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Analizziamo la squadra francese per il mondiale: scelte difficili per Darraq

Sono state comunicate ieri le scelte del tecnico francese Thomas Darracq per la Coppa del Mondo in Nuova Zelanda. Scelte non facili, dopo il doppio test con l'Italia che ha lasciato più dubbi che certezze nella mente dello staff transalpino.

Le scelte fatte hanno sollevato diverse perprlessità e critiche in Francia, con parte della stampa che da già per quasi impossibile per questa squadra raggiungere la finale di Coppa del Mondo e migliorare quanto fatto vedere nelle ultime edizioni, nelle quali la Francia non è mai andata oltre il 3° posto.

A margine dell'annuncio della squadra Thomas Darracq, allenatore del XV francese femminile, incalzato dalla stampa ha spiegato le sue scelte del girone dei 32 per il Mondiale, rispondendo soprattutto a domande sull'esclusione di Caroline Boujard Audrey Forlani e Cyrielle Banet, sulle condizioni della capitana Gaelle Hermet infortunata ma convocato e sulla convocazione a sorpresa di Joanna Grisez, stella del 7s francese, che però non ha mai giocato con la nazionale a 15s.

"E' un gruppo unito. Inevitabile, quando si trascorrono diverse settimane insieme, e poi ci sono molti contatti con i club, chiaramente c'è grande tristezza per chi non è tra le 32", ha detto Darracq, spiegando le sue (tante) scelte per i Mondiali, dopo l'annuncio della lista delle 32 convocate. E ha riconosciuto che c'era "sollievo" nelle giocatrici che hanno potuto finalmente conoscere conoscere il loro futuro". Tra le convocate c'è a sorpresa Joanna Grisez, che ha appena vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di rugby 7s lo scorso fine settimana: "la scelta è il frutto di tutto il lavoro svolto già da tempo, che dipende in particolare da quanto hanno fatto le giocatrici durante tutto l'anno e da questa preparazione, che ha avuto il suo ruolo nella valutazione sulla competitività delle giocatrici, senza dimenticare lo stato di forma fisica e mentale", 

"Grisez è una giocatrice che sta lasciando il segno nella stagione con la Francia 7s”, ha detto Thomas Darracq, prima di elogiare le grandi qualità della giocatrice di Bobigny: “Oggi è un'ottima finisher, porta tanta energia in campo, e ciò mi ha convinto a fare questa scelta. Sarà sicuramente schierata all'ala. È forte nei piccoli spazi, è fisica, aggressiva nel buon senso della parola e a suo agio nel gioco aereo. In vista del Mondiale e dell'evoluzione del gioco, questo è un elemento molto importante."

Molte domande sono arrivate anche sull'assenza di Cyrielle Banet (21 caps), giocatrice riconosciuta a livello mondiale per le sue capacità di segnare. Darracq ha confermato che Banet è infortunata non avendo ancora recuperato dall'infortunio alla caviglia rimediato nel 6 Nazioni e quindi è indisponibile per la Coppa del mondo, concludendo che "c'è una prospettiva di ritorno, ma non è immediata".

Se Cyrielle Banet è infortunata, si parla di "scelta sportiva" per Caroline Boujard (30 caps) che aveva saltato una partita contro la Nuova Zelanda durante i test di novembre 2021 perché stava partecipando alla concorso per entrare nei vigili del fuoco, è "una scelta sportiva", questo potrebbe avere influito sulla convocazione, come successe in Scozia lo scorso anno a Jade Konkel, costretta a saltare il 6 Nazioni per portare a termine il percorso di formazione come vigile del fuoco. Nessun altro dettaglio è trapelato, quindi non sapremo altro, se non sarà Boujard a dare ulteriori spiegazioni.

Un'altra assenza notevole sarà quella di Audrey Forlani (28 caps). Nel caso della giocatrice di Blagnac, Thomas Darracq ha evidenziato che la competizione per giocare in seconda linea è stata la più "feroce" e la più interessante. Forlani è uno delle giocatrici regolarmente utilizzate, ma probabilmente la meno polivalente di tutte. Laddove era necessario fare una scelta in una posizione nella quale c'è abbondanza di talento sono stati privilegiati altri profili a livello sportivo, con Fall che appare ormai inamovibile, Ferer ed Escuderò che sono fisicamente più piccole, ma molto mobili e utilizzabili come saltatrici, la scelta è stata probabilmente tra Forlani e N'Diaye (anche lei scivolata indietro nelle gerarchie di Darracq, rispetto alla precende gestione), con quest'ultima che garantisce molto più carisma al pacchetto essendo stata in passato anche capitana del XV transalpino.

