Il meglio del rugby femminile italiano nel 2024

Anche il 2024, che sta per concludersi, è stato un anno certamente interessante per il rugby femminile italiano e mondiale. Il gioco continua ad evolversi, il movimento mondiale è in crescita. In tutto questo l'Italia ha mostrato qualche momento di difficoltà alternato a grandi soddisfazioni. Il cambio di governance federale ha forse congelato qualcosa, che speriamo possa tornare a svilupparsi quanto prima. Un anno tra luci ed ombre che ha segnato in maniera inequivocabile quale dovrà essere la direzione da prendere per continuare a competere a livello europeo e mondiale. Vediamo cosa ci ha lasciato questo 2024, con l'augurio che il 2025 possa essere un anno di grandi soddisfazioni per tutto il movimento italiano.

1. La prima vittoria delle Azzurre in Irlanda

Alla RDS Arena di Dublino, di fronte a 6500 spettatori, l’Italia supera l’Irlanda 21-27 raccogliendo la prima vittoria (con bonus) nel Sei Nazioni 2024, ma soprattutto il primo successo nella terra dello Smeraldo. Le Azzurre di Nanni Raineri segnano quattro mete con Vittoria Vecchini, doppietta, Valeria Fedrighi e Aura Muzzo. Dopo un primo tempo in difficoltà, una meta subita nei minuti iniziali e un’inferiorità numerica per il giallo a Vittoria Ostuni Minuzzi, la nazionale italiana reagisce e gioca un buon rugby. Ordinata in difesa e precisa nella fasi d’attacco, le ragazze azzurre segnano 15 punti in 15′ e ribaltano il risultato andando all’intervallo in vantaggio.Nel secondo tempo l’Irlanda prova a reagire ma commette troppi errori mentre l’Italia è cinica e risponde colpo su colpo ai tentativi irish di pareggiare lo score parziale. Ottima la prova di Vittoria Vecchini, player of the match, ma è ottima la prova di tutto il XV che placca e lotta in ogni fase del gioco. A due minuti dalla fine della gara la padrone di casa tentano il tutto per tutto ma le Azzurre non cedono e conquistano 5 punti, e si regalano una Pasqua storica per la prima vittoria in trasferta in Irlanda.

2. Pioggia di riconoscimenti per le Azzurre nel 6 Nazioni

Il Sei Nazioni femminile dell’Italia si chiude con una grande soddisfazione: la meta segnata da Alyssa D’Incà nel match di Parigi con la Francia viene premiata come la più bella del Torneo. L’azzurra, candidata anche al premio di miglior giocatrice in assoluto del Sei Nazioni, aveva finalizzato una bella azione iniziata da Stefan e Stevanin nel match perso dall’Italia 38-15 contro la Francia: le Azzurre possono quindi festeggiare la “Try of the Tournament”. Non solo, il Sei Nazioni 2024 ha riservato anche altre soddisfazioni per un movimento azzurro che ha potuto così aggiungere un’altra nota di merito al suo “ruolino di marcia”: Alyssa D’Inca e Beatrice Rigoni vengono inserite nel XV ideale del Sei Nazioni Femminile 2024.

3. Villorba campione d'Italia

Il Villorba ribalta il pronostico e batte il Valsugana 19-12 nella finalissima del campionato di Serie A Elite femminile a Casale sul Sile. La squadra di Zizola domina la partita, andando subito in vantaggio con due mete di D’Incà nei primi 10 minuti e gestendo il risultato con grande maturità, nonostante il brivido finale causato dalla meta di Margotti, che a un minuto dalla fine aveva riaperto i giochi. Premio di Woman of the match (dedicato a Rebecca Braglia) per Alyssa D’Incà, che dopo essere stata nominata MVP della stagione conquista un ulteriore premio grazie alla doppietta segnata in finale.

