Breaking News

Chi sarà il nuovo head coach dell'Inghilterra? Ecco la rosa dei candidati

In questi giorni si sta tenendo la revisione del gioco e del sistema Red Roses, prima di iniziare il percorso che porterà alla Coppa Del Mondo 2025 che si giocherà in Inghilterra.

Il principale nodo da scioglere è quello dell'allenatore visto che Middleton sembra aver concluso il suo mandato alla guida della nazionale a 15s dell'Inghilterra. Ancora non c'è ufficialità, ma se l'allenatore dell'Inghilterra decidesse di lasciare dopo la seconda sconfitta consecutiva in una finale di Coppa del Mondo, o se sarà la RFU a non rinnovare il suo contratto sono cinque nomi che compongono attualmente la rosa dei candidati della RFU. 

Sei settimane fa Simon Middleton ha ammesso che "non avrebbe mai superato" il dolore di aver perso una seconda finale di Coppa del Mondo consecutiva e non sappiamo ancora se rimarrà come capo allenatore delle Red Roses. Middleton, che è responsabile della nazionale inglese dal 2015, ha un contratto fino a giugno 2023, così come gli assistenti allenatori Scott Bemand e Louis Deacon e deve ancora indicare se continuerà nel ruolo, con la sua posizione attualmente oggetto di una "revisione tecnica" da parte della Rugby Football Union.

La Federazione inglese dovrebbe confermare entro fine gennaio se Middleton sarà confermato, anche se c'è la sensazione crescente che dopo otto anni sia necessario un nuovo impulso nel coaching set-up delle Red Roses.

Chiunque prenderà il comando avrà tre anni di lavoro. C'è il WXV, la nuova competizione mondiale femminile lanciata da World Rugby il prossimo anno, prima di una Coppa del Mondo di casa nel 2025, dove gli organizzatori sperano di vendere Twickenham per la finale. Quindi chi sono i principali contendenti se Middleton e la RFU decidono di separarsi?

Giselle Mather

Giselle Mather è forse la principale candidata per succedere a Simon Middleton, dopo essere rimasta delusa per non essere  stata considerata come possibile coache dell'Inghilterra nel 2015.  Ex allenatrice di Wasps, attualmente alla guida di Ealing Trailfinders con le quali stando così giocherà nella prossima edizione della Premier 15s inglese, l'ex centro inglese Giselle Mather è stata la prima donna a ottenere il brevetto di livello quattro in Inghilterra e il suo curriculum è incredibile. Ha trascorso un decennio come allenatrice al London Irish, dove ha lavorato con giocatori del calibro di Anthony Watson e Jonathan Joseph, e ha guidato la squadra maschile di Teddington in una striscia imbattuta di 62 partite, centrando ben tre promozioni.

In precedenza aveva già manifestato interesse a diventare capo allenatrice della nazionale inglese e l'anno scorso ha parlato pubblicamente della sua delusione per non essere stata presa in considerazione per il ruolo nel 2015 dopo che l'ex allenatore Gary Street si era dimesso. "Non mi aspettavo di ottenere il lavoro, ma mi aspettavo di ottenere almeno un colloquio. Sono un'allenatrice pienamente qualificata per questo ruolo", ha detto Mather al Rugby Journal.

Alex Austerberry

Dopo aver guidato i Saracens a due titoli in Premiership, Austerberry non manca di credenziali se volesse salire a livello internazionale. Né è estraneo alla RFU, avendo precedentemente lavorato come responsabile del pathway femminile per la Federazione inglese prima di unirsi alle Saracens nel 2018. La grande domanda è se essendo abitutato a gestire una squadra quotidianamente avrebbe voglia di cambiare tipologia di lavoro. Al momento, stando a quello che dice non sembra essere molto convinto.

"Certamente se mi chiamassero farei il colloquio. Ma alla fine, Amo il mio lavoro qui alle Saracens," ha detto Austerberry al Telegraph Sport all'inizio di questo mese. "Mi piace lavorare giorno per giorno. Amo quello che abbiamo costruito e vogliamo andare avanti e sforzandoci di migliorare. In questo momento, questo è il posto dove voglio essere e non mi aspetto che questo cambi."

Anna Richards

Quattro volte vincitrice della Coppa del Mondo è una delle sole quattro Black Ferns ad essere stata ammessa nella World Rugby’s Hall of Fame. Richards è una leggenda del rugby femminile mondiale. Assumere una Kiwi potrebbe essere il pezzo mancante del puzzle per tentare di strappare la Coppa del Mondo dalle mani della Nuova Zelanda, cosa mai riuscita all'Inghilterra in cinque tentativi. Se scelta, Anna Richards sarebbe il primo head coach straniero dopo l'australiano Geoff Richards, che ha guidato l'Inghilterra ai Mondiali del 2002 e 2006, così come la prima donna ad allenare le Red Roses. 

Jo Yapp

Una delle migliori allenatrici attualmente in circolazione, Yapp è una forte contendente per diventare la prima donna a prendere in carico lil ruolo di head coach dell'Inghilterra, dopo aver allenato le Barbarians e l'Inghilterra femminile U20 negli ultimi anni. Sulla scena nazionale, è stata fondamentale per trasformare la squadra femminile di Worcester e ha giocato un ruolo chiave nel tenere insieme la squadra durante la crisi finanziaria del club. Ha anche vinto il 2022 Women’s Sports Alliance Coach of the Year award. Yapp ha una conoscenza clinica di ciò che serve a livello internazionale, dopo aver rappresentato l'Inghilterra in tre Coppe del Mondo, capitanando la squadra nell'edizione del 2006 in Canada.

Amy Turner

Turner è stata l'unico membro femminile della squadra di allenatori delle Red Roses alla Coppa del Mondo di quest'anno in Nuova Zelanda, dopo essere stata selezionata per il programma di tirocinio di coaching del World Rugby, ma ha lasciato il gruppo in estate per diventare la capo allenatrice delle squadra delle Harlequins in Premier 15s.

Ex nazionale inglese che in precedenza ha allenato la squadra femminile U20 dell'Inghilterra, Turner ha lavorato come agente di polizia prima di scegliere di concentrarsi sulla sua carriera di allenatrice. Dopo aver sperimentato l'intensità e la metodologia del lavoro all'interno dell'assetto internazionale, potrebbe essere tentata da un ritorno?

"Mai dire mai", ha detto al Telegraph Sport all'inizio di dicembre. "Sono davvero aperta a esplorare le opportunità che mi portano crescita, sviluppo e nuove sfide. Mi sto davvero godendo la mia sfida con le Harlequins, è un nuovo tipo di ambiente come allenatrice e sto amando il viaggio."

Nessun commento