Il futuro è adesso: 10 giovani possibili sorprese alla Coppa del Mondo
La Coppa del Mondo di Rugby Femminile 2025 non sarà soltanto una celebrazione del talento affermato, ma anche — e soprattutto — un palcoscenico per le nuove protagoniste del rugby internazionale. In un torneo che promette emozioni, rivalità storiche e partite memorabili, c’è una generazione di giovani giocatrici pronte a stravolgere le gerarchie e a scrivere il proprio nome nella storia.
Dai campi della Polinesia Francese alle accademie inglesi, dai circuiti sevens alle arene del Super Rugby, queste atlete hanno già dimostrato di avere qualcosa di speciale. Alcune sono già titolari nelle rispettive nazionali, altre stanno per fare il grande salto. Tutte condividono una caratteristica: il potenziale per diventare decisive. In questo articolo, vi presentiamo dieci talenti emergenti che meritano attenzione. Non sono semplici promesse: sono il presente che anticipa il futuro. Prepariamoci a conoscerle, una per una
Braxton Sorenson-McGee (Nuova Zelanda, 18 anni)
La Nuova Zelanda ha un talento innato nel far emergere fuoriclasse nel ruolo di fullback, e Braxton Sorenson-McGee è l’ultima gemma. A soli 18 anni ha già vinto due titoli Super Rugby con i Blues, dimostrando una maturità impressionante. Il suo stile è elettrico: ama correre da qualsiasi zona del campo, ha un fiuto per la meta e una capacità di leggere il gioco che la rende imprevedibile. Non si lascia intimidire da nessun palcoscenico, e il suo mix di velocità e istinto offensivo potrebbe essere devastante in un torneo mondiale.
- Ruolo: Estremo
- Club: Blues (Super Rugby Aupiki)
- Stile di gioco: Estrosa, imprevedibile, ama attaccare da qualsiasi zona del campo.
- Punti di forza: Velocità, visione offensiva, capacità di finalizzare.
- Impatto atteso: Nonostante la giovane età, ha già vinto due titoli professionistici. È una giocatrice che non si lascia intimidire e potrebbe diventare la nuova stella dei Black Ferns, specialmente in partite dove serve inventiva e coraggio.
Teani è una giocatrice camaleontica: può ricoprire il ruolo di terza linea e quello di trequarti centro con la stessa efficacia. La sua resistenza è leggendaria — non cala mai di intensità, nemmeno dopo 80 minuti. Cresciuta in Polinesia Francese e formata in Nuova Zelanda, ha portato la sua versatilità in campo internazionale, dove ha già brillato nel Sei Nazioni. La sua capacità di adattarsi, come quando ha cambiato ruolo in corsa dopo l’espulsione di Vernier, è segno di una leadership naturale. Gioca con intelligenza, cuore e una grinta che la rende una pedina fondamentale per la Francia.
- Ruolo: Centro / Terza linea
- Club: Grenoble
- Stile di gioco: Versatile, resistente, intelligente tatticamente.
- Punti di forza: Adattabilità, placcaggi solidi, capacità di mantenere alta l’intensità.
- Impatto atteso: Ha già dimostrato leadership e maturità, anche in situazioni di emergenza. La sua esperienza nel rugby a 7 e la formazione polinesiana le conferiscono un mix culturale e tecnico unico.
Predestinata. Così veniva descritta Moleka già a 18 anni. Oggi, a 20, è titolare nelle Wallaroos e una delle principali candidate per la maglia numero 10. Apertura di grande visione, ha anche giocato da estremo, mostrando un calcio preciso e una lettura del gioco da veterana. La sua crescita è stata fulminea, e con la sorella Manu’a ora in squadra, la dinastia Moleka potrebbe diventare un simbolo del rugby australiano. Se l’Australia vuole sorprendere, lo farà passando dai piedi e dalla mente di Faitala.
- Ruolo: Apertura / Estremo
- Club: ACT Brumbies
- Stile di gioco: Strategica, precisa al piede, calma sotto pressione.
- Punti di forza: Calcio tattico, visione di gioco, flessibilità nei ruoli.
- Impatto atteso: Già titolare in nazionale, è una delle menti del gioco australiano. La sua capacità di gestire il ritmo e di creare occasioni sarà fondamentale per le Wallaroos.
Sara è il volto nuovo del rugby italiano. A 19 anni ha già collezionato nove presenze in nazionale maggiore, dopo aver brillato nella Summer Series U20. Centro potente e veloce, ha una padronanza del ritmo di gioco che sorprende: sa quando accelerare, quando rallentare, e come trovare gli spazi giusti. La sua calma in campo è da veterana, e la sua energia contagiosa. In un girone difficile, potrebbe essere lei a guidare l’attacco azzurro con coraggio e creatività.
- Ruolo: Centro
- Club: Rugby Colorno
- Stile di gioco: Dinamica, potente, intelligente nella gestione del ritmo di gioco.
- Punti di forza: Accelerazione, controllo del ritmo, maturità tattica.
- Impatto atteso: Ha già nove presenze in nazionale e una leadership naturale. Potrebbe essere il volto del futuro del rugby italiano, capace di trascinare le Azzurre nei momenti chiave.