Si è poi parlato molto della capitana Gaëlle Hermet che infortunata ad un ginocchio, potrebbe non disputare la prima partita di Coppa del Mondo e la sua condizione è un elemento che solleva un grande punto interrogativo. Hermet non ha potuto giocare l'ultima partita di preparazione contro l'Italia (persa 26-19) e Darracq ha chiaramente lasciato intendere che l'obiettivo è averla in campo contro l'Inghilterra il 15 ottobre: "Gaëlle Hermet sta lavorando sodo per tornare al top. Speriamo di recuperarla per la prima partita, ma soprattutto per la seconda. Non corriamo rischi con lei. La sua presenza è importante in relazione al suo ruolo di capitana, e speriamo di ritrovarla al più presto in campo. È importante averla in piena forma, conosciamo il suo impegno, e il suo livello di professionalità. Siamo sicuri che tornerà il prima possibile."

Per quanto riguarda Laure Sansus, game leader della squadra e votata miglior giocatrice del 6 Nazioni 2022 , la notizia è rassicurante: “Ha avuto una piccola commozione cerebrale, ma le luci erano verdi già il giorno successivo. Non c'è preoccupazione su di lei, sarà lì dall'inizio della competizione."

Darracq ha poi voluto ricordare che ci sono giocatrici di grande esperienza nel XV di Francia. A 31 anni, Marjorie Mayans giocherà la sua terza Coppa del mondo, ma non ci sarà solo lei ad avere grande esperienza da “trasmettere alle giovani”.

Sia Safi N'Diaye, che Marjorie Mayans o anche Jessy Trémoulière, che non sono più titolari indiscusse, ma la loro presenza sarà fondamentale: "Il loro obiettivo è essere competitive. C'è concorrenza e questo deve rendere questo gruppo il più forte possibile. La loro esperienza, sarà la loro 3a Coppa del Mondo, porterà un bagaglio di esperienza da trasmettere alle giovani presenti, che sono abbastanza spensierate ed inesperte per un torneo del genere", ha affermato Darracq.

Questa dunque la squadra scelta dal coach francese per i mondiali:

Prime linee: Rose Bernadou (Montpellier), Yllana Brosseau (Stade Bordelais), Anaëlle Deshaye (Stade Bordelais), Célia Domain (Blagnac), Clara Joyeux (Blagnac), Assia Khalfaoui (Stade Bordelais), Coco Lindelauf (Blagnac), Agathe Sochat (Stadio di Bordeaux), Laure Touyé (Montpellier).

Seconde linee: Madoussou Fall (Stade Bordelais), Céline Ferer (Toulouse), Safi N'Diaye (Montpellier).

Terze linee: Julie Annery (Stade Bordelais), Charlotte Escudero (Blagnac), Manae Feleu (Grenoble), Emeline Gros (Grenoble), Gaëlle Hermet (capitana, Tolosa), Marjorie Mayans (Tolosa), Romane Ménager (Montpellier).

Mediane di mischia e apertura: Pauline Bourdon (Tolosa), Alexandra Chambon (Grenoble), Caroline Drouin (Rennes), Lina Queyroi (Blagnac), Laure Sansus (Tolosa).

Centri: Maëlle Filopon (Tolosa), Chloé Jacquet (Lione), Gabrielle Vernier (Blagnac).

Ali/Estremi: Emilie Boulard (Blagnac), Joanna Grisez (Bobigny), Melissande Llorens (Blagnac), Marine Ménager (Montpellier), Jessy Trémoulière (Romagnat).

Attualmente a riposo, Les Bleues torneranno al CNR di Marcoussis per un raduno di 5 giorni la prossima settimana. Successivamente, voleranno ad Auckland, poiché lo staff ha deciso di arrivare quindici giorni prima dell'inizio della competizione: "Abbiamo l'obiettivo di andare fino in fondo", ha concluso il tecnico francese. 

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