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Coppa del Mondo: 12 giocatrici da tenere d'occhio

La Coppa del Mondo  inizierà ufficialmente sabato quando il Sudafrica affronterà la Francia nell'iconico Eden Park di Auckland. Quell'incontro non solo darà il via alla giornata di apertura, ma anche a sei fine settimana di grande rugby in cui le 12 migliori squadre del pianeta si contenderanno il trofeo. 

Ma quali saranno le le giocatrici da tenere d'occhio durante questo affascinante mondiale? Noi abbiamo provato ad identificarne dodici, una per ogni squadra. Giocatrici in grado di essere determinanti o farci emozionare con il loro gioco, che a nostro parere saranno certamente tra le principali protagoniste del torneo.

EMILY CHANCELLOR (AUSTRALIA)

La forte avanti australiana pur avendo iniziato la propria carriera come 2a linea è sembrata sempre più a suo agio con la maglia numero sei, essendo passata ad openside flanker, nel corso di questo ultimo anno e sarà tra le giocatrici più importanti per la sua nazionale in questo mondiale neozelandese, al termine del quale si trasferirà nella Premier 15 inglese con le Harlequins e spera di farlo sulla scia di un torneo di successo. Se le Wallaroos vogliono eguagliare la loro migliore Coppa del Mondo e arrivare alle semifinali, allora avranno bisogno della Chancellor e delle sue colleghe di mischia per mettere sotto pressione nelle fasi statiche e nel breakdown le squadre avversarie. 

SOPHIE DE GOEDE (CANADA)

Considerando che entrambi i suoi genitori, Hans de Goede e Stephanie White, sono stati capitani della nazionale del Canada, non dovrebbe sorprendere che Sophie si sia assunta la stessa responsabilità tre settimane prima del suo 23° compleanno. Da allora De Goede junior ha portato il Canada a cinque vittorie in sei partite, comprese le vittorie contro i rivali della Pool B, Stati Uniti e Italia. Il numero otto del Canada è fortissima con la palla in mano ed ha un fiuto eccezionale per la meta, avendo segnato già quattro mete in 14 test per il suo paese, ma è anche formidabile nei calci piazzati. Difficile che De Goede termini una partita senza segnare punti.

SARAH BERN (INGHILTERRA)

L'Inghilterra ha una rosa strapiena di talenti, ma poche delle 32 giocatrici selezionate per la RWC possono competere con Sarah Bern, che qualcuno ha definito un trequarti con il possente corpo di una pilona. Sempre presente durante la campagna del Sei Nazioni 2022 vincitrice del Grande Slam, al quale ha contribuito con cinque mete, Bern ha anche segnato nove volte nelle ultime otto partite. Con l'Inghilterra che dovrebbe avere un vantaggio in attacco in molte delle sue partite, certeamante vista la sua velocità e la sua abilità con la palla in mano ci aspettiamo che si aggiungano tante altre mete a quel conteggio nelle prossime cinque settimane. Ovviamente senza dimenticarsi la sua competenza in mischia chiusa, che ne fanno attualmente la pilona più forte del mondo.

VITALINA NAIKORE (FIJI)

Le difese delle squadre nella Pool C non possono dire di non essere state avvertite dell'abilità di Naikore nel segnare mete. L'entusiasmante ala è stata in forma scintillante per tutto quest'anno, segnando una tripletta nella finale del Super W che ha consentito alle Fijiana Drua di sollevare il trofeo e si è guadagnata il titolo di "Women's Player Of Championship". Naikore ha portato quella qualità anche sulla scena internazionale, dove ha segnato triplette contro Tonga e Wahine Māori nella preparazione del torneo. La 22enne oltre che molto pericolosa in attacco è affidabile anche dalla piazzola e dovrebbe essere lei ad assumersi il compito di piazzati e trasformazioni.

LAURE SANSUS (FRANCIA)

Les Bleues avranno bisogno delle grandi prestazioni della mediana di mischia Sansus se vorrano provare a vincere il primo titolo mondiale della loro storia. Sansus è stata la miglior giocatrice Sei Nazioni femminile 2022, segnando sei ben mete. Minaccia costante dalla base della mischia, del breakdown o nel gioco aperto, i tifosi non sono possono mai distogliere lo sguardo dalla numero nove francese quando è in campo, visto che è in grado di realizzare delle vere e proprie magie con la palla in mano.

