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Vittoria Vecchini: da Dublino a Parigi per continuare a vincere

Prestazione maiuscola per Vittoria Vecchini a Dublino lo scorso weekend. Con due mete, un turnover ed una quantità impressionante di palloni portati avanti, Vittoria è stata determinante per il successo delle Azzurre.

Se ci pensiamo bene c'è un che di cabalistico in tutto questo,. In particolare, due mete del numero due delle Azzurre, ma anche il numero di uova di Pasqua che la nostra tallonatrice ha confessato di aver ha mangiato dopo la partita. Sicuramente aveva molto da festeggiare, visto che la sua prestazione le è valsa il premio di Woman Of The Match. Grazie a queslle due mete insieme a quelle di Valeria Fedrighi e Aura Muzzo ed ai punti al piede di Beatrice Rigoni, le Azzurre sono diventate la prima squadra nazionale italiana a vincere sul suolo irlandese.

Il risultato ha fatto sì che la squadra di Giovanni Raineri abbia iniziato la settimana di riposo con grande fiducia dopo essersi ripresa dalla sconfitta per 48-0 contro l'Inghilterra, ed è pronta a iniziare la preparazione per la partita del terzo turno in casa della Francia con rinnovato vigore. 

“È stata una vittoria emozionante è molto gratificante entrare nella storia del rugby italiano”, ha detto Vecchini. “Abbiamo cominciato il torneo con grande fiducia. Sapevamo che l’Inghilterra è un’ottima squadra, ci siamo preparate ma siamo state sconfitte nettamente. Abbiamo fatto la nostra analisi con gli allenatori, poi dopo due giorni di analisi video abbiamo iniziato a concentrarci sull'Irlanda. Dopo il cartellino giallo, i primi 20 minuti sono stati piuttosto difficili. L'Irlanda ci ha attaccate furiosamente e noi volevamo disperatamente uscire e segnare punti. Siamo rimaste unite, abbiamo lavorato duro sul nostro gioco e siamo riuscite a metterlo in pratica allentando la pressione. Era una questione di mentalità. Loro stavano giocando bene ma noi siamo rimaste unite e abbiamo lavorato insieme. Soprattutto abbiamo fatto attenzione a non concedere falli nei cinque metri, quando difendi a lungo il rischio di subire un fallo c'è sempre”.

APPUNTAMENTO A PARIGI

Dopo la vittoria a Dublino, le giocatrici italiane hanno avuto del tempo libero per tornare a casa e riprendersi, ma hanno anche ricevuto programmi di allenamento da seguire in vista del terzo turno. L'Italia sarà in scena nella capitale francese, dove affronterà le imbattute Bleues allo Stade Jean Bouin, sede dello Stade Francais. Le Azzurre hanno vinto tre volte contro la Francia nel 6 Nazioni, ma tutte e tre in casa.

La vittoria più recente nel torneo risale al 2019, quando con il risultato di 31-12 a Padova con tanto di punto bonus per le quattro mete segnate, le Azzurre si guadagnarono uno storico secondo posto dietro all'Inghilterra, il miglior piazzamento da quando l'Italia è entrata nel Sei Nazioni nel 2007. Vecchini sa che sarà la battaglia in prima linea sarà determinante per provare a battere la Francia in casa e che sarà necessaria un'altra prestazione entusiasmante sul breakdown se vogliono rendere inoffensivo il gioco francese.

"Non vedo l'ora, soprattutto perché si giocherà in Francia", ha detto Vecchini. “Hanno la capacità di fare tutto e non vorranno perdere in casa. Detto questo credo che se giochiamo al meglio delle nostre possibilità ce la possiamo fare. Tornare insieme dopo una vittoria ti fa sentire davvero forte e questo ti aiuta ad andare avanti con il tuo lavoro. Se perdi torni un po' giù e poi devi abbassare la testa e lavorare duro per ridurre i tuoi errori. Ãˆ sicuramente una sfida feroce. Non sono molto più grandi di noi, ma hanno una tecnica così buona che devi essere pronta fin dall'inizio. Essere vincenti in prima linea nella mischia sarà fondamentale per vincere la partita e spero di poter fare del mio meglio per aiutare la mia squadra”.


SORELLE D'ITALIA

La 22enne Vecchini ha potuto condividere i festeggiamenti alla RDS Arena di Dublino con Emma Stevanin, giocatrice e amica con cui ha condiviso fin qui la carriera in azzurro. Entrambe arrivano da Badia un paese vicino a Rovigo, nel nord-est dell'Italia, una città a un'ora di macchina da Venezia. Entrambe hanno iniziato a giocare a rugby con squadre maschili prima che il club della città natale di Vecchini, il Badia, creasse una squadra femminile, alla quale si unirono contemporaneamente. Dopo aver impressionato lì, si trasferirono a Ferrara, prima di approdare al Valsugana Padova, giocando per il quale hanno contribuito alla conquista di due titoli italiani. 


Vecchini ha fatto il suo debutto quasi un anno prima di Stevanin, contro la Scozia nel 2021 in una partita di qualificazione alla Coppa del Mondo di rugby, mentre Stevanin ha fatto il suo esordio in un match di preparazione al torneo contro la Francia nel 2022. Entrambe sono attualmente studentesse, Vecchini sta studiando per diventare assistente veterinaria, mentre Stevanin ha completato i suoi studi linguistici poco prima del WXV2 nell'autunno del 2023.


“Siamo cresciuti insieme”, ha detto Vecchini. “Quando ho iniziato nell'U12 con il Badia rugby lei giocava contro di me nel C'e l'Este Rugby. Quando poi a Badia hanno creato una squadra femminile lei è venuta a giocare con noi, e per loro giocavamo insieme. Entrambe abbiamo finito per giocare con il Valsugana Padova e da lì siamo passate alla Nazionale. Siamo buone amiche ed è fantastico aver potuto festeggiare insieme la nostra vittoria”.

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