4. Summer Series U20 a Parma, tre vittorie Azzurre e Tonellotto giocatrice del Torneo

Tre partite, tre vittorie: questo il risultato dell’Italia nella prima edizione delle U20 Women’s Summer Series. Dopo aver battuto Scozia 17 - 10 e Irlanda 24 - 17, le Azzurrine battono anche il Galles 33 - 19 dopo una partita di grande intensità. L’Italia soffre nella prima frazione e va sotto di 14 punti, dopo le due marcature della numero 1 gallese Davies, piazzate entrambe dall’ala Metcalfe. Le Azzurrine si rialzano però nel finale della prima frazione, con un forcing prolungato che porta alla segnatura, a un minuto dal duplice fischio, di Elena Errichiello. Il primo tempo si conclude dunque con il risultato di 5-14. La ripresa si apre con l’Italia in attacco, che sfrutta bene una situazione offensiva e segna con Vittoria Zanette, alla terza meta in tre differtenti partite. Dopo la trasformazione di Martina Busana il risultato va sul 12-14. Passano sei minuti e l’Italia torna a segnare punti pesanti, questa volta con la classe 2006 Alia Bitonci. La meta, trasformata ancora da Busana, porta in vantaggio le ragazze di Saccà (19-14). Al 26’ della ripresa è Desiree Spinelli a segnare la quarta meta azzurra, dopo una ripartenza veloce da calcio di punizione all’altezza dei 5 metri gallesi. Galles che si fa sotto nel finale con una meta di Metcalfe, prima dell’ultima segnatura azzurra, della terza linea di Villorba Greta Copat, anche lei alla terza segnatura in tre partite. Finisce dunque 33-19 per l’Italia, che rimonta nel secondo tempo e conclude la prima edizione delle Summer Series con tre vittorie in tre partite, regalandosi la gioia di concludere al 2° posto, solo per differenza punti nei confronti della Francia e vedere Margherita Tonellotto votata come MVP della competizione. La terza linea azzurra, classe 2005, in forza al Valsugana Rugby, ha messo in fila prestazioni di rilievo, caratterizzate dall’abilità di mettere a referto ben 36 placcaggi e dalla capacità di portare avanti il pallone (40 carries).

5. WXV2: l'Italia batte Galles e Sudafrica e si qualifica alla Coppa Del Mondo 2025

Dopo l'iniziale sconfitta con la Scozia e la sofferta vittoria con il Galles per 8 - 5. l'Italia batte le padrone di casa del Sudafrica 23 - 19 e si guadadagna la qualificazione alla WRWC 2025 in Inghilterra. La partita col Sudafrica, che doveva essere la partita della festa per l’Italia, con l’ufficializzazione della qualificazione alla Rugby World Cup 2025, contro un’avversaria ostica ma certamente non imbattibile e soprattutto inferiore dal punto di vista tecnico, ha lasciato però qualche ombra sul futuro delle Azzurre. Considerando il 2025 importantissimo che attende l'Italia, prima col Sei Nazioni e poi col Mondiale, il nuovo coaching staff dovrà trovare la quadra sulle cose che nell'ultimo anno non hanno funzionato. L’Italia è sempre stata combattiva, solida in difesa e brava a disinnescare i punti di forza delle avversarie, ma purtroppo non è stata brillantissima sul piano del gioco, e per giocarsi le tante partite difficili che arriveranno nel 2025 servirà qualcosa di più.

6. Roselli nuovo head coach della nazionale femminile

Dopo la conclusione del WXV e la qualificazione ottenuta alla Coppa Del Mondo 2025 è arrivata (un po' a sorpresa) la notizia del cambio dell'allenatore della nazionale femminile. A partire dal 31 dicembre Giovanni Raineri non sarà più l’head coach dell’Italia femminile. La Fir ha preso questa decisione a seguito di un approfondito processo di revisione da parte della Direzione Tecnica sulle risultanze dei risultati sportivi del 2024. Giovanni Raineri aveva assunto la guida dell’Italia femminile nel dicembre del 2022, e ha successivamente condotto le Azzurre per due edizioni del Sei Nazioni e del WXV. L'Italia a partire dal 1 gennaio 2025 sarà guidata da Fabio Roselli, ex tecnico delle Zebre e delle nazionali maschili juniores italiane, con un contratto valido sino al 30 giugno 2026.

7. Cresce il contingente azzurro nella Premiership Inglese e in Elite 1 francese

Continua a crescere il numero delle giocatrici italiane nei campionati esteri, soprattutto in quelli di alto livello in Inghilterra e Francia. Nella Premiership insieme a Silvia Turani (Harlequins), Sara Seye (Ealing Trailfinders) e Beatrice Rigoni (Sale Sharks) è sbarcata anche Sofia Stefan,che ha raggiunto Rigoni alle Sharks. Sensibilmente più consistente il contingente azzurro in Francia. Quest'anno a Francesca Sgorbini e Gaia Maris (Romagnat), Ilaria Arrighetti (Stade Rennais) ed Emma Rubina Grassi (RC Toulon) si sono aggiunte Giulia e Micol Cavina entrambe sbarcate a Parigi dove stanno disputando il campionato di Elite 1 con la maglia del Bobigny, Vittoria Zanette che ha scelto Lione e Sara Tounesi che dopo due anni a Sale ha deciso di tornare a giocare in Francia con la maglia del Montpellier. Citiamo anche la giovanissima Eva Eschylle, che pur non essendo azzurra è passata da Le Puma Bisenzio alla Elite 2 francese con la maglia dello Stade Francaise, con il quale sta disputando un ottimo campionato, ormai totalmente padrona della maglia numero 9.

