COLPO DI MERCATO DEL CALVISANO: DA WASPS ARRIVA SARA SEYE
Dopo un anno in Inghilterra, torna in Italia Sara Saye. Flanker classe 2000, Sara, l'estate scorsa aveva ricevuto la chiamata dalle "Wasp Ladies"
squadra della Premiership inglese. Dopo 3/4 di stagione a causa del
Covid-19, è ritornata in Italia, dopo essere scesa in campo 6 volte e aver saltato le prime partite della stagione per infortunio. La ragazza disputerà il prossimo anno sportivo la serie "A" con le ragazze di Calvisano, sua società di appartenenza.
"Esperienza molto bella e formativa che consiglio di fare a tutte le ragazze, che ne avessero l’occasione - ha dichiarato la ragazza sui social del suo club
- In primo luogo vai in un paese dove il rugby gode di una
considerazione sociale molto elevata e chi fa sport è tenuto in grande
considerazione. Non sei abbandonato a te stesso, ma a tutti i livelli
ognuno cerca di darti una mano, a partire dai datori di lavoro, che
cercano di combinarti gli orari in modo da permetterti di allenarti e
giocare. E’ bellissimo e molto appagante trovare questa attenzione e
questo sostegno dal mondo che ti circonda. Giocare in una squadra che
disputa la Premiership significa fare cinque allenamenti intensi e duri
alla settimana oltre alla partita e a Londra, pur essendo ben servita
con i mezzi pubblici se non ci fosse collaborazione con il mondo che ti
circonda sarebbe impossibile poter fare la rugbista ad alto livello."
"Quello che mi ha impressionato del rugby al femminile in Inghilterra - ha proseguito Sara -
dal punto di vista tecnico, è la loro comprensione del gioco, tutte le
giocatrici sono molto preparate tatticamente, comprendono facilmente le
varie situazioni di gioco e sanno interpretarle. A differenza nostra,
che giochiamo, fino a 18/20 anni, solo la Coppa Italia femminile, in
Inghilterra, le ragazze, iniziano a 14/16 anni a praticare il rugby a XV
e pertanto, quando arrivano a 20 anni, hanno già esplorato tutte le
situazioni di gioco e si sono formate un retroterra tattico importante.
Ritengo questo una delle cause del gap tra noi e loro, oltre
naturalmente al numero delle praticanti che in Inghilterra è davvero
elevato."
“Sono riuscita a seguire, attraverso la stampa e le info che mi sono arrivate - ha concluso la giocatrice
- il percorso delle “Calvignare” in questa prima stagione in serie
“A” ed è stato un anno fantastico. Consolidare un gruppo nel primo anno
di gioco a XV non è facile, l’averlo fatto é segno di grande impegno e
capacità dimostrato dalle ragazze e dallo staff tecnico. Non vedo
l’ora di reindossare la maglia giallonera e unirmi alle mie compagne di
tante partite di Coppa Italia. Sono molto fiduciosa di ciò che potremo
fare. Fondamentale sarà lo spirito con il quale affronteremo il
campionato e la capacità di stare unite e compatte. Per me,
personalmente, l'obbiettivo sarà di quello di crescere ancora come
atleta e come donna e dare una mano per consolidare ulteriormente il
gruppo”
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