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Ladies Rugby Club presenta la propria lista per le elezioni federali

Si è tenuta questa mattina a Bologna la conferenza stampa di presentazione della candidatura alle elezioni federali 2024 del movimento “Ladies Rugby Club” guidato da Lorenzo Cirri. 

Si è parlatò di “Evoluzione del rugby femminile italiano”, che nelle parole di Cirri andrebbe riformato secondo tre direttrici ben precise. La prima è fuori dal campo, verificando se il sistema federale è riuscito ad adeguarsi alla professionalizzazione in corso in paesi come Inghilterra e Francia, con la necessità di ricalibrare i tre livelli: Franchigie-Nazionale, campionato e tutto quello che c’è sotto, istituendo se necessario l'obbligatorietà per le società di Elite e Serie A maschile. La seconda riguarda invece la formazione tecnica nei club che “va affidata a tecnici di livello internazionale, con equipe di livello mondiale che giri per tutti i campi d’Italia per far crescere il livello delle giocatrici dal basso. In proposito sono stati fatti i nomi di Simon Middleton e Ceri Large (ex apertura dell'Inghilterra campione del mondo nel 2014) per sviluppare competenze specifiche come il gioco al piede, che continua ad essere una delle problematiche più difficili da risolvere a livello tecnico.

La necessità è quella di porre le basi del progetto di sviluppo verso il professionismo totale, di far parlare al movimento una lingua comune. Come non ha fatto nessuno fino a questo momento. Il terzo punto riguarda tutto ciò che esula dal rugby agonistico ovvero quella che si può definire come “economia sociale del rugby”. Insomma i vivai, i rapporti con i genitori (fondamentali) e con le autonomie locali e le scuole per dare la massima visibilità e diffusione al rugby femminile in Italia.

E' stato poi presentato un programma che prevede nei suoi punti principali:

  1. Ripartire in maniera diversa i proventi del 6 Nazioni, il settore femminile  dovrebbe ricevere (se non quello che viene investito sulla nazionale maggiore), almeno il doppio dell'attuale finanziamento: Galles, Scozia ed Irlanda destinano oltre 1 milione di sterline al settore femminile, se questi sono i nostri competitor direi che dovremmo adeguarci.

  2. Investire risorse sul reclutamento creando figure “pro” da inserire in ogni club atte a fare crescere il numero delle giocatrici (pochissimi club ottengono risultati decenti in questo). Il modello di riferimento è lo “Inner Warrior Camp” che in Inghilterra lo scorso anno ha fruttato 18.000 nuove tesserate. In gran parte dei casi sono le giocatrici della nazionale maggiore a lavorare nei club minori. 
     
  3. Il settore femminile dovrebbe partire dalla U12.

  4. Finanziare il campionato di Serie A come fatto in Francia ed Inghilterra attivando un percorso di sviluppo finalizzato alla professionalizzazione dei top club. Di conseguenza riformare il campionato totalmente in senso meritocratico (A – B – C), con promozioni e retrocessioni. 
     
  5. Utilizzare il rugby a 7 solo nelle scuole e sostituirlo con il rugby 7s: U14 e U16 dovrebbero giocare il 7s, per la U18 oltre al 7s da prevedere poi la creazione di un campionato regionale (anche con accorpamenti di regioni) a XV, sul modello provinciale neozelandese, gallese o Irlandese.

  6. Campionato 7s obbligatorio a fine stagione per tutte le squadre senior. 
     
  7. Giocatrici della nazionale a 15s e 7s che sotto contratto centralizzato (come in Francia, Scozia, Galles, Inghilterra, Australia USA e Nuova Zelanda) dovranno avere un programma per il post carriera curato dalla Federazione.
     
  8. Costituzione in tempi rapidi di una 3a franchigia che rappresenti il Sud dell'Italia nelle competizioni internazionali.

  9. Costituzione in tempi rapidi di una nazionale 7s che abbia i mezzi per puntare alla partecipazione alle World 7s Series. 
     
  10. Obbligatorietà:
  • - per i club di Elite settore femminile con una squadra Junior (U14 o U16 o U18) ed una senior a 15s;
  • - per la SERIE A, junior e senior (almeno 7s); 
  • - SERIE B, una Junior. 
In caso di inadempimento non multa o penalizzazione ma esclusione dai campionati (come per il Top14 in Francia e la Premiership in Inghilterra).

Il programma completo con costi, coperture, tempi di realizzazione e nomi dei componenti della lista di LRC lo potete trovare qui: https://shorturl.at/fxOW6


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