MICHELA SILLARI (ITALIA)

La partnership di Michela Sillari con Beatrice Rigoni è stata fondamentale per il miglioramento dell'Italia negli ultimi anni. Nello splendido torneo giocato dalle Azzurre (Europe Qualifier) nel settembre 2021, Sillari ha segnato due mete e 27 punti fondamentali per garantire alle Azzurre di prenotare il volo per Auckland. Opportunista feroce come si è visto nella vittoria dell'Italia a Biella contro la Francia il mese scorso e cecchina quasi infallibile dalla piazzola, saranno in tanti a tenere d'occhio il suo caratteristico caschetto nelle prossime settimane.

MANA FURUTA (GIAPPONE)

Dopo aver fatto il suo debutto in nazionale a 18 anni nel 2016, l'abile centro ha goduto di una stagione di successo sulla scena mondiale sei anni dopo. Sempre presente nell'incoraggiante, anche se senza vittorie, tour di fine anno in Europa lo scorso novembre, Furuta ha avuto una straordinaria stagione con il debutto in Super W in Australia con le Brumbies, vincendo anche il premio "Brumbies' Player of the Year." Da allora ha iniziato da centro titolare in sei test per il Giappone, comprese le vittorie contro Fiji, Australia, Sud Africa e Irlanda. Ottima placcatrice, sarà certamente una minaccia per le linee arretrate delle avversarie.

AYESHA LETI-I'IGA (NUOVA ZELANDA)

Le Black Ferns non sono esattamente a corto di opzioni all'ala, ma Leti-I'iga, "the Pocket Rocket" come l'hanno soprannominata le avversarie, è stata senza dubbio l'ala più in forma nei test di avvicinamento alla Coppa del Mondo. Solo nel 2022, la star di Wellington e Hurricanes – un'ex velocista – ha segnato ben sette volte in sole cinque partite. Questa serie di marcature include una tripletta contro gli Stati Uniti a giugno. Leti-I'iga è difficilissima da fermare e sarà una vera minaccia per chiunque sel troverà schierata di fronte.

EMMA ORR (SCOZIA)

Orr ha esordito contro il Galles nel Sei Nazioni femminile 2022 a Cardiff, quattro giorni prima del suo 19esimo compleanno. La Scozia ha perso di poco quel giorno, 24-19, ma la giovane centro ha mostrato qualità più che sufficienti per suggerire che sarà un pilastro della linea delle trequarti e della squadra scozzese per gli anni a venire. Giocatrice più giovane della squadra scozzese alla RWC, Orr spera di aggiungere presenze alle sue quattro attuali nelle prossime settimane. Dotata di velocità bruciante e di ottimo placcaggio sarà certo un'arma molto efficace per la Scozia, nel tentativo di superare il girone ed approdare ai quarti di finale.

LIBBIE JANSE VAN RENSBURG (SUDAFRICA)

Nessuna giocatrice nella storia ha trasformato più mete in una singola partita delle 14 di Van Rensburg, con un bottino personale di 38 punti durante il match contro la Namibia a giugno. La mediana d'apertura ha continuato poi ad inanellare prestazioni di grande qualità nella serie di tre vittorie consecutive che le Springbok Women hanno messo insieme in vista dellla RWC. Van Rensburg è quasi certa di iniziare con la maglia numero 10 contro la Francia questo fine settimana, e con la prolifica Ayanda Malinga all'ala da servire, chissà cosa potrebbe accadere all'Eden Park.

HOPE ROGERS (STATI UNITI)

Giocatrice di 1a linea di grandissima qualità, Rogers si è unita agli Exeter Chiefs nella Premier 15s a gennaio scorso e ha segnato 12 mete in 13 partite. Non altrettanto prolifica con la sua nazionale, la 29enne ha segnato però quattro volte in altrettante apparizioni nel 2022, inclusa una doppietta nella vittoria del match di avvicinamento contro la Scozia a Edimburgo. Solida in mischia e fortissima nelle ripartenze dal breakdown la Rogers dovrà dare il meglio di sé in mischia così come in campo aperto se gli Stati Uniti vogliono qualificarsi nel difficile Pool B, che comprende Canada, Italia e Giappone e nel quale niente appare davvero scontato.

ALISHA BUTCHERS (GALLES)

In forma strepitosa quando il Galles ha aperto la campagna del Sei Nazioni femminile del 2022 con vittorie consecutive contro Irlanda e Scozia, Butchers ha impressionato anche quando le prestazioni della sua squadra sono peggiorate. Se Butchers potrà replicare quella forma di inizio anno quando il Galles aprirà la sua campagna nella RWC contro la Scozia a Whangārei domenica, allora le possibilità di vittoria gallese saranno molto più alte. Devastante con la palla in mano e placcatrice durissima, se saprà ispirare la squadra di Ioan Cunningham guidandol ad una vittoria contro le rivali del Sei Nazioni, allora un posto nei quarti di finale sarà a portata di mano.

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