Si è concluso ieri pomeriggio con la sconfitta azzurra a Grenoble, la prima giornata del Tik Tok Sei Nazioni femminile 2022. Dopo aver visto tutte le partite siamo in grado di fare alcune considerazioni. Vediamo quali temi ci ha lasciato questa prima giornata.
Francia ed Inghilterra subito avanti, ma c'è molto da migliorare
Sembra strano essere critici nei confronti delle squadre che hanno vinto entrambe le loro partite con un divario piuttosto ampio, ma le prestazioni di Inghilterra e Francia sono state piuttosto lontane dall'essere perfette e c'è molto spazio per migliorare, qualcosa che soprattutto Simon Middleton ha riconosciuto alla sua squadra nelle interviste post-partita.
Entrambe le squadre hanno compiuto un numero insolitamente alto di errori e perso un sacco di palloni a causa di errori spesso non forzati, giocando a singhiozzo in alcune fasi di entrambe le partite, una sorta di continuo e frustrantemente stop-start. Certo, è passato un po' di tempo da novembre, da quando le squadre hanno giocato a livello internazionale, quindi forse questo è comprensibile, ma squadre come Inghilterra e Francia se nella maggior parte delle partite possono commettere errori come questo e farla franca, non avranno questa possibilità quando si incontreranno o nelle partite della seconda fase della Coppa Del mondo. Il problema quindi è che le partite che vincono i tornei sono quelle in cui questi errori vengono duramente puniti.
Possiamo aspettarci che entrambi i coaching staff cercheranno di ridurre gli errori evitabili già dalla prossima giornata e che, si spera, quando arriveremo alla partita finale, le due squadre saranno macchine molto ben oliate.
Sempre nuovi record di pubblico
Ogni round del Sei Nazioni rischia di battere nuovi record di pubblico, in parte questo è un riconoscimento del crescente interesse per il rugby femminile, ma anche un riflesso del fatto che il torneo si è liberato con successo della sua dipendenza dal Sei Nazioni maschile. La nuova finestra offre un'importante attenzione da parte dei media, ma è anche funzionale, per il pubblico dal vivo, visto che presumibilmente si gioca con il bel tempo e questo aiuta ad attirare una gamma molto più ampia di tifosi e in numero molto maggiore.
Ogni partita ha stabilito un record nel fine settimana: la Francia con oltre 13.000 spettatori a Grenoble, ha fatto registrare il più grande pubblico in casa in una partita contro l'Italia, l'Irlanda ha battuto il record di spettatori casalingo contro il Galles con oltre 6.000 presenze a Dublino e anche la Scozia ha avuto il suo nuovo record di pubblico in casa con 4000 spettaotri ad Edimburgo. Non abbiamo ancora sentito parlare dell'audience televisivo, ma ci aspettiamo che tutti i tipi di record vengano battuti prima della fine del campionato. Davvero una nuova era.
C'è molto da di positivo anche per le sconfitte
Certo, i risultati sono il sale dello sport, ma probabilmente Scozia, Irlanda e Italia potranno trarre delle considerazioni positive partite del weekend. L'Irlanda, con una squadra inesperta ed in piena ricostruzione, è stata molto efficace per tre quarti del match caalingo contro il Galles, con Eve Higgins, Lucy Mulhall, Dorothy Wall, Sam Monaghan e Linda Djougang tutte impressionanti; L'Italia ha mostrato un grande potenziale offensivo con Beatrice Rigoni e Alyssa D'Inca che hanno messo in mostra il loro talento ed una difesa ruvida che ha quasi impedito alla Francia di prendere il bonus offensivo, mentre la condizione della Scozia è stata elogiata da tutti e le Dark Blues non hanno reso affatto le cose facili per l'Inghilterra.
Per la Scozia, il torneo inizia davvero questo fine settimana in Galles e questa si preannuncia già come la partita del fine settimana. L'Irlanda non avrà vita facile in Francia, mentre tutti i segnali indicano che l'Inghilterra sarà troppo forte fuori casa in Italia, ma visto quanto fatto lo scorso anno dalle azzurre contro le Red Roses, sicuramente per quest'ultime non sarà una partita da sottovalutare.
Quanto può fare un piccolo investimento
Non c'era un chiaro consenso sulla rapidità con cui gli investimenti nella squadra nazionale sarebbero entrati in vigore in Galles prima del torneo. Quando l'Inghilterra è diventata professionista nel 2019, ci è voluto un po' di tempo per vedere la differenza, ma erano già estremamente avanti rispetto alle altre squadre e il processo per loro è stato probabilmente quello di un cambiamento graduale.
Il Galles, d'altra parte, è passato dall'essere totalmente amatoriale ad avere un gruppo di giocatrici "full pro" ed altre con contratto part-time e la differenza sembra essere evidente fin da subito. Nella sua intervista post-partita, l'allenatore irlandese Greg McWilliams ha accennato a un punto fondamentale: nel rugby femminile, ci vuole molto meno per ridurre il divario rispetto al gioco maschile. Ha ragione. Un piccolo investimento può avere un impatto enorme e il Galles ci ricorda che le federazioni possono ottenere vantaggi immediati se investono, perché il livello di tale investimento è davvero limitato. È davvero un caso di spesa minima per un guadagno massimo.
Ricordiamo che molte delle giocatrici gallesi hanno scelto una riduzione di stipendio, lasciando il lavoro per allenarsi a tempo pieno e secondo quanto riferito stanno guadagnando a malapena uno stipendio che consiste loro di vivere. Anche con un'Irlanda rinnovata, essere battute in casa 45 - 0 nel 2021, per poi andare a giocare a Dublino e vincere ad un anno distanza e con un punto bonus rappresenta una crescita notevole. C'è ancora molto da fare per sviluppare il gioco femminile in Galles, ma questo è davvero l'inizio di una nuova era.
Il rugby è un gioco di squadra: si gioca in 23
Ci sono state delle ottime prestazioni di giocatrici subentrate dalla panchina durante tutto il fine settimana, a ricordarci che il rugby è davvero un gioco da 23 giocatrici. In Francia, Laure Sansus ed Emilie Boulard sono entrate in campo e hanno davvero cambiato il corso della partita, aiutando la loro squadra piuttosto letargica ad assicurarsi un punto bonus ed entrambe sicuramente saranno in campo dal primo minuto contro l'Irlanda. Anche in Galles, la strategia di Ioan Cunningham ha dato i suoi frutti con Donna Rose in particolare che ha avuto un'ultima parte di gara di altissimo livello, contribuendo con due mete alla grande vittoria gallese.
Italia tante cose buone ma anche qualche problema da risolvere
Posta un commento