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Parigi 2024: le possibili protagoniste del torneo femminile

La Francia ha vinto la prima delle due medaglie d'oro olimpiche in palio per il rugby 7s a Parigi con Antoine Dupont che ha tenuto una lezione magistrale nella finale contro le Fiji. È stato un evento formidabile con un pubblico da record, ma il divertimento non è ancora finito allo Stade de France: sta per cominciare il torneo femminile. Australia e Nuova Zelanda sono le favorite, ma il fattore pubblico non può non essere considerato, quindi occhio alla Francia. Il supporto dei tifosi francesi rappresenterà una spinta importante per la squadra femminile, che cercherà di vincere una medaglia d'oro. Anche Canada e USA dovrebbero avere qualche possibilità di lottare almeno per il bronzo. Che siate nuovi al rugby a sette o tifosi esperti, ecco sette nomi che dovete conoscere prima che il torneo femminile di rugby a sette abbia inizio alle Olimpiadi di Parigi.

MADDISON LEVI ðŸ‡¦ðŸ‡º

Ogni singolo articolo sul torneo 7s alle Olimpiadi di Parigi scritto in questi giorni include il nome di Maddison Levi. Il commentatore Rob Vickerman ha detto in uno degli ultimi eventi della Series di questa stagione che l'australiana segna ogni volta che tocca il pallone. Levi fa sembrare tutto facile. Anche durante l'allenamento. A soli 22 anni, Levi è un'ex giocatrice di Aussie Rules reclutata dell'AFLW e da allora è stata nominata per il premio World Rugby's Sevens Player of the Year. A parte un paio di cartellini rossi all'inizio di quest'anno, Levi è stata senza dubbio una star nel circuito 7s 2023/24.

L'australiana ha battuto il record per il maggior numero di mete segnate da una giocatrice in una stagione femminile della SVNS Series nel 2022/23 superando niente meno che Portia Woodman e ha continuato con quella forma a Dubai lo scorso dicembre. Levi ha segnato una meta decisiva per suggellare praticamente da sola la vittoria dell'Australia sulla Nuova Zelanda in quella finale di tappa. Levi ha continuato a segnare mete a Città del Capo, Perth, Vancouver, Los Angeles, Hong Kong Cina, Singapore e Madrid. Come non ricordare ad esempio la meta cruciale contro la Nuova Zelanda nella capitale spagnola per pareggiare i conti con il tempo scaduto. Non c'è davvero modo di fermare Maddison Levi quando la giovane australiana è in giornata.

Con le esperte Demi Hayes e Madison Ashby che hanno saltato le Olimpiadi per infortunio, parte di quel fattore x e responsabilità ricadrà su Levi. Ma se la due volte olimpionica continua a fare quello che ha fatto, allora le australiane saranno in lizza per l'oro. La sorella minore Teagan Levi è un'altra giocatrice da tenere d'occhio, come Faith Nathan, Dominique Du Toit e la capitana Charlotte Caslick. Questa è una squadra di livello mondiale che punta con fermezza e convinzione alla medaglia d'oro allo Stade de France.


CHARITY WILLIAMS ðŸ‡¨ðŸ‡¦

Non c'è dubbio che Australia e Nuova Zelanda siano le due nette favorite nella corsa per aggiudicarsi l'oro olimpico allo Stade de France. Entrambe le squadre sono di una cilindrata superiore e lo hanno ampiamente dimostrato nella SVNS Series, ma questo non significa che siano totalmente invincibili. Canada e Francia sono le uniche due squadre ad aver battuto sia le australiane che le neozelandesi nella serie 2023/24. La Francia ha battuto la Nuova Zelanda a Città del Capo e in seguito nelle semifinali dell'SVNS di Vancouver al BC Place Stadium. Quella sconfitta di misura per due punti fu seguita da un'altra sconfitta deludente contro il Canada nella finale per il terzo posto. La macchina da mete Charity Williams rubò la scena quel giorno con segnando la meta decisiva all'11° minuto.

Williams può la chiave del successo del Canada ai Giochi di Parigi. Se vogliono battere l'Australia, o la Nuova Zelanda, la velocista di Toronto dovrà giocare il suo miglior rugby per avere voce in capitolo. A soli 27 anni, la canadese sta per competere alla sua terza Olimpiade. Williams ha aiutato il Canada a vincere il bronzo alle Olimpiadi di Rio del 2016 e ha continuato a svolgere un ruolo importante in tutte le vittorie della squadra negli anni successivi. Con una velocità bruciante e una forza impressionante, Williams ha tutte le caratteristiche necessarie per essere una realizzatrice al massimo livello. La canadese ha segnato 20 volte nelle Series questa stagione e vorrà mantenere certamente il proprio livello, segnando mete decisive per la sua squadra.

