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Cosa ci lascia la Coppa Del Mondo 7s di San Francisco?

Si รจ conclusa con la vittoria della Nuova Zelanda la 3a Coppa Del Mondo di Rugby 7s, che ha fornito agli addetti ai lavori un sacco di spunti interessanti: dal nuovo formato, al ricambio generazionale per alcune squadre, alle prospettive per le Olimpiadi che adesso si stagliano all'orizzonte.


Dopo aver visto tutte le finali del torneo, ecco alcune brevi considerazioni:

1. E' stato un bel torneo, anche se la formula ad eliminazione diretta per alcune squadre รจ stata mortale (vedi Inghilterra e Canada), per altre come l'Australia ha significato spremere le 7 titolari (e pagare un conto salatissimo per questo) con un paio di atlete che hanno giocato meno di due minuti nell'arco di tutto il torneo.

2. Da Rio 2016, il livello del gioco รจ cresciuto ulteriormente (soprattutto nel breakdown), ma sempre piรน situazioni si risolvono in un 1 vs 1 giocato in velocitร , sia sul punto d'incontro, sia in velocitร  nello spazio. Ci sono squadre che hanno buonissimi sistemi difensivi (vedi la Spagna), ma se di fronte hai Michaela Blyde o Portia Woodman, come anche anche Ella Green o Naya Tapper, anche il sistema migliore risulta praticamente inutile (o quasi).

3. Hanno vinto quelle che "come sempre" sono state semplicemente perfette, dal primo minuto all'ultimo senza sbagliare nulla. La Nuova Zelanda รจ l'unica che schiera in campo 7 fuoriclasse su 7 giocatrici e se guardiamo la panchina non รจ che le cose cambino poi molto. Il gap con le altre si รจ ulteriormente allargato. Le neozelandesi sono le uniche che giocano "sempre" con il sorriso sulle labbra, sintomo di grande confidenza e costante divertimento. Sembra una banalitร , ma รจ uno spettacolo da vedere e come ha detto Sarah Goss "รจ quello che fa innamorare le bambine del rugby".

4. La sorpresa del torneo รจ stata certamente la Francia che ha confermato una crescita esponenziale anche in questa variante del gioco ed ha compiuto due imprese con Canada e Australia prima di arrendersi senza storia in una finale che pur persa vale una vittoria. Gli inglesi si chiedono che cosa ha la Francia che loro non hanno, la risposta sembra piuttosto semplice: un vero campionato 7s e giocatrici migliori (o preparate meglio per il 7s, vedi la Marjorie Mayans piรน abituata al 15s che รจ arrivata in fondo distrutta).

5. L'Irlanda ha vinto il suo mondiale eliminando l'Inghilterra nel 1° turno ed ha delle individualitร  interessanti. Tokyo รจ troppo vicina, ma la prossima Coppa Del Mondo potrebbe vederla lottare per entrare nelle prime quattro. Certo il problema del rapporto con il 15s รจ grosso, a Dublino hanno deciso di puntare forte sul 7s, ma la base (soprattutto femminile) continua a non amare questo gioco, e lo scontro ha raggiunto livelli piuttosto seri, dopo che la IRFU non ha avallato il tour in Australia per la nazionale a 15s. Per il momento non esiste un campionato 7s prova ne sia che gran parte delle giocatrici del 7s vengono dal Football Gaelico o dal Netball.

6. La Spagna non muore mai! Nonostante un corposo ricambio ed una stagione non esaltante negli appuntamenti mondiale รจ sempre a ridosso delle prime. Certo quando smetteranno Patricia Garcia e Barbara Pla, forse sarร  un altro paio di maniche.

7. L'Australia, ha qualcosa da rivedere, sicuramente non una delle sue migliori performance, con Emma Tonegato e Charlotte Caslick molto sottotono. C'รจ anche l'impressione che le nuove leve non siano cosรฌ forti come alcune giocatrici che hanno smesso recentemente e che qualcuna abbia giร  fatto vedere il meglio che poteva. Le Olimpiadi non sono lontane e ad oggi il gap con le Black Ferns c'รจ e si vede tutto.

8. Cinque anni fa era l'altra finalista, a Rio รจ salito sul podio, adesso perรฒ per il Canada la strada della ricostruzione, dopo i fasti del recente passato, sembra un po' in salita. La perditร  di Jen Kish si รจ fatta sentire moltissimo, Brittany Benn sembra un po' "finita" (mi si perdoni il termine), Bianca Farella e Kayla Moleschi hanno disputato un torneo piuttosto anonimo. C'รจ davvero molto da fare. Ghislaine Landry da sola non basta ed anche lei (forse) il suo picco di performance lo ha giร  superato.

9. Gli USA hanno qualitร  (e quantitร ), sono le uniche che hanno dato veramente filo da torcere alle neozelandesi, ma come per il 15s manca sempre qualcosa per arrivare in fondo. La Nuova Zelanda รจ un collettivo che funziona perfettamente, le americane sono l'insieme di tante buone individualitร : Naya Topper รจ fisicamente strabordante, ma da sola ancora non basta. Peccato per l'assenza di Alev Kelter, la vera fuoriclasse di questa squadra. Le metto sicuramente tra le candidate al podio in Giappone, chissร  che non sia la volta buona.

10. L'Inghilterra รจ in crisi profonda, il rinnovamento non ha portato giocatrici stellari nel circuito e per quanto ci siano giocatrici fortissime alcune sono giocatrici di 15s (e si vede). In molti si sono chiesti cosa ha la Francia che manca al 7s della rosa: la risposta di alcuni grandi allenatori come Pete Staimberg e John Tait รจ semplice: "profonditร  e talento".... E poi che tristezza veder giocare in mischia quel fenomeno di Emily Scarratt (anche per lei un torneo lontanissimo dal suo standard).

Per concludere un pensiero sulle azzurre, in base a quanto visto sicuramente ci sarebbero state benissimo in questa competizione, Messico, Brasile, PNG e Sud Africa (giร  battuto in passato) sono certamente alla portata delle azzurre, il problema รจ che in Europa la concorrenza รจ maggiore รจ lo standard va settato su Spagna, Irlanda e Russia e per il momento per arrivare lรฌ la strada รจ ancora lunghissima: Olimpiadi 2024... O forse piรน realisticamente Coppa Del Mondo 2026, sapremo programmare come hanno fatto in Francia? E soprattutto avremo la pazienza di aspettare? 

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