivelazioni:
  • Chiave: Sofia Stefan (Co-Capitana, giocatrice di grande esperienza), Beatrice Rigoni (visione di gioco e leadership), Michela Sillari (punti al piede e difesa), Vittoria Ostuni Minuzzi (imprevedibilità in attacco), Giordana Duca (lavoro oscuro e fondamentale in seconda linea, grande placcatrice e ball carrier fondamentale (Player of the match vs Galles).
  • Rivelazioni: Francesca Granzotto ha mostrato la sua velocità e fiuto per la meta. Alia Bitonci che ha giocato da titolare contro la Francia con il piglio della veterana. Sara Mannini, giocatrice in grande crescita dal punto di vista tecnico e fisico che giocato da titolare per due volte togliendo la maglia a Beatrice Rigoni.
Prospettive Future:
  • Consolidare il 4° posto e puntare costantemente al 3°, continuando a migliorare il gioco offensivo e la solidità difensiva. Sviluppare ulteriormente le giovani per ampliare la profondità della rosa.
  • Obiettivo: Giocare partite più equilibrate contro Irlanda, Francia e Inghilterra. Prepararsi per la fase finale della World Cup con l'obiettivo di raggiungere i quarti di finale.
In sintesi: 
  • Il percorso mostra segnali incoraggianti, specialmente nelle ultime uscite. C'è sinergia con lo staff e potenziale per crescere ulteriormente, a patto che tutto il movimento cresca e proceda compatto nella stessa direzione e che la FIR decida di puntare sullo sviluppo del rugby femminile in Italia.

SCOZIA:

Risultato Finale e Classifica:

  • Posizione: 5° Posto
  • Partite: V:2 / S:3
  • Punti Bonus: 1 (1 offensivo contro l'Irlanda)
  • Punteggio: Fatti 89 / Subiti 162 (Differenza: -73)
Panoramica Generale della Performance:
  • Riassunto: Un torneo fatto di alti e bassi, con due vittorie importanti (Galles e Irlanda all'ultimo respiro) ma anche sconfitte pesanti come quella contro l'Italia. Performance leggermente al di sotto delle aspettative dopo i progressi degli ultimi anni, ma il finale contro l'Irlanda lascia intravedere le qualità di questa squadra.
  • Progresso: Rispetto al picco del WXV, forse un passo indietro in termini di continuità e risultati, ma le scozzesi hanno confermato di poter vincere partite combattute e hanno messo in mostra ottime individualità.
  • Sensazione: Squadra capace di giocare con grande intensità e con buone individualità, ma a tratti inconsistente, specialmente in difesa e contro squadre più fisiche. Alterna momenti di brillantezza a passaggi a vuoto.
Partite Chiave e Momenti Decisivi:
  • Partite più significative: La vittoria all'esordio contro il Galles (24-21) e soprattutto la vittoria thrilling all'ultima giornata contro l'Irlanda (26-19) grazie a una meta all'ultimo secondo. La sconfitta contro l'Italia è stata un passo falso. Pesanti le sconfitte contro Francia (38-15) e Inghilterra (59-7).
  • Fotografie del torneo: La meta decisiva di Francesca McGhie contro l'Irlanda a tempo scaduto. La capacità di resistere alla pressione del Galles nella prima partita.
  • Partita "simbolo": La vittoria contro l'Irlanda: sofferta, combattuta, decisa da un episodio finale, che riassume la capacità scozzese di lottare fino alla fine ma anche le difficoltà incontrate durante la partita.
Punti di Forza Dimostrati:
  • Velocità e abilità nel gioco al largo quando riescono a muovere velocemente il pallone, tenacia difensiva in alcuni frangenti, spirito combattivo fino all'ultimo minuto. Buone individualità nel triangolo allargato e uso tattico del piede.
  • L'attacco ha potenziale ma manca di continuità.
Aree di Debolezza e Margini di Miglioramento:
  • La difesa è stata messa sotto pressione e ha concesso troppi punti (162 subiti, seconda peggior difesa). La mischia ordinata e la maul difensiva hanno sofferto contro tutte le squadre. Pessima gestione del gioco quando la squadra va sotto pressione e disciplina da rivedere. Anche per la Scozia è necessario sviluppare la profondità della rosa.
  • Necessità di fare un grande lavoro sulla solidità difensiva collettiva, sulla conquista e sulla disciplina per evitare cali di rendimento e di concedere mete "facili" durante la partita.
Giocatrici Chiave e Rivelazioni:
  • Chiave: Rachel Malcolm (Capitana, leader), Chloe Rollie (estremo sempre molto pericolosa con la palla in mano), Evie Gallagher (terza linea, con altissimo tasso di efficacia al breakdown), Helen Nelson (apertura/centro, cervello tattico della squadra).
  • Rivelazioni: Francesca McGhie decisiva con la meta finale contro l'Irlanda, ha confermato tutto il suo potenziale, messo in mostra durante tutte le partite del torneo.
Prospettive Future:
  • Ritrovare la continuità di prestazioni vista nel recente passato. Puntare a lottare stabilmente per il terzo/quarto posto.
  • Obiettivo: Migliorare la classifica nel prossimo Sei Nazioni e continuare lo sviluppo in vista della World Cup per raggiungere almeno i quarti di finale.
In sintesi: 
  • Il potenziale c'è, ma serve maggiore consistenza fisica e tattica per fare un salto di qualità stabile. Alcuni reparti sembrano al di sotto dell'attuale standard internazionale (prime linee).