Per il Canada un'altra giocatrice da tenere d'occhio è Olivia Apps, che ha fatto parte delle squadre canadesi che hanno recentemente battuto la Nuova Zelanda sia nel 15s che nel 7s. Sia Apps che Williams sono state alle Olimpiadi in passato, quindi quell'esperienza sarà inestimabile per una squadra che ha ambizioni di podio.


ELLIE KILDUNNE ðŸ‡¬ðŸ‡§

C'è stata molta attenzione su Antoine Dupont nel torneo maschile. Il francese ha fatto una transizione senza soluzione di continuità dal 15s al 7s, che ha incluso il successo nella SVNS Series e una medaglia d'oro storica a queste Olimpiadi. La stella delle Red Roses Ellie Kildunne merita la stessa attenzione nel rugby femminile.

Kildunne, che ha aiutato l'Inghilterra a conquistare il suo sesto titolo femminile nel Sei Nazioni all'inizio di quest'anno, porta abilità, calma e sicurezza di livello mondiale alla squadra britannica che ha bisogno di alzare il proprio livello se vuole lottare per una medaglia. L'estremo delle Harlequins ha già affermato di fare qualcosa di "speciale" partecipando con Team GB al più grande evento sportivo del mondo. GB ​​7s ha concluso la stagione regolare della SVNS Series all'ottavo posto dopo una campagna ampiamente deludente. 

Sebbene abbiano concluso con il bronzo dietro all'Irlanda e all'Australia all'HBF Park di Perth a gennaio, questa squadra ha avuto la tendenza a perdere partite contro avversarie più quotate. Ciò si è esteso a una serie senza vittorie alla Grand Final di Madrid, nella quale ha giocato anche Kildunne. Team GB non è certamente tra le favorite per il podio, ma tenete d'occhio la stella delle Red Roses, c'è un motivo se è una delle migliori al mondo.


ILONER MAHER ðŸ‡ºðŸ‡¸

Se avete aperto TikTok negli ultimi giorni o giù di lì, è probabile che abbiate visto Iloner Maher degli USA spuntare con uno o due video. La star dei social media ha portato i fan dietro le quinte del Villaggio Olimpico mentre l'eccitazione per i Giochi continua a crescere. Ma non è solo questo a rendere famosa la giocatrice americana. Iloner Maher è uno dei nomi più importanti del circuito femminile del rugby 7s mondiale.

La 27enne è probabilmente la giocatrice di rugby americana più riconoscibile per il suo lavoro instancabile sui social media e per quello che è in grado di fare sul campo da rugby. Nessuna giocatrice è più importante per le americane in vista della loro corsa verso una medaglia olimpica. Quando gli USA si schierano prima di una partita, Maher è sempre concentrata sul lavoro da svolgere. Maher le conduce sul campo di battaglia e si prodiga sempre per dare alle sue compagne di squadra una parola di incoraggiamento prima di una partita. Maher è una leader sia nelle parole che nei fatti.

Giocatrice molto difficile da placcare, la sua grande abilità di giocare il pallone in maniera efficace sul contatto alle compagne come Naya Tapper e Alev Kelter che ormai conoscono benissimo la sua qualità e i suoi movimenti, permette di fare la differenza. Maher è anche molto forte in difesa. Nessuna giocatrice entra volentieri nel suo raggio d'azione difensivo  voler visto il numero di placcaggi dominanti effettuati nella SVNS Series nel 2023/24. Dopo avere segnato tre mete ai Giochi di Tokyo Maher avrà ancora una volta voce in capitolo sulla possibilità che gli USA salgano sul podio o meno. Hanno dimostrato questa stagione di potercela fare, ma dovranno rimediare alla loro mancanza di continuità anche all'interno di uno stesso torneo.


PORTIA WOODMAN-WICKLIFFE ðŸ‡³ðŸ‡¿

Portia Woodman-Wickliffe è una delle più grandi giocatrici di rugby di tutti i tempi. Sia nel 15s che nel 7s, la neozelandese ha battuto un record dopo l'altro durante una carriera internazionale lunghissima. Siccome tutte le cose belle finiscono Woodman-Wickliffe ha annunciato che queste Olimpiadi saranno il suo ultimo torneo internazionale di rugby 7s. Cosa farà la due volte medaglia olimpica dopo i Giochi di Parigi è una domanda a cui non è ancora stata data risposta. 