Dannah è il cervello del gioco irlandese. Aperura precisa, potente e lucida, ha trasformato il calcio tattico in un’arma offensiva sotto la guida di Gareth Steenson. Può calciare da 22 a 22 con facilità, ma ciò che la distingue è la capacità di variare: calci alti, rasoterra, drop. Ha la freddezza per gestire la pressione e la fantasia per sorprendere. In un girone con Nuova Zelanda e Giappone, la sua gestione del gioco sarà cruciale.
- Ruolo: Apertura
- Club: Leinster
- Stile di gioco: Tecnica, strategica, precisa nei calci.
- Punti di forza: Calcio lungo, varietà tattica, freddezza.
- Impatto atteso: È il fulcro del gioco irlandese. La sua capacità di trasformare il calcio in arma offensiva sarà cruciale contro squadre come Nuova Zelanda e Giappone.
Un fenomeno precoce. A 16 anni ha debuttato in Super Rugby, a 17 nelle Wallaroos. Ora, a 18, è pronta per il suo primo Mondiale. Estremo con un mix raro di tecnica, visione e maturità, Halse sa gestire lo spazio e leggere le situazioni con lucidità. Il suo gioco al piede è solido, la sua corsa elegante. È già una leader silenziosa, e potrebbe diventare una delle rivelazioni del torneo.
- Ruolo: Estremo
- Club: Waratahs
- Stile di gioco: Elegante, sicura, matura per l’età.
- Punti di forza: Kicking game, lettura del gioco, gestione dello spazio.
- Impatto atteso: Ha già battuto record di precocità. La sua compostezza e il suo talento naturale la rendono una delle giocatrici più promettenti del torneo.
Claudia è la stella nascente del rugby spagnolo. Dopo una stagione da sogno con Harlequins, dove è stata votata Players’ Player of the Season, ha dimostrato di avere piedi magici e una visione offensiva straordinaria. Può giocare in più ruoli nella linea arretrata, ama inserirsi nei varchi e ha una velocità che mette in crisi qualsiasi difesa. La sua esperienza nel sevens le ha dato dinamismo e reattività. In un girone durissimo, sarà lei a guidare l’attacco iberico.
- Ruolo: Utility back (ala, centro, estremo)
- Club: Harlequins
- Stile di gioco: Creativa, veloce, aggressiva in attacco.
- Punti di forza: Piedi rapidi, versatilità, capacità di creare spazi.
- Impatto atteso: È la principale arma offensiva della Spagna. La sua esperienza nel sevens le dà un vantaggio in velocità e reattività.
Kelly è una forza della natura. A 18 anni ha ricevuto la prima convocazione, e da allora ha brillato sia nel rugby a 7 che nel 15. Può raggiungere i 31 km/h, ma non è solo velocità: è anche resistenza, intelligenza tattica e versatilità. Ala o centro, sa adattarsi e diventare decisiva. Ha vinto le Summer Series U20 e ha già lasciato il segno nel Sei Nazioni. Una mina vagante pronta a esplodere.
- Ruolo: Ala / Centro
- Club: Blagnac
- Stile di gioco: Veloce, resistente, polivalente.
- Punti di forza: Velocità (fino a 31 km/h), adattabilità, esperienza nel sevens.
- Impatto atteso: È esplosa nel giro di un anno. Può essere decisiva sia nel gioco largo che nel contatto.
Camilla è il volto del rugby brasiliano moderno: atletica, creativa, aggressiva. Ex stella del SVNS, ha portato il suo stile samba nel rugby a 15. Ama i contrattacchi, i placcaggi bassi e le fughe in campo aperto. Ha solo quattro caps, ma già incanta. In un girone con Francia, Italia e Sudafrica, potrebbe essere la sorpresa più esotica e spettacolare del torneo.
- Ruolo: Terza linea
- Club: El-Shaddai
- Stile di gioco: Esplosiva, creativa, aggressiva.
- Punti di forza: Break offensivi, placcaggi avanzanti, atletismo.
- Impatto atteso: È il volto del rugby brasiliano. Potrebbe sorprendere con giocate spettacolari e diventare una delle rivelazioni del torneo.
Lilli Ives Campion (Inghilterra, 21 anni)
Giocatrice dal gran fisico con grande presenza nel breakdown e nelle fasi statiche. Ives Campion è una seconda linea che unisce potenza e mobilità, capace di dominare in touche e di offrire supporto dinamico nel gioco aperto. Gioca con intensità e intelligenza, sempre pronta a leggere le situazioni e a reagire con decisione.
- Ruolo: Seconda linea
- Club: Loughborough Lightning
- Stile di gioco: Fisico e mobile, ball carrier ed efficacia al breakdown
- Punti di forza: Dominio nelle touche, placcaggi efficaci, ottima mobilità per il ruolo
- Impatto atteso: Con la Red Roses in cerca di rinnovamento e profondità nel pack, Ives Campion rappresenta una risorsa strategica. La sua maturità tattica e la sua presenza fisica la rendono una candidata ideale per affrontare le sfide più dure del torneo. Potrebbe diventare una delle colonne portanti della mischia inglese, contribuendo sia in fase difensiva che nel gioco di avanzamento.
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