2019: un anno di successi ovali al femminile
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stato un 2019, che rimarrĂ a lungo nella memoria degli appassionati
di rugby al femminile, quello appena andato in archivio. Abbiamo
imparato ad amare ancora di piĂ¹ la nazionale azzurra, che ha
raggiunto traguardi inimmaginabili, abbiamo scoperto nuove
protagoniste in azzurro che sono diventate vere e proprie stelle
mondiali, incoronato una nuova squadra campionessa d'Italia, scoperto
un nuovo campionato con un numero di squadre mai così alto e tanto
altro. Questo è quello che ci ha regalato quest'anno incredibile,
ripercorriamo con voi alcuni di questi splendidi momenti.
1. SERIE A FEMMINILE: MAI COSI' TANTE SQUADRE IN CAMPO
La Serie A Femminile per la prima volta viene allargata ventotto squadre suddivise in quattro gironi: uno di essi, il Girone 1, composto su base meritocratica e tre composti da sette squadre ciascuno individuate su base territoriale. Di queste 28 squadre al via si presenteranno in 27, per la rinuncia del Bologna 1928, che pur avendo raggiunto i barrage l'anno precedente cessa l'attività femminile per mancanza di numeri. Dopo tre giornate il numero si riduce a 26, visto che, sempre nel girone 3, Stanghella a causa di numeri ridotti ed infortuni è costretta a rinunciare.
La Serie A Femminile per la prima volta viene allargata ventotto squadre suddivise in quattro gironi: uno di essi, il Girone 1, composto su base meritocratica e tre composti da sette squadre ciascuno individuate su base territoriale. Di queste 28 squadre al via si presenteranno in 27, per la rinuncia del Bologna 1928, che pur avendo raggiunto i barrage l'anno precedente cessa l'attività femminile per mancanza di numeri. Dopo tre giornate il numero si riduce a 26, visto che, sempre nel girone 3, Stanghella a causa di numeri ridotti ed infortuni è costretta a rinunciare.
2. VILLORBA CAMPIONESSA D'ITALIA
L’Iniziative Rugby
Villorba vince il titolo di Campione d’Italia 2018/2019 della
Serie A Femminile. Le gialloblu al Pata Stadium di Calvisano
superano 18 - 15 il Valsugana, alla seconda sconfitta consecutiva
in finale, conquistando lo Scudetto numero 35 della Serie A, il
primo della storia del club veneto.
3. GIADA FRANCO ALLE
HARLEQUINS
Giada Franco, 3a linea
azzurra classe 96 di origini napoletane, lascia il Colorno e va a giocare in Inghilterra. Nel
suo futuro la cittadina di Guilford, capoluogo della contea del
Surrey e sede di uno dei Top Club della Premier 15s, le HARLEQUINS
LADIES. Per lei un anno di contratto e la chance, dopo aver fatto
parte del XV ideale del 6 Nazioni, di calcare un altro palcoscenico
di grandissimo prestigio, con l’obiettivo di stupire ancora e
crescere sia come giocatrice che come persona.
4. PRIMA VITTORIA AZZURRA CONTRO L'IRLANDA AL 6 NAZIONI
Le azzurre
trascinate da una ottima Franco battono per la prima volta le irlandesi al 6 Nazioni e restano imbattute nello storico torneo.
Al Lanfranchi di Parma l'Italia si impone 29 - 27, lo storico successo sull'Irlanda vale il temporaneo primo posto in classifica. Il giorno successivo il sito ufficiale del Sei Nazioni
femminile titola "Fantastic Franco". Alla fine del torneo Manuela Furlan, Beatrice Rigoni e Giada Franco saranno inserite nel XV ideale del 6 Nazioni
5. UNO STORICO 2° POSTO AL SEI
NAZIONI
La Nazionale femminile ottiene un risultato storico, concludendo per
la prima volta il 6 6 Nazioni in 2a posizione, dietro alla fortissima e
favoritissima Inghilterra, migliorando così il 3° posto del 2015. La
squadra allenata da Andrea Di Giandomenico si impone 31 - 12 nello scontro diretto contro la Francia,
detentrice del titolo, allo stadio Plebiscito di
Padova, senza concedere alle
avversarie il punto bonus, ottenendolo invece a sua volta per aver
segnato quattro mete (bonus offensivo). Nei turni precedenti
l’Italia aveva battuto 28 - 7 la Scozia a Glasgow, pareggiato 3 - 3 a
Lecce con il Galles e vinto 29 - 27 contro l’Irlanda a Parma, subendo solo una sconfitta ad Exeter, 55 - 0 contro l’Inghilterra, squadra,
che vince il tonreo con il “Grande Slam”.