8. Benetton e Zebre: dal 2024 inizia l’avventura delle franchigie femminili

Il 2024 è stato l'anno delle franchigie femminili. Sull'onda di quanto fatto dalle Federazioni di Galles, Scozia e Irlanda con l'organizzazione del Celtic Challenge, la FIR e la Federazione spagnola hanno dato vita alla Latin Cup con due selezioni italiane e due selezioni iberiche. La guida tecnica è stata affidata agli assistenti allenatori della Squadra Nazionale Femminile: Plinio Sciamanna, tecnico delle avanti Azzurre, scelto come allenatore delle Zebre Parma, e Francesco Iannucci, nello staff dell’Italia con il ruolo di allenatore della difesa, alla guida della Benetton Rugby. Nel 2024 le due franchigie, che hanno visto confluire le atlete nelle rispettive rose su base territoriale, hanno disputato due incontri ciascuna contro le Iberians Valencia e le Iberians Sitges. Alla fine del torneo è risultata vincitrice la Benetton Treviso che ha sconfitto le Iberians Sitges in trasferta 12 - 19 e poi battuto a Monigo le Iberians Valencia 41 - 12.

9. Volvera campione d'Italia in Serie A femminile e promossa in Serie A Elite

Il Volvera rugby viene promosso in Serie A Elite. Questo è il verdetto uscito dal campo Moletolo Est della Cittadella del Rugby di Parma, che ha visto le piemontesi superare le Puma Bisenzio nella finale di campionato Serie A di categoria. Lo scontro decisivo è risultato combattuto tra le due formazioni in campo, con il Volvera Rugby che è riuscito a superare le avversarie per 20-17, guadagnando la promozione al massimo campionato italiano di rugby femminile. Una finale di Serie A Femminile combattuta, col risultato in discussione fino all’ultima azione, ma che alla fine premia le piemontesi di Volvera, vittoriose per 20-17 sulle Puma Bisenzio. La squadra in maglia gialla vince e festeggia la promozione nella prossima Serie A Elite Femminile dopo un match intenso in cui Bisenzio ha tentato la rimonta finale, dopo aver gestito per larghi tratti di gara il possesso senza concretizzare mai abbastanza. Il 20-17 finale testimonia il valore di due formazioni che si sono date battaglia fino alla fine, con le toscane che hanno trovato, a 4 minuti dalla fine, la marcatura (trasformata) che ha riaperto i giochi e ha dato loro la forza di tentare una rimonta finale. Volvera riesce però a resistere agli assalti avversari nel finale e festeggiare la promozione in Serie A Elite, trascinata dalle mete di Elisa Cecati (due), Moioli e della capitana Elisa Rochas.

10. Six Nations Festival U18: una grande Italia pareggia con l'Inghilterra

Nella prima giornata del Six Nations Festival u18, una grande Italia femminile sfiora l’impresa con l’Inghilterra, subendo la meta del pareggio a tempo scaduto e chiudendo sul 19-19 un match dominato dalle Azzurrine. L’Italia parte bene e dopo 2 minuti e mezzo va a segno con Cecati, che evita due placcaggi e vola in mezzo ai pali. Il pareggio inglese però è immediato e arriva con De Leon, che sfrutta un errore in ricezione del reparto arretrato azzurro su un pallone alto. La risposta delle Azzurrine è affidata a grande mischia, che al 18′ trova un grande avanzamento nei 22 inglesi, poi Antonietta Bitonci muove bene il pallone per l’accorrente Zeni, che segna la seconda meta con trasformazione della stessa Bitonci. L’Inghilterra, un po’ scossa, risponde affidandosi al fondamentale nel quale si è dimostrata superiore, il gioco aereo: altro up&under e altra indecisione del triangolo allargato azzurro, arriva un calcio di punizione battuto velocemente da Bailey che sigla la meta del 14-12. Al 26′ è Zeni ad impostare il gioco, servendo la corsa di Antonazzo che arriva a tutta velocità e trova lo spazio per marcare la meta del 19-12. L’Inghilterra si butta all’assalto, dopo 35′ di sofferenza la mischia riesce però a guadagnare un calcio di punizione che permette a Jackson di marcare la meta del pareggio, grazie alla trasformazione di Evans. Nonostante la delusione per la vittoria sfumata in extremis, questo è il primo risultato positivo nella storia degli incontri tra le due nazionali a livello femminile.