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In Spagna cresce la Liga Iberdrola con tante stelle intenazionali da Magaly Harvey ad Anna Caplice

Questo fine settimana diversi nuovi "acquisti" con passato o presente internazionale, hanno giocato la loro prima partita nella Liga Iberdrola in Spagna.

Il volto più riconoscibile tra queste nuove giocatrici è senza dubbio quello di Magali Harvey (foto), che ha esordito giocando come mediana di apertura  nella vittoria dell'Olímpico di Pozuelo contro il Cisneros. La nazionale canadese ha partecipato ai Mondiali 2014 e 2017, giocando 19 partite con la nazionale canadese, segnando una delle mete più belle della storia del rugby femminile nella semifinale conltro la Francia a Parigi nel 2014, venendo poi inserita nel del Dream Team e votata come migliore giocatrice della Coppa Del Mondo.

Con la squadra canadese oltre alla medaglia d'argento conquistata in quella competizione ha partecipato anche con la nazionale 7s, vincendo un altro argento alla Coppa del Mondo in Russia nel 2013 e conquistato successivamente l'oro ai Giochi Panamericani di Toronto due anni dopo. Nel circuito internazionale ha disputato 52 partite totalizzando 200 punti.

Magali Harvey non è stata però l'unica canadese ad entrare nel campionato nazionale di elite in Spagna.Sono arrivate nella Liga anche le sue connazionali Caroline Crossley, che aveva già esordito prima della fine dell'anno con l'Olimpico e Sabrina Pauline, nell'Eibar.

Crossley ha partecipato con la nazionale 7s canadese ai Giochi del Commonwealth sia nella categoria Junior che Senior, oltre ai Mondiali di San Francisco nel 2018, alle World Seven Series disputando più di 100 partite e ai Giochi Panamericani nel 2019 dove vinse l'oro.

Da parte sua, Pauline ha invece giocato nella recente Coppa del Mondo svoltasi in Nuova Zelanda nella quale ha contribuito a raggiungere con il Canada la semifinale ed ha anche partecipato alle World Seven Series collezionando 19 presenze con la nazionale 7s.

Ma non sono arrivate solo canadesi ad alzare il livello dello spettacolo nel campionato spagnolo. Il CRAT Coruna ha messo sotto contratto l'ex 2a linea della nazionale irlandese Anna Caplice, che ha vestito le maglie di Munster in Irlanda, Eastern Suburbs in Australia, Richmond, Harlequins e Gloucester-Hartpury in Inghilterra. Oltre ad aver giocato con la squadra delle Barbarians.

Da nazionale ha esordito nella squadra 7s dell'Irlanda alle World Series di Dubai nel 2013 e poi con la nazionale a 15s nel 2016 contro il Canada. Poco dopo, è stata selezionata con l'Irlanda per giocare la Coppa del Mondo 2017 in cui il suo paese è stato l'ospite e ha partecipato al Sei Nazioni dal 2018 al 2021.

Nell'Eibar ha esordito anche Yamila Otero, giocatrice della nazionale argentina 7s, che si è unita a Paula Ghiorzi, qui dall'inizio della stagione, mentre nel Cisneros, la squadra che ha giocato contro l'Olímpico questo fine settimana giocano le colombiane Wales Dayana Avendaño e Isabel Romero che vantano caps con le nazionali 7s e 15s della Colombia.

Dall'inizio della stagione in corso, diverse sono le giocatrici internazionali (di secondo livello, nda) che sono arrivate a rinforzare i ranghi delle varie compagini in lotta per il titolo o per la salvezza. Nel Majadahonda giocano Luisana Contreras (Argentina), Yelizaveta Havrylova (Ucraina), Daniela Diaz e Diana Guerrero (Venezuela). Nel CRAT, il trio olandese composto da Kyra Elzinga, Quen Makkinga e Nicky Dix e la venezuelana Mariana Romero mentre una quarta giocatrice olandese, Marit Lemmens, gioca con l'Eibar. Giocano per le campionesse in carica, l'Universidad De Sevilla, la cilena Carolina Alfaro, e la giocatrice internazionale di rugby league di Tonga, Lavinia TauhalalikInes Spinola recentemente convocata con la nazionale 7s portoghese condivide la squadra con Harvey e Crossley nel team Pozuelo. Infine, un'altra delle già "veterane" del campionato, la nazionale tedesca Alysha Stone è una pedina chiave del Sant Cugat.

Stupisce leggere una lista così lunga di talenti internazionali (alcune di altissimo livello) in grado di regalare spettacolo ed alzare il livello del torneo e delle compagne e non possiamo fare a meno di chiederci come è possibile che il campionato italiano non riesca ad attirare nessun grande nome del circuito mondiale femminile, anche tra le ex internazionali o grandi giocatrici magari a fine carriera. Vero che toglierebbero spazio a giocatrici italiane (non averle in questo caso è il rovescio positivo della medaglia), ma forse lo spettacolo potrebbe benificiarne, ora poi che alcune partite sono visibili in streaming pur a pagamento e questo in termini di sviluppo, ricerca di sponsor o appeal del torneo di Eccellenza forse sarebbe il caso di non trascurarlo.

Credo che una riflessione su questo potrebbe essere fatta, ma qui da noi di campionato si parla poco e tutta l'attenzione è concentrata sulle varie nazionali. Speriamo solo di non ripetere gli errori fatti con la nazionale maschile ed i campionati nazionali.

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