Inghilterra: una squadra "Pro" per tornare sul tetto d'Europa
Questo sarà certamente un anno particolare per le
“Red Roses”, visto che il 2019 coincide con il passaggio al
professionismo anche per le giocatrici della nazionale a 15s. Con la
rifondazione della nazionale 7s, dopo la Coppa Del Mondo 2018 di San
Francisco, molte delle stelle inglesi sono tornate a disposizione di
Simon Middleton e l'obiettivo della squadra non può che essere
quello di riconquistare titolo e possibilmente il Grand Slam, visto che
dopo un periodo di dominio assoluto fino al 2012, negli ultimi anni
la nazionale della rosa ha ottenuto un solo successo nel 2017,
trovando sul suo cammino talvolta l'Irlanda e molto più spesso la
Francia, che anche quest'anno si presenta come la rivale più
agguerrita del britanniche.
Certamente si guarda già alla Coppa Del Mondo
2021, con Middleton che iniziato un graduale rinnovamento, inserendo
alcune giocatrici molto giovani come Zoe Harrison e Jess Breach, dopo
che alcune colonne portanti della nazionale inglese e veri mostri
sacri del rugby mondiale, come Rochelle “Rocky” Clark e Danielle
Waterman hanno recentemente dato l'addio alla maglia
dell'Inghilterra. Tra le tante giocatrici di grande qualità sono
tre quelle che abbiamo scelto di tener d'occhio e che secondo saranno determinanti per
le possibilità di successo nel torneo della squadra inglese.
Jessica Breach
Una delle prime giocatrici ad aggiudicarsi un
contratto con l'Inghilterra a 15s è stata Jessica “Jess”
Breach, giovane ala di appena 21 anni, che dopo aver esordito nei
test di novembre dello scorso anno era stata dirottata immediatamente
nel 7s. Adesso Breach ha fatto il percorso inverso, dopo aver svolto
il suo lavoro con la nazionale 7s nelle ultime due stagioni,
risultando determinante nella conquista della medaglia di bronzo ai
Giochi del Commonwealth del 2018.
Per l'eclettica ala di Harlequins però il rugby a
15s non è mai stato dimenticato dopo che all'esordio nella partita
con il Canada nel 2017 era balzata agli onori della cronaca per aver
segnato ben sei mete, bissando la prestazione
sempre contro il Canada nel 2° test pochi giorni dopo con altre
cinque mete.
L'impegno con la nazionale 7s le ha lasciato poco
spazio nella scorsa stagione per giocare con le sue Harlequins, ma è
comunque riuscita a disputare tre partite segnando anche una meta in
Tyrrells Premier 15 contro le Worcester Valkyries.
L'ex nazionale inglese U18 e U20 è dotata di un
accellerazione fulminante e di un sidestep “elettrico” oltre ad
avere un grandissimo fiuto per la meta. Sicuramente le sue qualità
offensive saranno fondamentali per provare a togliere il titolo alle
rivali francesi.
Emily Scarratt
In questa lista non poteva certamente mancare
quella che è ritenuta la più talentuosa giocatrice di rugby a 15s
in Inghilterra. Trequarti, in grado di ricoprire con grande qualità
il ruolo di centro e di estremo, Emily Scarratt si è unita alla Breach
nel percorso dal 15s al 7s e ritorno ed è stata la seconda
giocatrice a cui è stato offerto il contratto “pro” per giocare
con le Red Roses della nazionale a 15s.
Vincitrice della Coppa del Mondo del 2014 in
Francia, Scarratt ha ottenuto il primo cap nel 2008, collezionandone
poi ben 74. Tra questi ricordiamo l'incredibile prestazione, con ben
16 punti segnati, nella finale della Coppa Del Mondo del 2014 contro
il Canada.
Grazie alle sue notevoli qualità, la stella di
Leicester ha segnato il maggior numero di punti in una singola edizione della
storia del Sei Nazioni Femminile nel 2014 quando tra mete, piazzati e
trasformazioni ne mise a segno ben 70.
Pur non riuscendo a bissare il successo nella
Coppa Del Mondo in Irlanda nel 2017, la 28enne giocò anche in quel
torneo un ruolo di primo piano, segnando 10 punti sia in semifinale che in
finale, prima di optare per il formato a sette nella scorsa stagione, specialità
nella quale ha vinto una medaglia di bronzo ai Giochi del Commonwealth.
Dotata di un piede destro micidiale e di una
versatilità fuori dal comune, la star del Loughborough Lightning
cercherà sicuramente di aggiungere qualcosa ai suoi già
impressionanti 378 punti sul palcoscenico internazionale.
Lydia Thompson
L'Inghilterra ha messo a segno un'impressionante
serie di 21 mete nel corso dell'ottima serie di test autunnali del 2018, ma
nessuna giocatrice ha lasciato il segno più della straordinaria
Lydia Thompson. La fortissima ala inglese (nomination per il
Player of the Year World Rugby Women 2017) ha infilato una
straordinaria tripletta a Twickenham, risultando determinante per
ottenere la vittoria 37 - 10, contro l'Irlanda.
Thompson è un altra veterana della campagna
d'Australia dei Commonwealth Games del 2018, ma il suo debutto risale
al 2012 contro la Spagna, con la nazionale a 15s.Con 38 presenze e 135 punti accumulati, la 26enne
di Worcester si è sicuramente guadagnata la reputazione come una
delle più pericolose del mondo del rugby femminile.
Campionessa del Mondo nel 2014, Thompson segnò
due mete in quell'edizione del torneo, prima che un infortunio
all'inguine la costringesse ad assistere alla parte finale del torneo
dalla tribuna. In quella squadra Lydia Thompson era la più giovane
delle giocatrici.
Giocando un ruolo fondamentale nella squadra
vincitrice del Gran Slam femminile del Sei Nazioni 2017, Thompson
completò uno straordinario torneo personale con meta, con la quale
l'Inghilterra sconfisse l'Irlanda, ponendo fine alla sua
imbattibilità, a Donnybrook, prima di disputare una fantastica Coppa
Del Mondo nello stesso anno in Irlanda, della quale si ricordano le
due splendide segnature nella finale persa contro la Nuova Zelanda.
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