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WXV 2: sei giocatrici da tenere d'occhio in Sud Africa

È facile guardare una competizione come il WXV, formattata in tre livelli, e presumere che “1”, “2” e “3” rappresentino l'ordine di quanto saranno divertenti le competizioni. Si potrebbe presumere che le partite migliori saranno Nuova Zelanda-Inghilterra; Galles-Australia; anche Canada vs Francia. Ma una volta che ti fermi e pensi all'intrattenimento che il WXV2 ha da offrire, improvvisamente realizzi che ogni partita sarà assolutamente da non perdere.

Italia - Giappone, Scozia - USA, Sudafrica - Samoa. Chi può pensare di anticipare il risultato di una di queste partite? Il pensiero di Nadine Roos in campo contro Chloe Rollie ci lascia immaginare uno scontro epico. Siamo certi che ogni partita di questo secondo livello del torneo sarà una rivelazione e ci sono davvero tante partite che potrebbero terminare con la vittoria dell'una o dell'altra squadra.

Tenendo questo a mente, ci siamo chiesti quali potrebbero essere le giocatrici che infiammeranno questo torneo. Ne abbiamo scelta una per ciascuna squadra valutando l'impatto positivo che potrebbero avere sulle rispettive squadre.


🏴󠁧󠁢󠁳󠁣󠁴󠁿 Francesca McGhie

L'ala prodigiosa di Watson, Francesca McGhie, è stata la stella della Scozia nell'ultimo Sei Nazioni, e da allora ha continuato a regalare prestazioni di grande qualità, con il club e con la sua nazionale. La sua splendida meta in solitaria contro l'Irlanda nel 6 Nazioni dimostra quale magnifico talento abbia questa giocatrice quando ha la palla in mano, anche se la parte più impressionante del suo gioco è certamente stata la difesa. Di solito, quando una giovane ala fa il passo verso il rugby internazionale, il posizionamento difensivo e i calci di copertura sono le abilità più difficili da apprendere, ma McGhie è un talento naturale in queste situazioni. Certo, la sua squadra ha sofferto alcuni risultati difficili, ma il fatto che McGhie riesca a far sembrare umane Jess Breach, Abby Dow e Melissande Llorens è un complimento straordinario. La prossima da affrontare sarà l'americana Jennine Detivaux e sarà un altro duello memorabile. Senza dubbio McGhie non vede l'ora di avere più opportunità di affrontare le migliori ali offensive del mondo.


🇮🇹 Sofia Stefan

Il ritiro di Sara Barratin è stato certamento un momento incredibile per tutti gli appassionati di rugby italiano. Sulla stampa internazionale è capitato di leggere che in molti avrebbero provato una sensazione strana nel vedere l'Italia giocare senza di lei. La perdita di una giocatrice del genere potrebbe lasciare un buco considerevole in una squadra. Ma... Una delle qualità della squadra azzurra è avere tante giocatrici di talento ed un ricambio costante che non abbassa il livello della squadra. Una di queste giocatrici è certamente Sofia Stefan. La mediana e la linea delle trequarti sono da sempre uno dei punti di forza delle Azzurre: Madia, Rigoni e Silari. Stefan è il complemento perfetto per questa linea: un'abile mediana di mischia che sa come dettare la velocità del gioco. Se l’Italia vuole giocare un gioco offensivo, lei ne sarà certamente la metronoma e la catalizzatrice. Se le Azzurre sceglieranno di gestire il possesso e rallentare la velicità del gioco per non commettere errori e ottenere un risultato, che sia l'avanzamento territoriale o dei punti dalla piazzola, Stefan è altrettanto capace di gestire queste situazioni. Sofia Stefan: il nove titolare dell'Italia è davvero una giocatrice valida con un ampio ventaglio di qualità.


🇿🇦 Aseza Hele

In questa galleria di talenti non possiamo non inserire "la bestia sudafricana" (come viene soprannominata da tifosi e compagne, ovvero la n° 8 delle Springbok Aseza Hele. Il Sud Africa non ha vinto una partita ai Mondiali, eppure Hele con le sue statistiche è rimasta sempre tra le prime 10 giocatrici della fase a gironi ed ha potuto mettersi in mostra nei recenti test del Sud Africa, con Spagna, Barbarians e Samoa. Naturalmente, è stata messa sotto contratto da una squadra inglese, giocherà infatti nelle Harlequins dopo la fine del torneo, e il pensiero di lei e Jade Konkel-Roberts nella stessa squadra evoca immagini di potenza inimmaginabili. Hele e Konkel-Roberts sono entrambe delle giocatrici di livello mondiale quando hanno la palla in mano. È difficile pensare ad un testa a testa più stimolante in tutto il WXV.

🇯🇵 Megumi Abe

Se sei semplicemente un fan del rugby e vuoi divertirti, la giapponese Megumi Abe, mediana di mischia giapponese, potrebbe diventare rapidamente la tua giocatrice preferita nel WXV2. Il suo passaggio è eccellente e adora attaccare la linea avversaria ottenendo spessissimo degli splendidi line break, ma soprattutto Abe è una amante del gioco veloce. L'incontro del Giappone con la Scozia potrebbe non essere necessariamente deciso dalla migliore prestazione del Giappone, ma dalla sua capacità di giocare una partita abbastanza veloce da aggirare le difese scozzesi, come accaduto nell'ultimo test, vinto dalle Giapponesi sulle Azzurre a Parma. Abe non è solo una mediana di mischia, ma è un vero e proprio metronomo del gioco; lei giocherà sempre una palla veloce e sarà responsabilità delle altre 29 giocatrici sul campo starle dietro. Il Giappone alla fine potrebbe anche essere la rivelazione di questo torneo.


🇹🇼 Cassie Siataga

Le Samoa sono senza dubbio la più grande sconosciuta nei primi due livelli del WXV, ma la loro vittoria a sorpresa sulle Fiji ci ha regalato una sicura protagonista di questo torneo. La mediana d'apertura Cassie Siataga e andata a pochi centimetri dal mettere un tentativo di drop e segnare così un full sul referto di quella partita. Tutto questo senza parlare della sua capacità nella gestione del gioco e della qualità dei suoi passaggi. Il piede destro di Siataga aiuterà sicuramente Samoa a sfuggire ad alcune situazioni difficili, inoltre la sua consapevolezza in attacco garantirà sicuramente alla sua squadra qualche meta se la sua linea di trequarti riesce a rimanere sulla sua lunghezza d'onda. I suoi piazzati sono stati ciò che alla fine ha portato Samoa a questo torneo e, se è al top della forma, le Fiji potrebbero non essere il loro unico risultato shock del 2023.


🇺🇸 Hope Rogers

Devastante ball carrier, in mischia e nei placcaggi, le qualità di Hope Rogers sono ben documentate, ma la cosa più incredibile riguardo la pilona americana è il fatto che sta ancora migliorando. Dopo una prestazione di livello mondiale con Exeter nella semifinale della Premier 15s della scorsa stagione, ha dimostrato di non avere rivali sia nel gioco chiuso che in quello aperto. Potrebbe essere delusa dal non poter giocare il WXV 1 e non potersi confrontare con Sarah Bern, Sisilia Tuipulotu ed Eva Kaparni, ma la pressione è alta affinché Rogers diventi la ​​pilona dominante di questo torneo. Quando gli Stati Uniti raggiungono i 22 avversari, puoi solo augurare buona fortuna alla difesa se sta cercando di fermare Rogers al pick-and-go.

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