La fase a gironi della Rugby World Cup 2025 si è conclusa con un mix esplosivo di conferme, rivelazioni e partite memorabili. Le squadre più quotate hanno ribadito la loro supremazia, ma il torneo ha anche messo in luce il potenziale di nazioni emergenti e il crescente entusiasmo attorno al rugby femminile. Con i quarti di finale ormai alle porte, è tempo di fare il punto su ciò che è accaduto e su ciò che ci aspetta.
Le grandi protagoniste: potenza, tecnica e fame di vittoria
Inghilterra, Canada, Francia e Nuova Zelanda hanno dominato i rispettivi gironi con prestazioni che non lasciano spazio a dubbi: sono qui per vincere. L’Inghilterra ha travolto l’Australia 47-7, eguagliando il record di 30 vittorie consecutive. Una squadra solida, con una mischia devastante e una mentalità vincente che non fa sconti. Il Canada, dal canto suo, ha chiuso il Pool B in testa grazie a una convincente vittoria sulla Scozia (40-19), confermando il suo status di seconda forza mondiale. Il tecnico Kevin Rouet ha sottolineato la capacità della squadra di segnare in modi diversi, anche quando il gioco non è perfetto.
La Francia ha impressionato con un 57-10 sul Sudafrica, mostrando una difesa impenetrabile e un attacco spietato. Charlotte Escudero ha messo a segno ben 28 placcaggi, incarnando lo spirito combattivo delle Bleues. Infine, le Black Ferns della Nuova Zelanda hanno chiuso il Pool C con un netto 40-0 sull’Irlanda, dimostrando una difesa formidabile e una precisione chirurgica in fase offensiva.
Le outsider che non mollano mai
Nonostante le sconfitte, Australia, Scozia, Irlanda e Sudafrica hanno strappato il pass per i quarti di finale. La Scozia, pur battuta dal Canada, ha mostrato grande carattere e il coach Bryan Easson ha sottolineato con orgoglio: “Siamo tra le prime sei al mondo, stiamo facendo veri progressi.” L’Australia ha resistito all’urto inglese e si prepara ora ad affrontare il Canada, mentre Irlanda e Sudafrica, pur reduci da pesanti sconfitte, hanno ancora una chance per dire la loro.
Chi esce, ma lascia il segno
Tra le squadre eliminate, spiccano alcune storie che meritano attenzione. L’Italia ha chiuso con una vittoria schiacciante sul Brasile (64-3), ma ha pagato caro la sconfitta contro il Sudafrica. Il tecnico Fabio Roselli ha parlato di un nuovo percorso e di giovani giocatrici promettenti, lasciando intravedere un futuro luminoso. Anche il Giappone ha mostrato segnali incoraggianti, battendo la Spagna 29-21 con una rimonta da manuale e un set-piece impeccabile.
Le Fiji hanno regalato una delle partite più emozionanti del torneo, superando il Galles 28-25. Il coach Ioan Cunningham ha parlato di ispirazione per le giovani donne del suo paese, un messaggio potente che va oltre il risultato. Gli USA, pur vincendo 60-0 contro Samoa, sono state eliminate per una questione di differenza punti, mentre Spagna, Galles, Brasile e Samoa hanno comunque contribuito a rendere il torneo più ricco e variegato.
Le stelle che brillano
Il torneo ha visto emergere diverse protagoniste. Emily Tuttosi (Canada), nominata Player of the Match, ha segnato due mete e ha celebrato il pubblico di Sandy Park: “Il rugby femminile è qui e resterà.” Freda Tafuna (USA) ha messo a segno quattro mete, mostrando potenza e velocità, mentre Sora Nishimura (Giappone) ha guidato la sua squadra con 124 metri guadagnati e una meta decisiva. Pauline Bourdon Sansus (Francia) ha dichiarato che le Bleues hanno ancora molto da dare: sono pronte per i quarti.
Il pubblico e l’atmosfera: il rugby femminile conquista tutti
Uno degli aspetti più belli di questa Rugby World Cup è stato il calore del pubblico. Stadi pieni, tifo appassionato e un’atmosfera elettrica hanno accompagnato ogni partita. Da Sandy Park a Franklin’s Gardens, passando per Brighton, il messaggio è chiaro: il rugby femminile sta crescendo, e lo fa con forza.
Verso i quarti: tutto è pronto
Ora l’attenzione si sposta su Bristol ed Exeter, dove si giocheranno i quarti di finale. Le sfide sono già cariche di tensione e aspettative:
- Canada vs Australia – Sabato, Bristol
- Inghilterra vs Scozia – Domenica, Bristol
- Nuova Zelanda vs Sudafrica – Sabato, Exeter
- Francia vs Irlanda – Domenica, Exeter
Il cammino verso il titolo è ancora lungo, ma una cosa è certa: questa Rugby World Cup 2025 sta davvero scrivendo una nuova pagina nella storia del rugby femminile.
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