Sei Nazioni 2018: ecco cosa ci aspetta
E' iniziato
ufficialmente il countdown verso il Sei Nazioni 2018 e noi siamo
andati a vedere cosa ci aspetta in questo torneo che a ragione è da
sempre definito “il più bello del mondo”.
Troveremo un
Inghilterra, campione in carica, che cercherà di mantenere il titolo
dopo aver guadagnato il Grande Slam in Irlanda a marzo 2017, mentre
l'Irlanda, reduce dal disastroso mondiale casalingo, sotto la guida
del nuovo allenatore Adam Griggs, cercherà non solo una rivincita ma anche di ricostruire i meccanismi di gioco e recuperare fiducia,
dopo il ritiro di molte delle sue stelle.
Molta curiosità c'è
intorno alla giovane squadra francese che uscita da un mondiale
giocato molto bene, ha inserito a novembre molte nuove giocatrici nel gruppo
destando in generale una buona impressione nelle due amichevoli con
Spagna e Italia. Scozia e Galles sono in crescita, ma anche le
azzurre che iniziano un nuovo ciclo post mondiale (ci sono stati ben
sette ritiri) hanno ben figurato nel match casalingo con la Francia.
Ci sono tutti gli ingredienti per un torneo davvero
divertente. Proviamo a dare un'occhiata alle singole
squadre.
INGHILTERRA
La squadra di Simon Middleton ha vissuto un anno molto intenso con un Grande Slam e poi un secondo posto ai Mondiali, prima di “passeggiare” sul Canada durante la serie di novembre. Se aggiungiamo una vittoria in Nuova Zelanda contro le Black Ferns nelle serie pre-mondiale e l'inizio della Tyrrell's Premier 15, il 2017 è stato certamente un anno positivo. Per il torneo 2018, Middleton potrà inserire in squadra un certo numero di giocatrici molto giovani che si sono messe in evidenza in campionato e nei test di novembre.
La squadra di Simon Middleton ha vissuto un anno molto intenso con un Grande Slam e poi un secondo posto ai Mondiali, prima di “passeggiare” sul Canada durante la serie di novembre. Se aggiungiamo una vittoria in Nuova Zelanda contro le Black Ferns nelle serie pre-mondiale e l'inizio della Tyrrell's Premier 15, il 2017 è stato certamente un anno positivo. Per il torneo 2018, Middleton potrà inserire in squadra un certo numero di giocatrici molto giovani che si sono messe in evidenza in campionato e nei test di novembre.
Se (notizia
dell'ultima ora) tra queste purtroppo non ci sarà Jess Breach,
autrice di ben 11 mete nelle due partite disputate a novembre con il
Canada, che sarà dirottata sul 7s, sicuramente troveranno spazio
Ellie Kildunne ed Hannah Bottermann, mentre all'altra estremitÃ
della scala dell'esperienza, il capitano Sarah Hunter è recentemente
entrata nella ristretta cerchia delle “Centurions” guadagnandosi
la sua centesima apparizione con la maglia dell'Inghilterra a
novembre.
Il Sei Nazioni dell'Inghilterra inizia a Reggio Emilia contro l'Italia, ma probabilmente saranno le ultime due partite contro la Francia e l'Irlanda, quelle che si riveleranno decisive nella corsa al titolo.
Il Sei Nazioni dell'Inghilterra inizia a Reggio Emilia contro l'Italia, ma probabilmente saranno le ultime due partite contro la Francia e l'Irlanda, quelle che si riveleranno decisive nella corsa al titolo.
FRANCIA
Con un nuovo staff tecnico arrivato poco prima del Sei Nazioni del 2017, la Francia ha davvero fatto sognare i propri tifosi all'inizio dello scorso anno, quando al termine del 1° tempo era in vantaggio 13 - 0 a Twickenham nella prima partita del torneo. L'Inghilterra però con un 2° tempo praticamente perfetto riuscì poi a vincere quella partita, e “Les Bleues” finiranno per doversi accontentare del terzo posto in classifica dopo aver perso di poco il decisivo match con l'Irlanda a Dublino.
