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Valdobbiadene: nasce il progetto femminile 4T

In questi giorni abbiamo avuto modo di scambiarci alcuni messaggi con Alessandro Ragazzi, presidente del Rugby Valdobbiadene Segusino, che ci illustrato questo bellissimo progetto, che riteniamo davvero molto interessante. Si chiama "PROGETTO 4T", ma come funziona? Adesso ce lo facciamo raccontare proprio da Alessandro.

"Il progetto nasce da una mia e si fonda sul concetto di trovare un modo di non disperdere le ragazze che in Under 13 devono per legge essere divise dai ragazzi. Purtroppo i numeri però non permettono, alla maggior parte delle società, di creare in autonomia un team femminile e quindi molte di queste ragazzi smettono di giocare oppure devono sobbarcarsi centinaia di km per poter trovare delle realtà solide che le facciano allenare.

Avendo in gestione un impianto che ha degli spazi idonei a far allenare molte squadre, il Rugby Valdobbiadene Segusino ha deciso nell'estate 2021 di sedersi attorno ad un tavolo con la presidenza di Rugby Feltre, Rugby Montebelluna e Rugby Piave per organizzarsi e portare ad allenarsi assieme tutte le ragazze presenti in società, proprio negli impianti di Segusino.

Il nome del progetto 4T nasce appunto dall'abbreviazione di 4 Team che si uniscono e poi quando lo si legge in inglese diventa Four T che suona come Forti. Quindi la squadra sarà chiamata Le Forti.

In questo momento riusciamo a fare allenare circa 15 ragazze tra Under 15 ed Under 17 e 25ragazze Under19/Seniores. I numeri sono ancora bassi ma ogni società sta intraprendendo delle azioni nelle scuole ed in eventi pubblici per promuovere il progetto e reclutare nuove ragazze. L'attività non è semplice in quanto spostare le ragazze dai propri club è sempre difficile sebbene le distanze non siano eccessive ma la collaborazione tra tecnici e la spinta che ogni società sta imprimendo ci rende fiduciosi che si possa creare una realtà che sia stabile e continuativa.

Tutto questo impegno che stiamo mettendo in campo è animato dal rapporto che si è instaurato con le ragazze nel tempo: da parte loro ci è stato sempre dimostrato rispetto, attaccamento alla società, voglia di allenarsi ed una qualità di lavoro molto alta... In fondo il Rugby che ci piace non è forse questo?"

Una bella realtà che si sta costruendo ed alla quale Ladies Rugby Club non potrà che dare il proprio totale sostegno! In bocca al lupo ad Alessandro ed alle ragazze, con la speranza di incontrarsi quanto prima sul campo.

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