GALLES:


Risultato Finale e Classifica:
  • Posizione: 6° Posto (Cucchiaio di Legno)
  • Partite: V:0 / S:5
  • Punti Bonus: 1 (1 difensivo contro la Scozia)
  • Punteggio: Fatti 71 / Subiti 217 (Differenza: -146)
Panoramica Generale della Performance:
  • Riassunto: Torneo estremamente difficile, chiuso senza vittorie e con il Cucchiaio di Legno. Un passo indietro significativo rispetto alle stagioni precedenti nelle quali le gallesi avevano mostrato segnali di crescita grazie ai contratti professionistici. Performance decisamente al di sotto delle aspettative.
  • Progresso: Regressione evidente rispetto al 2023 e 2024. La squadra è sembrata faticare in quasi tutti i settori del gioco.
  • Sensazione: Squadra in grande difficoltà, sfiduciata, che ha faticato a imporre il proprio gioco e a contenere le avversarie. Poca consistenza offensiva e troppi punti subiti.
Partite Chiave e Momenti Decisivi:
  • Partite più significative: La sconfitta all'esordio contro la Scozia (24-21), pur con il punto di bonus, ha forse minato le certezze delle giocatrici gallesi. La pesante sconfitta finale contro l'Italia (44-12) ha suggellato un torneo da dimenticare. Le sconfitte larghe contro Inghilterra e Francia erano invece più che prevedibili.
  • Fotografie del torneo: Il punto di bonus conquistato contro la Scozia è stato l'unico highlight in termini di classifica. Qualche sprazzo individuale o fiammata offensiva, ma che rimangono episodi troppo isolati. Il crollo nel secondo tempo contro l'Italia (0-34).
  • Partita "simbolo": La partita contro l'Italia: un primo tempo relativamente equilibrato seguito da un crollo verticale nella ripresa, simbolo delle difficoltà nel mantenere il livello e reagire alle difficoltà e della poca qualità di alcune giocatrici, che sono attualmente al di sotto degli standard internazionali.
Punti di Forza Dimostrati:
  • Difficile individuarne di chiari e consistenti. Forse l'orgoglio e la volontà di lottare in alcune fasi, qualche individualità che ha provato a emergere (specialmente in terza linea).
  • Pochi meccanismi hanno funzionato con continuità.
Aree di Debolezza e Margini di Miglioramento:
  • Fragilità difensiva (peggior difesa con 217 punti e 32 mete subite), difficoltà in mischia ordinata e touche, scarsa efficacia offensiva (peggior attacco per punti e mete segnate), disciplina, errori di handling, profondità della rosa.
  • C'è bisogno di una revisione profonda e di lavorare su tutti gli aspetti fondamentali del gioco: conquista, difesa, attacco, disciplina.
Giocatrici Chiave e Rivelazioni:
  • Chiave: Hannah Jones (Capitana), Keira Bevan (mediana di mischia, leader nel gioco e piazzatrice), Gerogia Evans (potente, quanto indisciplinata 2a/3a linea). Poche altre sono riuscite a emergere con costanza.
  • Rivelazioni: Difficile identificarne in un torneo così negativo. Dovendone citare una Alaw Pyrs giovanissima (21 anni) e potente 2a linea, sorella della pilona Gwenlian Pyrs. L'attenzione sarà da porsi sullo sviluppo di nuove giocatrici.
Prospettive Future:
  • Ricostruire la fiducia e la struttura di gioco. Analizzare le cause di questa involuzione nonostante il professionismo.
  • Obiettivo: Interrompere la striscia di sconfitte, tornare competitivi almeno con Scozia, Italia e Irlanda, e ricostruire in vista del futuro.
In sintesi:
  • Il percorso intrapreso sembra aver subito una battuta d'arresto preoccupante. Servirà una riflessione interna per capire come invertire la rotta. I segnali attuali non sono positivi. Forse, come scrivono oggi i giornali gallesi bisognerà guardare al 2029 per avere dei riscontri. La Coppa del Mondo del prossimo agosto sembra troppo vicina per la squadra di Lynn per sperare di poter fare qualcosa di più che ben figurare contro Scozia, Canada e Fiji.

Per concludere possiamo dire che l'edizione 2025 del Sei Nazioni femminile ha offerto uno spaccato significativo del continuo sviluppo del rugby femminile a livello internazionale. Il torneo ha messo in luce l'importanza di una preparazione tattica accurata e di capacità di comprendere e sviluppare il gioco di altissimo livello, come dimostrato nel finale combattuto tra Inghilterra e Francia.

Le prestazioni delle squadre hanno sottolineato la crescente professionalizzazione del settore, evidenziando come ogni dettaglio – dalla gestione delle fasi statiche alle transizioni difensive – possa incidere sul risultato finale. Mentre la vittoria dell'Inghilterra e il coraggioso sforzo francese hanno regalato una partita finale equilibrata e ricca di emozioni, questo torneo ha anche rappresentato una tappa fondamentale del cammino verso il mondiale.

Questa edizione, dunque, non solo ha intrattenuto gli appassionati con partite di alta qualità, ma ha anche tracciato le basi per un futuro in cui il rugby femminile potrà continuare a crescere in termini di competitività e visibilità. Il 2025 segna un ulteriore passo verso una maggiore professionalizzazione del settore, evidenziando per tutte le nazionali la necessità di  investire nello sviluppo del movimento con strategie mirate per abbracciare le sfide e la costante evoluzione del gioco in atto nel panorama internazionale.


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