La rivincita con le irlandesi è arrivata in Coppa del Mondo, quando la Francia, ha spazzato via le padrone di casa davanti al loro pubblico, eliminando l'Irlanda dalla corsa verso il titolo. Impresa che però non è riuscita con l'Inghilterra alla quale la Francia si è dovuta nuovamente arrendere, questa volta nelle semifinali, al termine di una partita combattutissima.
Con un nuovo staff tecnico arrivato poco prima del Sei Nazioni del 2017, la Francia ha davvero fatto sognare i propri tifosi all'inizio dello scorso anno, quando al termine del 1° tempo era in vantaggio 13 - 0 a Twickenham nella prima partita del torneo. L'Inghilterra però con un 2° tempo praticamente perfetto riuscì poi a vincere quella partita, e “Les Bleues” finiranno per doversi accontentare del terzo posto in classifica dopo aver perso di poco il decisivo match con l'Irlanda a Dublino.
La rivincita con le irlandesi è arrivata in Coppa del Mondo, quando la Francia, ha spazzato via le padrone di casa davanti al loro pubblico, eliminando l'Irlanda dalla corsa verso il titolo. Impresa che però non è riuscita con l'Inghilterra alla quale la Francia si è dovuta nuovamente arrendere, questa volta nelle semifinali, al termine di una partita combattutissima.
A novembre è scesa in campo una
squadra molto rinnovata che si è dimostrata troppo forte per la
Spagna (97 - 0) e che ha saputo domare una combattiva Italia, solo
negli ultimi minuti del match (41 - 21). Nella squadra che
disputerà il Sei Nazioni 2018 oltre ai tanti nomi nuovi ci sono
sicuramente un paio di sorprese, come il ritorno di Gaëlle Mignot,
il capitano di lunga data, che dopo il mondiale aveva annunciato il
proprio ritiro e Marjorie Mayans, fortissima 3a linea, che in Francia
chiamano “la regina del placcaggio” che si pensava dovesse essere
aggregata alla squadra 7s. Grande attenzione sarà sicuramente
dedicata alle due stelle francesi, (entrambe nominate per il World
Player of the Year 2017) Romane Ménager e
Safi N'Diaye,
che già a novembre hanno
mostrato di essere in ottima condizione.
La Francia inizierà la propria campagna a Tolosa contro l'Irlanda, poi “Les Bleues” affronteranno entrambe le squadre che hanno concluso sopra di loro lo scorso anno. Obiettivo dichiarato riconquistare il trofeo che hanno vinto nel 2016.
La Francia inizierà la propria campagna a Tolosa contro l'Irlanda, poi “Les Bleues” affronteranno entrambe le squadre che hanno concluso sopra di loro lo scorso anno. Obiettivo dichiarato riconquistare il trofeo che hanno vinto nel 2016.
SCOZIA
Probabilmente nessuna squadra è migliorata più della Scozia nel 2017, e l'allenatore Shade Munro sarà certamente ansioso di continuare questo percorso di crescita nel 2018. D'accordo con la federazione scozzese Munro sta cercando di far giocare il più possibile le sue ragazze anche al di fuori del torneo. Proprio in quest'ottica per preparare al meglio il torneo la Scozia a novembre ha affrontato la Spagna a Madrid (vincendo per 24 – 5) ed aspetta le iberiche a Scotstoun prima dell'inizio delle Sei Nazioni. Se la Spagna dovesse presentarsi con la squadra completa, includendo anche le giocatrici del 7s, questo match potrebbe essere un test assolutamente affidabile sul livello della squadra scozzese e sulle reali possibilità di migliorare quanto fatto lo scorso anno nel torneo.
Probabilmente nessuna squadra è migliorata più della Scozia nel 2017, e l'allenatore Shade Munro sarà certamente ansioso di continuare questo percorso di crescita nel 2018. D'accordo con la federazione scozzese Munro sta cercando di far giocare il più possibile le sue ragazze anche al di fuori del torneo. Proprio in quest'ottica per preparare al meglio il torneo la Scozia a novembre ha affrontato la Spagna a Madrid (vincendo per 24 – 5) ed aspetta le iberiche a Scotstoun prima dell'inizio delle Sei Nazioni. Se la Spagna dovesse presentarsi con la squadra completa, includendo anche le giocatrici del 7s, questo match potrebbe essere un test assolutamente affidabile sul livello della squadra scozzese e sulle reali possibilità di migliorare quanto fatto lo scorso anno nel torneo.