In una recente intervista Sarah Hirini, leggendaria capitana della squadra neozelandese ha dovuto trattenere le lacrime dopo essere stato interrogata sul ritiro di Woodman-Wickliffe. La star del cross-code ha avuto un impatto davvero significativo sulle compagne di squadra e sui tifosi. Alla SVNS Series Grand Final di Madrid, c'era letteralmente una fila di tifosi in attesa di farsi scattare una foto con Woodman-Wickliffe o di chiedere un autografo. La neozelandese ha sempre tempo per i fan e questo la rende oltremodo una giocatrice amatissima.

Woodman-Wickliffe ha vinto due volte la Coppa del Mondo di rugby a 15s, è stata medaglia d'oro olimpica a Tokyo, è stata incoronata come giocatrice dell'anno di rugby 7s nel 2015 e in seguito giocatrice del decennio di rugby s nel 2020. Leggendaria è l'unica parola che le si può accostare. Vera e propria macchina da mete passerà alla storia come una delle giocatrici più prolifiche nella storia del rugby, grazie alla sua potenza in attacco e al suo approccio impavido alla difesa. Non ci sono altre giocatrici come Portia Woodman-Wickliffe nel mondo del rugby. Prima che la leggendaria Kiwi abbandoni il rugby, assicuratevi di godervi i prossimi giorni.


RISI POURI-LANE ðŸ‡³ðŸ‡¿

Quando la capitana delle Black Ferns Sevens Sarah Hirini ha subito un devastante infortunio al ginocchio a Dubai lo scorso dicembre, la giovane Risealeaana Pouri-Lane si è fatta avanti diventando la leader della squadra. La 24enne ha indossato la fascia di capitana con orgoglio e ha guidato le Kiwis con le sue azioni in campo. 'Risi' Pouri-Lane è stata costantemente una delle protagoniste delle neozelandesi durante la recente campagna della SVNS Series. La playmaker è un'asso con il piede è si anche dimostrata un grosso problema per le avversarie che cercavano di placcarla, vanificando spesso ogni loro sforzo difensivo.

La medaglia d'oro di Tokyo riesce sempre a cogliere di sorpresa i difensori con i piedi veloci e il desiderio di mantenere vivo il pallone con uno scarico sempre efficace. A volte Pouri-Lane è quella che segna sotto i pali, ma è più probabile che crei l'occasione per altre, tra cui Jorja Miller e Michaela Blyde. In una squadra piena di superstar, è abbastanza facile guardare a quelle che segnano mete come a coloro che detengono la chiave del successo della Nuova Zelanda ai Giochi. Ma quando il gioco si fa duro contro Australia, Francia o Canada, Pouri-Lane ha sempre fatto la differenza, calma, composta e calcolata nel suo approccio al gioco.

È piuttosto affascinante guardare giocare Pouri-Lane. Anche quando la pressione è alta, il talento nata in Australia è spesso in grado di riportare l'inerzia della partita a favore della Nuova Zelanda o di estendere il vantaggio sulla scia di qualche giocata magistrale. Se la Nuova Zelanda dovesse aggiudicarsi la medaglia d'oro alle Olimpiadi, Pouri-Lane potrebbe superare l'australiana Maddison Levi, la compagna di squadra Michaela Blyde e la francese Seraphine Okemba per il titolo di Giocatrice dell'anno.


SERAPHINE OKEMBA ðŸ‡«ðŸ‡·

La squadra maschile francese ha conquistato l'oro olimpico ieri sera. Con uno Stade de France pieno a fare il tifo, Antoine Dupont si è distinto nella finale per la medaglia d'oro, aiutando la squadra a rendere questo giorno indimenticabile per il rugby francese. Adesso tocca alla squadra femminile. La Francia è più che in grado di completare quella che sarebbe un'incredibile doppietta d'oro ai Giochi Olimpici. La squadra femminile ha battuto sia l'Australia che la Nuova Zelanda durante la stagione 2023/24 SVNS, sicuramente credono di poterlo fare di nuovo. 

Caroline Drouin è una talentuosa playmaker con un prolifico background sia nel 15s che nel 7s, e anche Chloe Pelle e Carla Neisen giocheranno un ruolo importante nella loro corsa verso una medaglia. Ma la giocatrice francese da tenere d'occhio è sicuramente Seraphine Okemba. Come Maddison Levi e Portia Woodman-Wickliffe, Okemba, è un'abile finalizzatrice. La 28enne ha segnato alcune incredibili mete in partite importanti in questa stagione e vorrà fare lo stesso mentre il mondo dello sport la guarda a Parigi. Okemba è entrata a far parte del "Dream Team" ufficiale in più occasioni questa stagione, il che sottolinea non solo la sua importanza per la squadra, ma anche quanto le francesi siano brave rispetto alle giocatrici di tutto il mondo.

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