CUS Milano: "ripartiamo dal settore giovanile e da Alessandro Pinna"

Dopo il debutto da sogno in Serie A della scorsa stagione, la dirigenza delle Erinni è al lavoro da qualche mese per preparare al meglio la nuova avventura nel rinnovato massimo campionato italiano in rosa. 

 

Dalla scorsa estate il movimento femminile italiano di vertice può contare anche su un club che rappresenta una città come Milano, fondamentale nella geografia del Paese, e le sue Università. Perché quello che il CUS Milano ha portato in dote alla Serie A nella scorsa stagione non è solo lo storico gonfalone del capoluogo lombardo ma anche e soprattutto la collaborazione con il Centro Universitario Sportivo meneghino. 

«Anche in questa nuova stagione partiremo da ottimi numeri, il settore Junior rimane il fiore all’occhiello del nostro progetto» ha commentato Gabriele Paganini, direttore sportivo della sezione femminile del club, «per il 2019/2020 infatti il club non solo potrà contare sulla squadra Seniores ma metterà in campo la solita schiera di formazioni Juniores e, novità nazionale, nel settore Propaganda due squadre Under12 e Under10 interamente femminili». Una presenza che, per numero di tesserate, non conosce eguali in tutto il Paese. «Da sempre crediamo che senza un lavoro specifico e dedicato sulla base, il vertice non possa esistere. Avere anche quest’anno così tante atlete sui campi certifica il buon lavoro che stiamo facendo per puntellare sempre di più le basi della nostra realtà che, lo abbiamo detto la scorsa estate e lo ribadiamo con maggior forza quest’anno, crediamo possa diventare nel tempo un riferimento per il movimento ovale del nord-ovest». 

 Il club verde-blu ha annunciato la conferma alla guida della Serie A del tecnico Alessandro Pinna, subentrato a Mauro Tomasi alla vigilia del girone di ritorno e autore del pregevole finale di stagione che ha portato le Erinni a conquistare vittorie importanti e di prestigio a Treviso, in casa del Benetton, sul CUS Torino e a Pavia, nel derby dei CUS vinto sulle Rocce nell’ultima giornata. «Abbiamo naturalmente scelto di confermare il gruppo della scorsa stagione, a cominciare dal suo allenatore, che ha saputo imprimere una marcia in più al gruppo, ma stiamo anche lavorando su alcune opportunità che l’estate ci ha offerto» ha confermato Paganini, anima e motore della sezione femminile della società milanese. «Da questa stagione inizieremo a raccogliere il lavoro che abbiamo svolto sul settore Juniores negli ultimi anni, aggregando alla prima squadra alcuni elementi giovani ma di grandi prospettive formatisi all’interno della nostra filiera» ha aggiunto il dirigente e tecnico lombardo, «se consideriamo che l’anno scorso siamo partiti con delle ragazze che non avevano mai visto il rugby a XV, che nel corso della stagione abbiamo perso giocatrici per noi fondamentali come Giampaglia, Cavina e Piolanti e che nonostante questo siamo riusciti a chiudere la stagione all’ottavo posto in classifica, con 31 punti all’attivo (sei vittorie, mai nessuna debuttante era riuscita a fare tanto) e il quinto attacco del campionato (322 punti segnati) è chiaro che non possiamo che guardare con fiducia al futuro». 

Ultima nota riservata al cambio di impostazione voluto dalla FIR per la prossima stagione di Serie A. «Questo tipo di format concede a tutte le squadre a XV d’Italia di poter accedere alla fase finale del campionato e questo è sicuramente un bene per tutti» il giudizio di Paganini, «detto questo, il nostro girone si presenta estremamente combattuto, con squadre blasonate di comprovata qualità e nuove realtà di sicuro interesse. Questo ci permetterà di avere un confronto a pari livello, garantendo alle nostre ragazze l’opportunità di proseguire nel processo di crescita e maturazione iniziato l’anno scorso».