Dopo sette anni senza ottenere nessuna vittoria ed in alcuni
casi senza segnare nemmeno una meta, il Sei Nazioni 2017 ha segnato
un vero e proprio punto di svolta, con le scozzesi in grado di
battere Galles ed Italia. Ci
sono grandi stelle nella squadra scozzese, prima su tutte il n°8
Jade Konkel che gioca nel Top 8 in Francia nel Lille Metropole e Lisa Martin da
quest'anno in forza al Darlington Mowden Park Sharks in Tyrrel's 15s, per non parlare
delle giocatrici che militano nella BT Academy. E' evidente che negli
ultimi due anni il movimento femminile in Scozia sia in forte
crescita anche grazie ai finanziamenti che arrivano da BT, main
sponsor della federazione scozzese.
GALLES
Il
torneo del 2018 inizia per la Scozia con un viaggio in Galles, e
Munro puntea di certo a ripetere la vittoria dello scorso anno
sulle gallesi, per poi giocarsela con Irlanda ed Italia e provare a
migliorare il quarto posto della scorsa stagione. La vittoria sull'Irlanda che ha permesso al Galles di chiudere
la Coppa del Mondo femminile al settimo posto ha dato alla squadra un
certo slancio verso il 2018, con Rowland Phillips che in questa
stagione, come molti dei suoi colleghi, sarà alle prese con un
ricambio generazionale. A
novembre, una vittoria 39 - 22 contro le British Army è stata ancora
più impressionante, data la giovane età media della squadra
gallese, che includeva la 17enne Lleucu George che, dopo aver esordito
come flanker nella finale per il 7° posto mondiale a Dublino, è
stata spostata all'apertura.
Nel 2017, il Galles ha ottenuto
solo un quinto posto nel Sei Nazioni, ma quest'anno l'obiettivo di
Phillips è certamente diverso. Sicuramente le ambizioni gallesi si
misureranno subito nell'esordio in casa contro la Scozia a Colwyn
Bay. Un
appuntamento molto importante sarà contro quello con l'Italia nella
4a giornata del torneo quando il Galles giocherà al Principality
Stadium (o Millennium come ancora lo chiamano in tanti) di Cardiff
sperando di ottenere una bella vittoria di fronte ad un grande
pubblico. La
figlia di Philllips, Carys, sarà ancora il capitano per il Galles e
guiderà la mischia come tallonatore. Potremo farci un'idea della
forza del Galles già a fine mese quando si giocherà l'amichevole
pre-torneo contro l'Irlanda a Colwyn Bay.
IRLANDA
Il 2017 è stato sicuramente un anno vissuto sulle montagne
russe per la squadra irlandese, passata dall'essere in corsa per
vincere il Sei Nazioni ed ottenere il Grand Slam fino all'ultima
partita con l'Inghilterra ad ospitare una Coppa del Mondo, per
disputare poi davanti ai propri tifosi un mondiale molto al di sotto
delle aspettative, fallendo anche, nell'ultima partita del torneo
(sconfitta con il Galles nella finale per il 7° posto), la
qualificazione diretta al prossimo torneo iridato del 2021. Il nuovo
coach, Adam Griggs, avrà sicuramente il suo da fare per ricostruire
la squadra nel 2018.
L'inizio del torneo non è dei più
semplici, visto che l'Irlanda viaggerà fino a Tolosa per incontrare
la Francia, mentre la sempre attesissima partita con l'Inghilterra
chiuderà il torneo. Probabilmente sarà un Sei Nazioni molto
difficile per le “girls in green”,
ma l'ex allenatore di Leinster sarà sicuramente in grado di plasmare
la squadra secondo il suo modello di gioco. La Coppa del Mondo
2017 ha segnato la fine di un'era con i ritiri di Sophie Spence, Nora
Stapleton, Marie Louise Reilly, Ruth O'Reilly e Ailis Egan, vere e
proprie stelle dell'Irlanda che negli ultimi anni è stata in grado
di vincere ben due Sei Nazioni e battere le Black Ferns alla Coppa
del Mondo di Parigi nel 2014.
