Il movimento del rugby femminile in Veneto continua ad essere una forza trainante che si afferma a livello nazionale, e guarda con ambizione al futuro, pronto a far scendere in campo nuove generazioni di atlete. I dati presentati dal Comitato Regionale Veneto per le stagioni 2024-2025 e 2025-2026 lo confermano: il settore femminile è un pilastro fondamentale e in costante evoluzione.
I Dati 2024-2025
Parliamo di numeri concreti: nella stagione sportiva 2024-2025, il Rugby Veneto ha tesserato ben 540 atlete. Un numero significativo che si suddivide in 288 atlete seniores e 252 atlete nel settore giovanile femminile. A queste si aggiungono le 58 atlete tesserate dal Trentino-Alto Adige, ampliando ulteriormente il bacino di talenti. Questo posiziona il CRVeneto come uno dei comitati più dinamici e attivi a livello nazionale.
Le ragazze non si limitano ai campi tradizionali. Anche nel Beach e Touch Rugby 2025, le squadre femminili si sono distinte: la Patavium Rugby Union ASD è stata premiata come la miglior squadra veneta classificata nel Trofeo Italiano di Beach Rugby 2025 Femminile. Le competizioni estive di touch e beach rugby nelle tappe venete hanno coinvolto oltre 350 atleti ed atlete, dimostrando l'ampio appeal del rugby in tutte le sue forme.
Le donne protagoniste anche tra i fischietti
L'impronta femminile si fa sentire anche nel settore arbitrale, con l'attività di formazione e reclutamento che ha visto un'importante partecipazione femminile. Delle 57 nuove domande di tesseramento come arbitri, oltre il 60% proveniva da giovani giocatrici, un dato che sottolinea l'interesse e il coinvolgimento delle ragazze in ogni aspetto del nostro sport. La stessa Giulia Bragante, Vicepresidente del CRVeneto, è stata tra i protagonisti delle premiazioni.
Progetti ambiziosi per il 2025-2026
Il Comitato Regionale Veneto non si accontenta e per la stagione 2025-2026 ha in serbo progetti ambiziosi, presentati dalla Responsabile del Settore Femminile FIR, Maria Cristina Tonna, e dalle Consigliere CRVeneto Giulia Bragante e Samanta Botter. L'obiettivo primario è rafforzare il reclutamento e la fidelizzazione delle giovani atlete.
Come? Con un articolato progetto che prevede:
- Attività tecniche innovative per le categorie U14, U16 e U18, con incontri sul territorio che integrano competenze multidisciplinari.
- La nascita de “Le Leoncine”, una nuova rappresentativa dedicata alla categoria Under 12. Queste giovanissime promesse parteciperanno a allenamenti e tornei ad alta visibilità , accompagnate da una nuova identità grafica e valoriale. Un modo fantastico per farle innamorare del rugby fin da piccole e costruire un forte senso di appartenenza.
- Per il minirugby, la stagione 2025-2026 prevedrà sei giornate ufficiali e un evento U10-U12 specificamente dedicato al femminile.
Questo percorso è stato ideato per far crescere l'intero movimento, stimolare il senso di appartenenza e diffondere un'immagine sempre più inclusiva e positiva del rugby al femminile.
Una stagione 2024-2025 piena di eventi
Nonostante la visione proiettata al futuro, la stagione appena trascorsa ha già dimostrato grande vitalità . Il settore femminile ha proposto attività sia di rugby a 7 che di rugby 13/15. Sono stati organizzati:
• 15 eventi per la categoria U14.
• 16 eventi per la categoria U16.
• 10 eventi per la categoria U18.
E la partecipazione? Agli eventi di rugby a 7 hanno preso parte in media 73 atlete U14, 54 U16 e 42 U18. Per il rugby 13/15, le medie sono state di 85 atlete U14, 51 U16 e 41 U18. Cifre che parlano chiaro: il desiderio di giocare e competere è altissimo!
Inoltre, il progetto "Scuola e Rugby: Crescere Insieme" promuove il rugby tag, una forma senza contatto fisico, accessibile e sicura per tutti gli studenti, incluse ovviamente le ragazze, offrendo un'ulteriore opportunità di avvicinamento a questo sport.
Il rugby femminile in Veneto è un movimento che cresce, si evolve e coinvolge sempre più atlete, tecnici e appassionati. Un futuro fatto di passione, inclusione e tante "leoncine" pronte a scendere in campo!

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