6. IL MIGLIOR NOVEMBRE INTERNAZIONALE DI SEMPRE
Dopo anni di "magra" con poche (e sempre le solite) squadre in campo per i test autunnali, quest'anno il novembre internazionale ha visto oltre 30 compagini impegnate in tutti e cinque i continenti, con il ritorno in campo di squadre come Svezia e Kazakhstan da lungo tempo assenti dal palcoscenico internazionale del rugby a 15s. Per la prima volta sono state impegnate anche Nuova Zelanda ed Australia. L'Italia ha disputato due test, pareggiando 17 - 17 a L'Aquila con il Giappone e subendo una pesante sconfitta, 0 - 63, a Bedford contro l'Inghilterra.
7. SILVIA TURANI E' LA PRIMA ITALIANA CONVOCATA NELLE BARBARIANS
Silvia Turani
entra di diritto nella storia del rugby femminile italiano. La 24enne prima
linea del Rugby
Colorno è la prima italiana a ricevere la convocazione nelle Barbarians Women, squadra femminile del
prestigioso club ad inviti. L'azzurra scenderĂ in campo da titolare con la
maglia bianco-nera numero 3 delle Barbarians Women il 30 novembre contro
il Galles, al Principality Stadium di
Cardiff, disputando ben 57 minuti e mettendo "lo zampino" in ben tre delle mete della selezione. Le Barbarians vinceranno il match 29 - 15.
8. NASCE LA SUPER SERIES... CON QUALCHE PROBLEMA
Altro momento importantissimo per la crescita del rugby femminile, a luglio in
California si disputano le le Women’s Super Series, un torneo tra le
cinque migliori squadre femminili del ranking mondiale: Nuova
Zelanda, Inghilterra, Canada, Francia e Stati Uniti. Il torneo si gioca con un girone all’italiana con in programma dieci Test Match di alto livello
con tutti i migliori talenti del mondo a confrontarsi ripetutamente
da vicino. Tutti i match si terranno nel centro di Chula
Vista a eccezione dell’ultima giornata, l’unica che si disputerĂ
in uno stadio vero e proprio, il Torero Stadium a San Diego. Oltre alla location che sembra un po’ svilire una
competizione di così alto profilo, il giornalista neozelandese
Scotty Stevenson evidenzia una serie piĂ¹ ampia di problemi emersi dalla prima giornata di queste Super Series, che
almeno nell’organizzazione sembrano avere ben poco di super. Alla fine il torneo se lo aggiudicheranno le Black Ferns, sconfiggendo l'Inghilterra nell'ultima giornata.
9. NEW ZEALAND 2021: UN TORNEO EUROPEO PER LE QUALIFICAZIONI
MONDIALI
Dopo lo splendido Sei Nazioni 2019 arriva una doccia fredda per l'Italia, che con il 2° posto ottenuto aveva praticamente ipotecato la qualificazione al mondiale 2021. World Rugbhy cambia le carte in corsa e l’Italia dovrĂ giocarsi
la qualificazione alla prossima Women’s Rugby World Cup del 2021
in un apposito torneo di qualificazione europeo che si terrĂ a
settembre 2020. ll Vecchio
Continente esprimerĂ la propria qualificata proprio con il
succitato torneo di qualificazione, che vedrĂ sfidarsi Italia,
Irlanda, Scozia e la squadra vincente dell’Europeo 2020 (la Spagna
è la favorita della competizione). Chi vince si aggiudica l’accesso
diretto alla fase finale, mentre, in maniera simile a quanto accade
per il mondiale maschile, la seconda accederĂ ad un torneo di
ripescaggio insieme ad altre tre squadre (una asiatica, una
dall’Oceania e la vincente di un apposito playoff fra Sudamerica e
Africa).
10. DUE AZZURRE CANDIDATE PER LA PRIMA VOLTA AL
RICONOSCIMENTO DI GIOCATRICE DELL'ANNO 2019
Altra conseguenza del meraviglioso Sei Nazioni dell'Italia è l'inserimento, per la prima volta nella storia di due azzurre nella lista di giocatrici candidate al World Rugby Women's 15s
Player of the Year 2019. Insieme a giocatrici
provenienti dalle piĂ¹ forti nazionali del mondo, ci sono anche Beatrice Rigoni e Giada Franco. Questa lista di dieci
giocatrici sarĂ poi ridotta a 4 che si contenderanno il
riconoscimento, scelte da una commissione di ex giocatori e
giocatrici di fama mondiale. Alla fine le azzurre rimarranno fuori dalla Top 4 ed il riconoscimento andrĂ ad Emily Scarratt.
Il nostro viaggio si ferma qui, sicuramente ci sarebbero state tante altre cose da ricordare e lo spazio è tiranno, ma noi confidiamo che il 2020 sarĂ ancora piĂ¹ ricco di soddisfazioni ed è con questo pensiero che siamo felici di augurarvi uno splendido anno ovale.
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