Ci sono comunque alcuni motivi per
essere ottimisti per il 2018. Per cominciare tornerà finalmente
in campo il capitano Niamh Briggs dopo aver visto svanire la
possibilità di giocare il Sei Nazioni 2017 e la Coppa del Mondo per
un brutto infortunio. Briggs è di nuovo in forma e riprenderà il
suo posto nella squadra (e certamente anche i gradi di capitano), per
guidare le nuove giovani promesse che comporranno la nuova squadra
irlandese. Ossatura della squadra saranno le giocatrici di
Munster, ben dieci, dopo aver vinto il campionato interprovinciale
con Griggs che ha dichiarato di essere rimasto molto colpito da ciò
che ha visto in campo: "Nel corso degli incontri
interprovinciali ho avuto l'opportunità di vedere le giocatrici
impegnate in partite competitive e impegnative", ha detto
Griggs. "Per me è stato molto utile vederle in azione. C'è una
buona esperienza nella squadra che ho selezionato, con la maggior
parte delle giocatrici selezionati che competono a questo livello giÃ
da un certo numero di stagioni".
Se parliamo di rugby
irlandese, vale anche la pena menzionare l'ex nazionale irlandese Joy
Neville, che quest'anno ha fatto grandi passi in avanti come arbitro,
diventando il miglior arbitro dell'anno per il Rugby mondiale e che
naturalmente sarà impegnate a dirigere nel torneo.
ITALIA
Nuovo corso per la squadra azzurra, che con la Coppa del Mondo in Irlanda ha chiuso un ciclo bello e vincente nel quale possiamo annoverare il 3° posto nel torneo 2015 ed il 9° posto al mondiale. Spesso l'Italia è arrivata al Sei Nazioni senza aver avuto la possibilità di giocare i test di novembre, ma non questa volta, la partita di Biella sconfitta 41 - 21 contro la Francia) ha sicuramente dato ad Andrea di Giandomenico la possibilità di valutare il livello della sua squadra ed i nuovi inserimenti, visto che ben sette giocatrici hanno chiuso la loro carriera internazionale con la Coppa del Mondo.
Nuovo corso per la squadra azzurra, che con la Coppa del Mondo in Irlanda ha chiuso un ciclo bello e vincente nel quale possiamo annoverare il 3° posto nel torneo 2015 ed il 9° posto al mondiale. Spesso l'Italia è arrivata al Sei Nazioni senza aver avuto la possibilità di giocare i test di novembre, ma non questa volta, la partita di Biella sconfitta 41 - 21 contro la Francia) ha sicuramente dato ad Andrea di Giandomenico la possibilità di valutare il livello della sua squadra ed i nuovi inserimenti, visto che ben sette giocatrici hanno chiuso la loro carriera internazionale con la Coppa del Mondo.
Con
l'avvincente prospettiva di affrontare l'Inghilterra in casa nella
prima giornata del torneo, squadra che tradizionalmente le “Azzurre”
riescono sempre a mettere in difficoltà , per le
nostre ragazze sarà certamente una partenza non facile, visto che
poi si troveranno di fronte Irlanda e Francia. Sarà sicuramente
quella di Di Giandomenico una squadra da scoprire, visti i molti
volti nuovi che faranno parte del gruppo. Fra le 30 selezionate per
il prossimo torneo in tutto ci sono ben 11 giocatrici esordienti.
Merito anche del nuovo campionato di Serie A femminile che cresce
anno dopo anno e può certamente aiutare la squadra a svilupparsi.
Sara
Barattin dopo aver guidato l'Italia al nono posto in Coppa del Mondo
è confermata come capitano, mentre l'estremo Manuela Furlan e
l'apertura Beatrice Rigoni aggiungono molta esperienza e qualitÃ
alla linea dei trequarti, tradizionalmente uno dei punti di forza
della squadra azzurra.
Anche
per l'Italia una menzione obbligatoria per il settore arbitrale,
visto che Maria Beatrice Benvenuti dirigerà Galles – Francia
nell'ultima giornata del torneo. Unico arbitro italiano ad essere in
campo per questa edizione del Sei Nazioni (maschile e femminile).
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